3 bevande dissetanti senza zucchero da fare in casa

Estate tempo di disintossicarsi. E la bella stagione è anche il periodo dell’anno durante il quale si beve molto di più, le temperature elevate del resto impongono di aumentare la normale quota di 2 litri di acqua al giorno. Noi vi proponiamo 3 bevande dissetanti senza zucchero fatte in casa, che saranno un’ottima alternativa all’acqua e che vi consentiranno di rimanere freschi e idratati, e di beneficiare dell’effetto drenante e disintossicante di alcuni ingredienti. Provate!

1. Acqua aromatizzata al limone e menta

Non c’è niente di più semplice da preparare. Si tratta di una bevanda senza zucchero che mette insieme le proprietà depurative del limone e il profumo intenso della menta fresca. Vi serve: un litro e mezzo di acqua naturale (ma anche effervescente naturale va bene), due limoni biologici, foglie di menta fresca quanto basta. Trasferite l’acqua in una caraffa e aggiungete il succo di un limone. Tagliate a fette o a spicchi l’altro limone (ben lavato) e tuffatelo nell’acqua insieme alle foglie di menta lavate. Lasciate il composto in frigo per qualche ora prima di consumare.

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2. Tè verde freddo alla pesca fatto in casa

Vi servono: due bustine di tè verde, due pesche, un cucchiaio di stevia (facoltativo). Preparate il tè nel modo tradizionale utilizzando un litro e mezzo di acqua minerale. Sbucciate le pesche e tagliatele a spicchi e aggiungetele al tè solo quando si sarà raffreddato. Coprite la caraffa con la pellicola e lasciatela in frigo per una notte prima di consumare. A piacere potete aggiungere stevia.

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3. Tisana fredda al mirtillo e frutti rossi

Vi servono una vaschetta da 250 grammi di frutti rossi misti (compreso il mirtillo) e un litro e mezzo di acqua minerale. Portate ad ebollizione l’acqua e poi quando è ancora caldissima tuffatevi i frutti rossi. Lasciate in infusione fino a quando la tisana si sarà raffreddata. Trasferite in frigo e consumate il giorno dopo. Anche in questo caso potete utilizzare la stevia per dolcificare.

 

Gli effetti della disidratazione sul corpo

Molte persone, non avvertendo il senso di sete, hanno la tendenza a consumare poca o pochissima acqua rischiando spesso di andare incontro a lievi stati di disadratazione. Sappiamo che la disidratazione cronica può influenzare il decorso di molti disturbi e può naturalmente contribuire all’emergere di disturbi a carico di organi e funzioni. Gli organi maggiormente colpiti dalla disidratazione sono fegato, reni e pelle, i quali risentendo fortemente della carenza di liquidi nel nostro organismo, iniziano a lanciare segnali di allarme che spesso passano inosservati per lunghi periodi.

Il fegato è il più importante organo deputato all’eliminazione delle tossine accumulate dall’organismo. Il fegato, se sottoposto ad un eccessivo lavoro, ha grosse difficoltà ad elimare le tossine che si accumuleranno sempre di più con conseguente rischi per l’equilibrio generale del corpo: in questi casi si possono presentare mal di testa e nei casi più gravi itterizia. Come per il fegato, anche i reni se sottoposti ad un duro lavoro iniziano a funzionare male, elemento che può condurre per esempio a problemi alla vescica o a calcoli renali.

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La dieta delle zuppe estive

Come vi abbiamo già spiegato altre volte, non dovete pensare che le zuppe e le creme siano dei piatti ad esclusivo consumo invernale, anzi, le zuppe in estate sono molto rinfrescanti, forniscono la giusta quantità di liquidi, e aiutano a combattere la disidratazione estiva, oltre ad aiutarvi a fare il pieno di fibre e di vitamine.

In genere siamo abituati a pensare alle zuppe come a dei piatti tipici dell’inverno, in realtà basta gustarle fredde e prepararle con la verdura di stagione, ed ecco che diventano degli ottimi primi light, ottimi come sostituti di insalate di pasta e riso; non ne siete ancora convinti? Vi basti pensare al gazpacho, piatto estivo per eccellenza, o alla stessa crema di pomodoro che vi abbiamo presentato qualche settimana fa.

Una dieta a base di zuppe è perfetta per depurare e rivitalizzare l’organismo, sazia senza appesantire e fornisce il giusto apporto di vitamine e sali minerali; le zuppe, infatti, sono a base di verdure che, si sa, forniscono poche calorie, e poi sono ricche di fibre e di potassio, un minerale molto importante per combattere la ritenzione idrica.

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La dieta per idratare la pelle

dieta per idratare

La disidratazione, indotta dal caldo unito all’aria secca, è uno dei maggiori nemici della pelle; soprattutto in estate quando ci si espone più volentieri al calore dei raggi solari mitigato dalla brezza marina, il rischio di perdere molta acqua attraverso l’epidermide diventa importante, e il miglior modo per scongiurarlo è curare l’alimentazione con una dieta in grado di apportare elevate quantità di liquidi: passati verdure, minestroni, insalate miste e frutta fresca devono diventare una costante a pranzo e a cena, integrati da centrifugata e sorbetti durante il giorno.

In questo modo l’organismo viene inondato di acqua viva, ricca di preziosissime vitamine, di sali minerali e di enzimi, tutte sostanze indispensabili per la salute della cute. Basti pensare alla vitamina C, l’antinfiammatorio per eccellenza, oppure alla vitamina E, che funziona da antiossidante nei confronti dei grassi, piuttosto che alla vitamina A, protettrice diretta della pelle e delle mucose, o alla B12 che contribuisce al nutrimento dei tessuti.

Senza dimenticare che, introducendo acqua con i cibi, si fa anche scorta di potassio, capace di favorire il mantenimento della giusta pressione sanguigna e migliorare la funzionalità muscolare. Infine, un consumo abbondante di alimenti idratanti aiuta a mantenere fluida la circolazione del sangue, migliorando l’irrogazione dei capillari fino alle zone più periferiche, quelle che interessano le cute.

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