Luce pulsata per il fotoringiovanimento e la depilazione definitiva

 

La luce pulsata è molto utilizzata a uso cosmetico sia per il ringiovanimento cutaneo, sia per l’eliminazione di macchie e peli. In inglese è chiamata Intense Pulsed Light (IPL) ed è un’apparecchiatura elettronica, nata dall’evoluzione del laser. Si basa sul metodo “fototermolisi”, ovvero il riscaldamento del follicolo pilifero mediante l’applicazione di un fascio di energia luminosa.

La luce con una frequenza definita penetra in profondità (massimo 4 mm) e raggiunge i bulbi piliferi. A sua volta la melanina nel pelo assorbe l’energia e il calore riduce la struttura del bulbo. Come si può capire è importante che il pelo sia scuro perché la luce faccia effetto e maggiore è il contrasto con la pelle chiara, maggiore sarà l’efficacia. A differenza del laser, la luce pulsata riesce a raggiungere, più velocemente, ampie aree e con una maggiore sicurezza.

Questa strumentazione non è solo legato alla depilazione, chiamata nello specifico definitiva, ma anche al trattamento degli inestetismi cutanei.  Con IPL si possono, infatti, curare la couperose, le macchie della pelle dovute a iperpigmentazioni, lesioni pigmentate, macchie solari. Inoltre, è possibile cancellare i tatuaggi e ringiovanire la cute. In questo caso la luce luminosa è in grado di stimolare la produzione di nuovo collagene, rivitalizzando la pelle.

La luce pulsata è un trattamento abbastanza costoso, ma a differenza del laser i tempi di applicazioni sono ridotti, con un conseguente risparmio. La luce può essere applicata in ogni zona del corpo ed è molto ben tollerata, anche se ovviamente ha dei rischi.  Si possono manifestare, in alcuni casi, leggere scottature o eritemi. A volte compaiono zone di iper o ipopigmentazione, che tendenzialmente si sistemano da sole. Per evitare questi effetti collaterali è bene sapere che la luce pulsata si può eseguire solo su pelle sana e integra (senza tagli).

La cute non deve essere abbronzata, proprio perché è importante il contrasto con il peso, ed è sconsigliato a persone che stanno seguendo terapie farmacologiche o con vitamine A e K. Fa male? Non è molto doloroso, ma più che di dolore credo sia indicato parlare di fastidio. Quello che si avverte è come una sorta di piccolo colpo. C’è chi lo paragona a un’elastica, ma forse è troppo. È vero che più la zona è delicata, maggiore è il fastidio.

Photo Credits| Thinkstock

 

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento