Metodo delle 3 F? Ci consente di vivere meglio prendendoci cura del nostro intestino per far star bene la nostra mente. Sembra strano? Eppure è così.
Come funziona il metodo delle 3 F
Tendiamo spesso a sottovalutare, sbagliando, la correlazione tra la salute del nostro intestino e quella della nostra mente. Il microbiota intestinale è decisamente più importante di quanto spesso pensiamo. Ed è in grado non solo di influenzare il benessere del sistema immunitario, ma anche quello generale del nostro organismo. Purtroppo, lo stress, un’alimentazione sbagliata e uno stile di vita non sano possono danneggiarlo.
Ragione per la quale dobbiamo imparare a prenderci cura di lui a tavola. Il metodo delle 3 F ci consente di vivere meglio e più a lungo proprio perché ci prendiamo cura di questa parte importante del nostro corpo. Qualcosa di fondamentale, soprattutto per chi soffre di disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile. Ma come funziona il metodo delle 3 F? È difficile da applicare?
Per prima cosa, dobbiamo spiegare che il metodo delle 3 F si riferisce a tre termini con questa iniziale che sono in grado di influenzare la nostra salute: parliamo di fibre, fermenti e fitness. Questi tre elementi non devono mai mancare nella nostra vita, soprattutto man mano che l’età avanza e che la giovinezza smette di rappresentare un paracadute per i problemi.
Cosa ha a che fare con il microbiota intestinale? È in grado di prendersene cura. Con il passare degli anni, il microbiota tende a diventare più povero e a perdere quella che è la sua naturale biodiversità, come spiegano gli esperti. Il metodo delle 3 F, che si concentra su fibre, fermenti e fitness, riesce a riequilibrare l’intera situazione.
Gli alimenti che dovremmo consumare
Questo perché, essenzialmente, questi elementi mantengono giovane il nostro microbiota. Tra l’altro, seguire questo metodo non è estremamente difficile, visto che la dieta mediterranea ci consente di consumare sia alimenti ricchi di fibre che fermentati. Se a tutto ciò aggiungiamo un’attività fisica adatta alle nostre condizioni, riusciamo a prenderci cura del nostro intestino, del nostro organismo e, di conseguenza, della nostra mente.
Per certi versi, è più difficile a dirsi che a farsi. Tutto ciò in cosa si traduce a livello di dieta? Ovviamente nel consumo di cereali integrali, frutta secca a guscio come le noci, frutta fresca di stagione, alcuni funghi, legumi, ortaggi. Dobbiamo puntare a inserire nel nostro corpo le giuste fibre, in grado di favorire la nostra digestione, la peristalsi intestinale e, più in generale, la salute del nostro intestino.
È importante, inoltre, non far mancare nella nostra alimentazione fermentati probiotici come lo yogurt, il kefir (derivato dall’acqua o dal latte), la kombucha, il tempeh o il miso. E ancora: cetriolini in salamoia, crauti, kimchi e quindi cibi che contano su una fermentazione in grado di aiutarci.