Fieno greco, un integratore naturale dalle mille proprietà

fieno grecoOggi torniamo a parlare di integratori naturali e lo facciamo con il fieno greco, una pianta dai cui semi si ricava un prodotto dalle proprietà toniche e stimolanti, ideale nel caso in cui si abbia bisogno di un buon ricostituente. Oltre a questa caratteristica, il fieno greco possiede anche altre importanti virtù, vediamo di scoprirle insieme.

Fieno greco, che cos’è

Il fieno greco, il cui nome scientifico è Trigonella foenum-graecum, è una pianta che cresce spontanea negli ambienti submontani e costieri; le foglie hanno la caratteristica forma tripartita che ricorda il trifoglio, da qui il nome botanico Trigonella; i frutti sono dei semi piatti dalla forma romboidale dal forte odore di fieno.

Fieno greco, cosa contiene

Le parti usate per produrre l’integratore sono i semi maturi che vengono essiccati all’aria aperta e sottoposti a battitura; all’interno dei semi è contenuto un alcaloide, la trigonellina, responsabile insieme alle mucillagini delle proprietà espettoranti ed emollienti del fieno greco; proprio per questo, l’estratto di semi possiede virtù ricostituenti e stimolanti particolarmente indicate in caso di anemia, denutrizione, convalescenza e allattamento.

Le proprietà del fieno greco sono da attribuirsi, oltre alle mucillagini e alla trigonellina, anche alla presenza di diversi sali minerali, quali il rame, il magnesio, il ferro e il manganese, alle vitamine del gruppo A, B, C e PP, e ad altre sostanze quali cumarine, lisina, triptofano e saponine steroidee, queste ultime particolarmente utili su diversi fronti.

Fieno greco, i benefici

I benefici del fieno greco sono diversi e tutti molto importanti:

  • è un ottimo tonico e ricostituente;
  • riduce i livelli di glicemia regolando l’assorbimento degli zuccheri;
  • riduce il colesterolo;
  • possiede un’azione anabolizzante che sostiene la crescita muscolare;
  • se usato esternamente sotto forma di impacco aiuta a combattere la pelle grassa e l’acne;
  • possiede un’azione antianemica;
  • rinforza il cuore;
  • stimola l’escrezione degli acidi biliari;
  • possiede un’azione anti-ipertensiva, perché abbassa la pressione sanguigna;
  • stimola il pancreas e la digestione;
  • è depurativo e agisce in modo benefico sul fegato;
  • è utile per prevenire il cancro al colon e alla mammella grazie alle fibre che contiene.

fieno grecoFieno greco, la posologia

Il fieno greco si può acquistare sotto forma di polvere, estratto secco o fluido, e preparato per infuso al quale a volte vengono aggiunti altri estratti per correggere il sapore che può risultare sgradevole (il “correttore di sapore” più frequente è la liquirizia). Per quanto riguarda la posologia, essa dipende dalla forma di assunzione; ad esempio, per l’infuso va fatto sciogliere un cucchiaino in 300 ml di acqua bollente, mentre l’estratto fluido va assunto sotto forma di gocce, una per ogni kg di peso corporeo. Il fieno greco può essere assunto anche sotto forma di polvere: basta scioglierne in acqua due o tre cucchiaini al giorno.

Fieno greco, altri usi

Il fieno greco è conosciuto anche per le sue proprietà afrodisiache, soprattutto per accrescere il desiderio maschile; le saponine contenute nei semi, pare infatti che stimolino la produzione di ormoni sessuali maschili, come il testosterone. Inoltre, in molto Paesi il fieno greco viene anche usato in cucina: ad esempio in India viene usato insieme al curry e in America, l’olio ricavato dai suoi semi viene usato nella preparazione di gelati e prodotti da forno.

Fieno greco, le controindicazioni

A causa dell’alto contenuto di fibre, il fieno greco può ridurre l’assorbimento intestinale dei farmaci assunti per via orale, per questo andrebbe preso lontano dalla somministrazione dei farmaci; è sconsigliato l’uso in gravidanza perché stimola le contrazioni uterine e in caso di diabete per via del suo effetto ipoglicemizzante. Da evitare anche in caso di assunzione concomitante con diuretici e lassativi e con farmaci anticoagulanti; in ogni caso, prima di assumere il fieno greco è consigliato rivolgersi al proprio medico di fiducia.

 

Photo Credit: Thinkstock

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