Ictus, prevenirlo mangiando

Prevenire l’ictus mangiando in maniera corretta. È questa l’ennesima conferma giunta da uno studio condotto dai ricercatori della McMaster University e dalla Hamilton Health sciences presso il Population Research Health Institute.

 

Ictus tra le malattie più mortali

Siamo ben coscienti che un’alimentazione corretta e bilanciata sia capace di tenere lontano lo spettro delle malattie cardiovascolari ma fa sempre bene avere conferme su come infarto e ictus possano essere allontanati dalle nostre vite se mangiamo in modo sano.

Quali sono nello specifico gli alimenti che combattono l’insorgenza dell’ictus? Legumi, verdura, frutta, pesce, noci e latticini integrali. La ricerca ha però reso noto come anche l’utilizzo di carni non lavorate e cereali integrali in quantità moderata possa rendere una dieta abbastanza sana da aiutarci a prevenire le malattie cardiovascolari.

Gli scienziati raccomandano in tal senso un’assunzione giornaliera di 2-3 porzioni di frutta, 2-3 porzioni di verdura, 2 porzioni giornaliere di latticini e una di noci. A ciò devono essere aggiunte 3-4 porzioni settimanali di legumi e 2-3 porzioni settimanali di pesce.

Le sostituzioni applicabili sono una porzione di pollame, carne rossa, o cereali integrali al giorno. Quando si parla di questo tipo di approccio alla prevenzione di ictus e altre malattie cardiovascolari si prende sempre in considerazione quella che è la dieta occidentale tipica. Nel nostro caso la dieta mediterranea ci consente eventualmente di non soffrire troppo nel seguire un’alimentazione sana. Lo stesso è valido anche per alcune diete di stampo orientale.

Combattere le patologie mangiando

I dati relativi a ictus e altre patologie a carico del cuore del 2019 ci mettono davanti al fatto che quell’anno almeno 18 milioni di persone sono morte in tutto il mondo per questo tipo di patologie.

I numeri offerti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ci dicono che di queste morti l’85% era legata a ictus e infarto. La ricerca condotta sulla prevenzione alimentare di ictus e altre patologie è stata pubblicata all’interno della rivista di settore European Heart Journal.

La cosa interessante di questo studio e che si è concentrato in maniera esclusiva su alimenti di tipo naturale e protettivi. La ragione sta nel fatto che sempre più persone prestano attenzione alla propria alimentazione. Basandola su questi alimenti protettivi capaci di prevenire le malattie.

In una persona sana, che non ha problemi di assimilazione dei cibi sopra elencati è dimostrabile come grandi quantità di frutta e verdura, noci e legumi non creino problemi. Ma anche come sia in generale consigliato per tutti gli altri alimenti approcciare le quantità con moderazione. Più in generale è stato dimostrato come quantità moderate di pesce e latticini interi all’interno della dieta siano associati a un minor rischio di ictus, patologie cardiache e mortalità.

 

Prevenire l’ictus con la dieta è possibile

Salute e dieta camminano sugli stessi binari, ormai è cosa nota. Una malattia grave e purtroppo in aumento come l’ictus può essere prevenuta con una vita sana e magari facendo particolare attenzione all’alimentazione. Come sempre prevenire è meglio che curare, per usare un vecchio slogan pubblicitario. A sostenerlo sono le nuove linee guida dell’American Heart Association (AHA) e dell’American Stroke Association (ASA).

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Ictus cerebrale, per prevenirlo bisogna consumare più fibre

prevenire-ictus-fibreUna dieta a base di fibre riduce il rischio di ictus cerebrale: la notizia arriva da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Leeds ed è proprio il caso di dire che capita a pennello, ossia durante il Mese della Prevenzione dell’Ictus Cerebrale che si svolgerà nel mese di aprile con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su questo evento cardiaco che colpisce sempre più persone.

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Dieta Atkins e diete proteiche, aumentano il rischio di infarto e ictus del 5%

Dieta Atkins diete proteiche aumentano rischio infarto ictus 5%

Le diete proteiche, di cui fa parte anche la popolare dieta Atkins, tornano sul banco degli imputati. Gli esperti, infatti, mettono in guardia dai potenziali rischi per il cuore e non solo. Seguire un regime dietetico iperproteico fa sì perdere peso più rapidamente, ma a caro prezzo, aumentando il rischio di infarto e ictus del 5%. Percentuale che arriva addirittura al 60% se si privilegiano le proteine per lunghi periodi.

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Integratori, stop a quelli dietetici “fai da te”

Gli integratori dietetici “fai da te”, che promettono risultati eclatanti, a costo zero e in pochissimo tempo, possono far male alla salute. A lanciare l’allarme sono i medici di famiglia italiani, riuniti a Chia (Cagliari) in occasione del Congresso Nazionale dell’AIMEF. Il rischio principale che deriva dall’uso di questi prodotti, è rappresentato da problemi cardiovascolari, tra cui l’ictus o l’infarto del miocardio.

Bisogna diffidare, infatti, degli integratori alimentari che garantiscono dimagrimenti rapidi e indolori, sebbene molti dei prodotti in circolazione sulla rete non agiscano sulla massa grassa, ma sulla perdita d’acqua.

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Alici, il segreto per un cuore sano

Le alici sono un toccasana per il cuore, infatti, tra le diverse specie ittiche, hanno il contenuto più alto ed equilibrato di acidi grassi omega 3 e omega 6, alleati preziosi contro infarto e ictus. A rivelarlo, è stato una ricerca spagnola dell’Università dell’Almeria che ha messo a confronto 12 varietà di pesci comuni nella dieta dei Paesi mediterranei, tra cui anche il nasello e le sardine.

L’esito dello studio è stato pubblicato sulla rivista “Journal of Food Composition and Analysis” e ha decretato la tracina drago, un pesce molto diffuso nei nostri mari e dalla carne bianca e saporita, come il più ricco in assoluto di sostanze naturali, seguita dalle alici. Queste specie ittiche, infatti, sono particolarmente ricche di grassi polinsaturi a catena lunga.

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I mandarini sono un antinfiammatorio naturale

Se soffrite di cuore o di diabete, via libera ai mandarini. A sostenerlo, è una ricerca dell’Università del Western Ontario, in Canada, pubblicata sulla rivista “Diabetes”. Secondo i ricercatori, infatti, nella buccia del tangerino, una varietà particolare di agrumi, è presente una sostanza utile nella lotta contro il diabete, in grado di prevenire anche il rischio di infarto e di ictus. Inoltre, il mandarino aiuterebbe a tenere lontano anche l’obesità.

Il team di ricercatori, è giunto a questa conclusione dopo aver isolato e identificato una sostanza antiossidante contenuta nel mandarino, la nobitelina, un flavonoide che conferisce al frutto, il tipico colore arancio.

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Meno sale nel pane lombardo per prevenire le malattie cardiovascolari

Il pane torna a essere protagonista delle nostre pagine. La settimana scorsa uno studio americano ha proposto di addizionarlo con la vitamina D per assicurare la giusta dose calcio alle ossa e prevenire l’osteoporosi, ora invece, in Lombardia, è partito un progetto per diminuire il sale. L’obiettivo? Prevenire e combattere le malattie cardiovascolari e dare un contributo all’adozione di comportamenti più consapevoli per la salute.

L’iniziativa si chiama “Con meno sale nel pane c’è più gusto. E guadagni in salute” e coinvolge circa 200 panificatori lombardi che si sono impegnati a produrre e a vendere pane con ridotto contenuto di sale rispettando gusto, fragranza e qualità e senza differenza di prezzo. La sperimentazione, l’anno scorso, ha riscosso molto successo: è ora il momento di passare ai fatti.

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Tutti i cibi che fanno bene a cuore e colesterolo

Quali sono i cibi che fanno veramente bene al cuore? Spesso evitiamo alimenti o ne consumiamo altri convinti che sia una scelta salutare, così come beviamo tisane miracolose trascurando la frutta e la verdura. Tante scelte dietetiche sbagliate, convinti che siano un elisir di lunga vita. Questo accade perché l’informazione sta facendo “bombing” sui temi legati all’alimentazione, da un lato sensibilizzando sulla necessità di mangiare bene per conservare a lungo la salute, dall’altro passando notizie e consigli a volte poco contestualizzati o lasciati all’interpretazione del lettore.

Questa tendenza, secondo International Food Information Council Functional Foods/Foods for Health Consumer Trending Survey, ha fatto aumentare il timore di avere il colesterolo alto, l’ipertensione e di essere vittime di ictus. Sarà forse lo stress indotto dalla paura o dalla vita frenetica, ma sta diventando importante fare qualcosa. Iniziamo quindi a evidenziare quelli che sono i cibi importanti per la salute del cuore.

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Il pesce fritto fa male alla salute

Mangiare pesce fa bene alla salute e alla linea a patto che non sia fritto, in quanto questo metodo di preparazione, oltre ad annullare le proprietà nutrizionali del pesce, può provocare l’insorgenza dell’ictus.

La scoperta arriva da una ricerca americana condotta dal Dottor Fadi Nahab e pubblicata sulla rivista scientifica “Neurology”. Il Dottor Nahab, coadiuvato da un team di esperti, ha analizzato i dati relativi alla salute e all’alimentazione di 21.675 volontari residenti in tutto il territorio degli Stati Uniti. Questo primo screening è servito ad individuare la cosiddetta “cintura dell’ictus”, cioè i territori in cui sono maggiori i casi di infarti celebrali; nello specifico, gli stati con più casi di ictus sono risultati essere quelli del sud-est degli Usa.

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