Ricette light: verdure saltate nel wok

Tempo fa vi abbiamo parlato del wok, la speciale padella di origine orientale molto utilizzata nella cucina asiatica che può, a pieno titolo, essere considerata un sistema di cottura leggero. Se avete in casa il wok e cercate un contorno light e sfizioso da preparare durante le giornate calde, questa ricetta di verdure saltate sul wok è quello che fa per voi.

La padella wok è considerato un metodo di cottura leggero in quanto è possibile utilizzarlo per preparare cibi in modo veloce e senza aggiungere condimenti, in modo da far rimanere gli alimenti croccanti senza perdere i nutrienti contenuti in essi, come, nel caso delle verdure, la vitamina C; a proposito degli ingredienti usati per questa ricetta, è da segnalare che tutti contengono una buona percentuale di potassio, utile per affrontare il dispendio di sali minerali causati dal caldo della stagione estiva.

Una porzione di verdure saltate nel wok contiene all’incirca 150 calorie; se volete farla diventare un pranzo completo ma leggero aggiungetevi 100 g. di pollo ai ferri, oppure 80 g. di tofu, 60 g. di pane integrale e una porzione di frutta.  

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I vantaggi della cottura con la padella antiaderente

Per ottenere cotture rapide e con pochi condimenti, e quindi leggere, è utile usare la padella antiaderente, che permette di utilizzare meno olio, burro e altri grassi; inoltre non fa bruciare i cibi e sono facili e veloci da pulire.

A differenza di quello che si può pensare, anche le pentole antiaderenti sono fatte di acciaio, ghisa, e alluminio, solo che il fondo è rivestito con uno strato di materiale che permette la cottura senza grassi di nome teflon. Sul teflon ci sono da sempre grandi polemiche, in quanto viene accusato di essere dannoso per la salute, in realtà basta utilizzarlo con le dovute attenzioni e non correrete nessun rischio.

Questo particolare materiale possiede la proprietà di non reagire con altre sostanze come gli alimenti con cui entra in contatto, ma solo se integro e usato a temperature al di sotto dei 200°C; se queste due condizioni non vengono rispettate, il teflon può rilasciare un acido che può essere tossico.

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La cottura al cartoccio

Dopo i post dedicati alla cottura al vapore, con la pentola a pressione e con il wok, oggi è il momento di conoscere la cottura al cartoccio. La cottura al cartoccio prevede che l’alimento sia avvolto in un involucro per uso alimentare e il principale vantaggio di questo metodo consiste nel fatto che vengono sfruttati nello stesso momento la cottura al forno e quella al vapore, dato che quest’ultimo si forma all’interno del cartoccio.

A seconda dell’alimento da cucinare si può decidere anche di non aggiungere condimenti, come nel caso del pesce, che si cuoce nel suo stesso grasso, mantenendo inalterato il sapore e garantendo leggerezza e gusto. La cottura al cartoccio è indicata per tutti i cibi, e non soltanto per il pesce, ma anche per le carni e le verdure.

L’involucro ideale nel quale avvolgere l’alimento è la carta alluminio, che, eventualmente può essere sostituita con la carta oliata vegetale, che è più porosa e più resistente. Tra i vantaggi della cottura al cartoccio c’è la rapidità rispetto ad altri metodi di cottura, il fatto che riesce a mantenere intatti aromi e sapori, e la possibilità di non aggiungere troppi condimenti.

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La cottura con la pentola a pressione

cottura con la pentola a pressione

Se quello che cercate è una cottura veloce, che sia in grado di dare pietanze saporite e sane, la migliore è senza dubbio quella con la pentola a pressione; infatti, il sistema di questa cottura, fa sì che in alcuni casi i tempi di preparazione siano addirittura dimezzati, e che i cibi mantengano le loro caratteristiche nutritive senza usare molto condimento.

La pentola a pressione è composta da un corpo cilindrico e da un coperchio a chiusura ermetica, sul quale sono disposte due valvole che mantengono costante la pressione all’interno; il fondo di questa pentola è di alto spessore in modo da garantire la distribuzione uniforme del calore ed evitare che i cibi si attacchino al fondo. La pentola a pressione, essendo chiusa ermeticamente, impedisce la fuoriuscita del vapore derivato dall’ebollizione dei liquidi facendolo accumulare nel contenitore ed esercitando sui cibi una pressione; in questo modo la temperatura interna alla pentola si alza, arrivando anche a 120°C e, quindi, cuocendo più in fretta il cibo.

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La cottura con il wok

cucinare con il wok

Il wok è uno strumento di cottura di origine orientale, dalla forma svasata, simile ad una padella ma più bombata, realizzata in ghisa, in alluminio e in acciaio, anche se la maggior parte di quelli che si trovano in commercio sono dotati di un rivestimento antiaderente. Il wok è molto usato nella cucina cinese, ma da qualche anno si è diffuso anche in Italia come sostituto delle pentole tradizionali, grazie alla sua versatilità e alla delicatezza che regala ai cibi preparati con questa tecnica

Il wok è ideale per le cotture brevi e al salto, ma anche per gli stufati e le cotture al vapore; anche le fritture possono essere preparate con il wok perché la sua forma svasata consente di friggere con la tecnica ad immersione, usando meno olio rispetto alla padella tradizionale, e permettendo, così, una cottura con pochi grassi; infatti, la differenza di temperatura tra le parti alte del bordo e il fondo permette di friggere più velocemente a vantaggio della leggerezza dei cibi cucinati.

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