Dieta dell’uovo prima di Natale, è efficace?

La dieta dell’uovo, prima di Natale, può essere considerato un regime alimentare efficace per perdere peso e farsi trovare in forma davanti alle festività e ai pranzi luculliani che ci aspettano?

Non abbiate paure delle festività

C’è chi la propone come un metodo infallibile per depurarsi e affrontare in modo sereno quei piccoli sgarri che ci concederemo nel corso delle feste. Prima di tutto è importante sottolineare come non bisogna vivere con terrore l’arrivo del Natale e del cibo che mangeremo. Il consiglio di tutti i nutrizionisti è quello di non rinunciare a nulla ma di limitarsi nelle porzioni.

Mantenendo una corretta attività fisica nel frattempo è possibile superare indenni le festività. Detto ciò la dieta dell’uovo, teoricamente, promette di far perdere fino a 5 kg nel corso di una settimana. È importante sottolineare che prima di provare qualsiasi regime alimentare particolare bisogna chiedere consiglio al proprio medico.

Nel caso della dieta dell’uovo è altrettanto giusto evidenziare che si tratta di un regime alimentare che può essere sfruttato per un tempo limitato. Ovvero soli 7 giorni. Quando impegnati in questo approccio all’alimentazione il consiglio è quello di evitare alcolici, dolci e junk food e, per quanto possibile, evitare pane e pasta. Questo potrebbe essere considerato un punto controverso, dato che soprattutto in quest’ultimo periodo in molti esperti si stanno ponendo contro le diete low carb.

Come funziona la dieta dell’uovo

Secondo la dieta dell’uovo, per i primi tre giorni bisogna fare colazione con due uova sode, due arance e una tazza di latte scremato. Dal secondo giorno in poi è possibile rinunciare al latte e alle due arance, se al loro posto beviamo del succo fresco di limone.

Il pranzo per i primi tre giorni prevede in alternativa grigliata di pesce, pollo senza pelle o un manzo bollito per una porzione di circa 170 grammi. Dal quarto giorno si può passare a mangiare a colazione tre uova strapazzate con prezzemolo e cipolla, mentre a pranzo si possono consumare fino a 140 grammi di pollo fritto. A cena in tutti i casi è previsto solo il consumo di un uovo sodo.

La colazione del quinto giorno prevede due uova sode e due carote, mentre a pranzo due carote e una tazza di succo d’arancia. La cena, in base alla dieta dell’uovo, consente il consumo di 85 grammi di pesce bollito sempre accompagnato da un uovo sodo. Il sesto giorno sono previsti 100 grammi di yogurt a colazione insieme a un’arancia fresca e al succo di un limone. A pranzo due uova sode e un pompelmo e a cena solo una tazza di acqua. L’ultimo giorno è prevista la colazione con due uova sode e un pompelmo e a pranzo sempre un pompelmo, ma accompagnato da 170 grammi di manzo. A cena sempre solo un tazza di acqua.

Ora, la speranza è che chi ha inventato questo regime alimentare lo abbia fatto come burla. Perché appare evidente che sia totalmente sbilanciato e privo dei nutrienti necessari per il corretto funzionamento dell’organismo. A partire dalla mancanza di verdure fino ad arrivare a quella delle fibre. Un consiglio? Non seguite questo regime.

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