Gli effetti collaterali del chewing-gum

bubble-gumCome abbiamo visto qualche tempo fa, masticare il chewing-gum aiuta a mantenere la linea. Sembra però che il chewing-gum abbia alcuni effetti negativi per l’organismo a causa del sorbitolo, un edulcorante che può causare svariati danni all’intestino con relativo calo ponderale, ovvero un calo di peso eccessivo in poco tempo.

A rivelarlo è uno studio condotto dal British Medical Journal, che ha indagato su alcuni pazienti affetti da diarrea cronica e perdita severa di peso. Tra questi è emerso il caso di una giovane donna che in otto mesi aveva perso ben 11 kg  a causa di una diarrea cronica, con conseguente ipovitaminosi e con altri disturbi tipici delle malattie da malassorbimento e poco sensibile ai farmaci utilizzati per bloccare il disturbo, che procuravano nella paziente una risposta dell’intestino anomala, ovvero rendeva l’azione del farmaco molto simile a quella dei lassativi.

Dopo molti esami si è giunti alla conclusione che a causare quelle crisi erano il numero, per nulla trascurabile, di chewing-gum che la paziente assumeva ogni giorno, circa 20 . E’ bastato vietare l’uso di chewing–gum, all’interessata e in una decina di mesi il quadro clinico della paziente è tornato del tutto alla normalità. Si è inoltre scoperto che il sorbitolo solitamente contenuto nei chewing-gum ha causato questo stato patologico perchè non viene assimilato in tempo dall’intestino e rimane in sito, fatto che crea nell’organismo, nel tentativo di allontanare questo elemento ritenuto indigeribile, un aumento della peristalsi con conseguente diarrea.

E’ importante quindi fare attenzione al sorbitolo, come anche al mannitolo e allo xilitolo, anch’essi edulcoranti contenuti non solo nei chewing-gum, ma anche in molti alimenti. Bisogna però ricordare che dato che il danno causato da questi edulcoranti è relativo esclusivamente  alla quantità di chewing-gum masticato, sarà quindi indispensabile tenere sotto controllo la  dose giornaliera di chewing-gum ingerito per non incorrere in spiacevoli disturbi.

Condividi l'articolo: