Tre banane al giorno per ridurre il rischio d’ictus

Per mantenersi in salute, bisogna mangiare sano. Questa è una delle teorie che più sponsorizziamo, perché il cibo deve essere uno strumento per mantenersi in forma e belli dentro e fuori. Se siete degli amanti delle banane, sarete felici di sapere che per abbassare del 21% il rischio di ictus bastano tre frutti al giorno. Lo sostengono i ricercatori dell’Università di Warwick (Regno Unito) e dell’Università di Napoli.

A svolgere l’azione preventiva è il potassio, presente in circa 500 mg in ogni frutto di media grandezza, in grado di ridurre la pressione sanguigna, uno dei principali fattori di rischio per l’ictus. Ovviamente il risultato sarebbe ottimale, se accanto a questo suggerimento si seguisse anche quello di abbassare il sale. Secondo gli esperti tutto ciò si tradurrebbe in una riduzione di ben 1.155.000 morti per ictus in un anno su scala mondiale.

Lo studio è stato condotto esaminando i dati provenienti da undici studi: i ricercatori hanno così scoperto che un apporto giornaliero di potassio di circa 1.600 milligrammi è sufficiente per abbassare il rischio di ictus di oltre un quinto. State però sereni, il potassio non si trova solo nelle banane, ma anche in noci, latte, pesce, spinaci, lenticchie ecc.. In questo modo, possiamo assicurarci una buona dose di questo minerale mangiando anche altri cibi, se proprio non ci vanno le banane o facciamo fatica ad assumerne tre al giorno. Non a tutti piacciono e poi sono molto zuccherine, fanno ingrassare. Il potassio, tra gli altri, contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna e controllare l’equilibrio dei liquidi nel corpo. Ricordiamo però che una carenza provoca irritabilità, nervosismo, nausea, diarrea ma anche artmie.

Condividi l'articolo:

1 commento su “Tre banane al giorno per ridurre il rischio d’ictus”

  1. esco da un’ictus ero fermo su una sedia a rotelle adesso per fortuna vado con le mie gambe sono di firenze non posso andare fuori di casa se non accompagnato da due persone che mi sorregono vi sarei grato se lei potesse aiutarmi mi dica qualcosa [email protected]

    Rispondi

Lascia un commento