Le 3 diete più originali e folli delle star

La dieta è una cosa seria. E se si tratta anche di ritrovare la salute (regolando valori come glicemia, trigliceridi o colesterolo) non è possibile affidarsi al fai da te o ai consigli reperiti sui vari siti web. Eppure oggi vogliamo strapparvi un sorriso raccontandovi 3 diete originali e folli delle star, quei regimi alimentari assurdi, impossibili da seguire che tanto vanno di moda anche se in realtà di efficace hanno ben poco, specialmente sul lungo periodo. Eccovi l’elenco delle tre più assurde.

1. Dieta delle 600 calorie

Angelina Jolie, che già a vederla non sembra proprio il ritratto della salute, ha dichiarato di seguire una dieta che prevede l’assunzione di 600 calorie al giorno al massimo, distribuite in sei micro pasti al giorno da non consumare oltre le 8 di sera. Più che una dieta, è una specie di digiuno considerando che il fabbisogno calorico di una donna mediamente attiva si aggira attorno alle 1500-200o kcal al giorno.

> LA DIETA IPOCALORICA DA 1300 CALORIE

2. Dieta Master Cleanse

Seguita da Beyoncè, questa assurda dieta prevede di nutrirsi per una settimana solo con un beverone a base di sciroppo d’acero, pepe di cayenna e succo di limone. In aggiunta al beverone si possono consumare anche alimenti come icpolle, peperoni, pomodoro e sedano, frutta fresca e bere tisane drenanti e lassative prima di dormire.

3. Dieta dei liquidi

> COME DIMAGRIRE CON LA DIETA LIQUIDA DRENANTE E DISINTOSSICANTE

Questo assurdo regime alimentare è stato seguito da Adriana Lima, ex angelo di Victoria Secret’s che ha affermato di averla seguita nelle settimane precedenti le sfilate. Si tratta di bere solo frullati a base di verdure e frutta per poi introdurre nuovamente, piano piano, carboidrati semplici e proteine. Adriana Lima però ha confessato di averla ulteriormente estremizzata e di aver consumato per un mese solo frullati proteici a base di uovo e 4 litri di acqua al giorno, mentre nelle 12 ore prima della sfilata smetteva addirittura di bere. Un regime alimentare che definire insano è poco.

Dieta liquida, menu esempio per depurarsi

Frullati, centrifughe, succhi e zuppe sono gli ingredienti fondamentali della dieta liquida, un regime alimentare che revede l’assunzione di soli liquidi per un periodo limitato, massimo 2 giorni a settimana. I benefici della dieta liquida secondo gli esperti sono numerosi: questo tipo di alimentazione aiuta a drenare i liquidi in eccesso, a ristabilire l’equilibrio dell’intestino, ad eliminare le tossine e anche a perdere qualche chilo. E dopo due giorni il metabolismo riparte più veloce.

Dieta liquida menu

Una dieta liquida nella sua versione più restrittiva prevede di alimentarsi per due giorni solo con alimenti liquidi. Sì a succhi di frutta, centrifugati, vellutate di verdure, centrifugati e frullati, che si possono realizzare mescolando frutta e verdura di stagione. Il consiglio è di fare una colazione più nutriente e man mano realizzare frullati sempre più leggeri fino alla cena.

Ad esempio: al mattino potete bere uno smoothie fatto con 700 gr di tofu, 300 gr di latte di soia, 2 cucchiai di stevia e 300 gr di lamponi. Procedete bevendo un succo di frutta a merenda. A pranzo preparatevi un frullato con 400 g di fagioli cannellini bolliti, 6 foglie di menta fresca, 2 cucchiaini di stevia, 1 pizzico di bicarbonato,
1 pizzico di sale. A merenda un frullato di frutta. A cena mantenetevi leggeri con uno smoothie di minestrone che potete realizzare frullando il minestrone con un pizzico della sua acqua di cottura. Attenzione a non esagerare con il sale.

Dieta liquida, quanto si perde

Con la dieta liquida si può mediamente perdere fino ad un chilo al giorno. Ma attenzione: si tratta solo di un chilo di liquidi e se il giorno dopo continuate a mangiare normalmente vanificherete tutti gli sforzi. Dunque, non aspettatevi di vedere subito scendere drasticamente l’ago della bilancia ma continuate con costanza ad osservare il vostro giorno liquido una volta a settimana e piano piano, insieme a un po’ di attività fisica e ad un’alimentazione più sana, noterete i risultati.

 

Come dimagrire con la dieta liquida drenante e disintossicante

Come dimagrire dieta liquida drenante disintossicante

La dieta liquida per disintossicarsi è basata sul consumo di frutta e verdure centrifugate o frullate. In questo modo si perde peso molto velocemente, ma i liquidi da soli e per un tempo prolungato non sono un buon sistema per dimagrire, anzi, si va ad intaccare la massa magra piuttosto che quella grassa. Vediamo insieme in cosa consiste la dieta liquida.

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La dieta liquida dimagrante e disintossicante

dieta liquida disintossicante

La dieta liquida è un particolare regime alimentare a base di frullati, succhi, centrifugati, zuppe e molta acqua, che consente di disintossicare l’organismo. Viene seguita sia per dimagrire sia per scopi terapeutici in caso ad esempio di pancreatite, bendaggio gastrico o come preparazione alla colonscopia. Vediamo cosa si può mangiare con la dieta liquida e le ricette.

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Dieta liquida e frullata dopo il bendaggio gastrico

Dieta liquida frullata dopo bendaggio gastrico

Il bendaggio gastrico, uno dei metodi chirurgici più diffusi per la cura dell’obesità, fa parte degli interventi definiti “restrittivi”. Lo stomaco, infatti, subisce un vero e proprio restringimento (attraverso un anello di silicone posizionato attorno allo stomaco in prossimità dell’esofago) per cui il senso di sazietà viene avverto precocemente, senza che questo intacchi la digestione o l’assorbimento delle sostanze ingerite. Per dare il tempo allo stomaco di abituarsi a questa nuova condizione è fondamentale che il paziente ritorni all’alimentazione normale in modo graduale.

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Una dieta liquida contro le apnee notturne

dieta liquidaUna dieta ipocalorica liquida; è questa la soluzione proposta dai ricercatori dello svedese Karolinska Institute per risolvere il problema dell’apnea notturna. La ricerca, pubblicata sul British Medical Journal, è stata condotta su un gruppo di 63 soggetti obesi con apnee ostruttive gravi; i partecipanti all’esperimento sono stati suddivisi in sue sottogruppi: uno ha seguito un regime dietetico ipocalorico a base di liquidi per due settimane (al termine delle quali sono stati gradualmente reintrodotti i cibi solidi), l’altro la propria alimentazione di sempre, il tutto per un periodo di sette settimane.

Al termine di questo periodo, il primo gruppo, oltre ad una considerevole perdita di peso (19 kg), ha mostrato anche una drastica riduzione del numero di apnee notturne, che sono scese da 37 a 12 l’ora. Tuttavia non si può non rilevare che dimagrimento tanto rapido, per di più ottenuto mediante una dieta molto restrittiva, espone come minimo al rischio di riprendere i chili perduti con altrettanta rapidità vanificando tutti i benefici della ritrovata forma fisica, ivi inclusa la riduzione degli episodi di apnea. Lo studio conferma in qualche modo quanto si sapeva già: perdere peso riduce questo tipo di disturbo che, insieme alla roncopatia (ovvero il russamento) affligge le persone obese.

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