Prova costume: i consigli per avere la pancia piatta

Ormai manca davvero pochissimi alla prova costume, sempre che non l’abbiate già fatta per gustarvi i passati week end al mare o in piscina; in ogni caso se volete presentarvi in spiaggia con il ventre piatto e senza temere la fuoriuscita del rotolino di grassi, ecco qualche consiglio per avere la pancia piatta, o per lo meno, per sgonfiare almeno un po’ l’addome.

Il primo punto è ovviamente l’alimentazione; scegliete cibi che sgonfiano e putante sulle fibre, iniziando fin dal mattino con una colazione a base di cereali integrali; per gli altri pasti della giornata cercate di smaltire tossine e scorie mangiando verdure, sia crude che cotte, ma prediligete quelle crude, e poi riso integrale, farro e orzo.  

La seconda regola fondamentale è quella di bere tanta acqua, almeno un litro e mezzo al giorno e preferibilmente lontano dai pasti; e poi via libera alle bevande drenati a base di erbe, in particolare liquirizia, dragoncello, angelica, salvia e finocchio.

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La distribuzione del grasso corporeo nell’uomo e nella donna

Avrete senz’altro notato che il grasso corporeo si distribuisce in maniera diversa nell’uomo e nella donna: comunemente infatti il primo mette su la pancetta, la seconda presenta i tanti odiati cuscinetti. Per questo motivo quando il grasso si colloca a livello dell’addome si parla di dislocazione del grasso corporeo di  tipo androide mentre quando questo è localizzato su glutei, cosce e fianchi si parla di dislocazione del grasso di tipo ginoide o gluteo-femorale.

Inoltre, mentre nella donna il grasso si colloca prevalentemente nel tessuto sottocutaneo, nell’uomo si accumula a livello intraviscerale affluendo direttamente al fegato e rendendolo maggiormente predisposto all’insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete. Se da un lato però la maggior quantità di grasso viscerale presente nel corpo di un uomo rispetto a quello di una donna costituisce un fattore di rischio più elevato per la salute, dall’altro questo viene smaltito più facilmente del grasso sottocutaneo femminile a causa della maggiore sensibilità delle cellule adipose viscerali all’azione lipolitica di adrenalina, noradrenalina (due neurotrasmettitori) e cortisolo (un ormone) i cui livelli aumentano durante il dimagrimento.

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Cosa fare per avere una pancia piatta

Essere magri o grassi non fa differenza, la pancetta colpisce tutte le donne senza distinzioni, e spesso perdere peso non aiuta a eliminarla. Il gonfiore addominale è spesso associato a un disturbo intestinale, che può essere provocato da tanti fattori, ad esempio uno scorretto abbinamento dei cibi o addirittura un’intolleranza alimentare. Non bisogna rassegnarsi però, infatti è possibile ottenere un addome piatto in poche settimane, con il risultato di sembrare subito più magri e perdere almeno una taglia, seguendo alcuni semplici consigli.

Anzitutto bisogna correggere il proprio stile di vita, partendo dal seguire un’alimentazione equilibrata associata ad un’adeguata attività fisica. E’ inoltre fondamentale stare alla larga da alcuni comportamenti controproducenti:
un’abitudine sbagliata, e purtroppo molto diffusa, è quella di saltare i pasti: saltare la colazione, il pranzo o la cena, infatti, impoverisce l’organismo dei nutrienti necessari per il buon funzionamento dei suoi apparati, compreso quello intestinale, che reagisce di conseguenza, gonfiandosi.

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Pancia ultra piatta: come far diventare questo sogno una realtà!

pancia piatta

Nelle donne, la massa grassa si forma prima di tutto a livello addominale, specie intorno all’ombelico; un’alimentazione poco equilibrata, troppo ricca di zuccheri e grassi e l’assenza di un’attività fisica costante sono tra i principali responsabili di questo in estetismo, perché l’organismo non riesce a bruciare tutti gli zuccheri ingeriti e li trasforma in tessuto adiposo.

L’esercizio fisico è il modo migliore per bruciare le riserve di grasso, e qualsiasi tipo di disciplina va bene, non c’è che l’imbarazzo della scelta! Se non avete tempo da dedicare ad uno sport specifico, adottate delle buone abitudini; ad esempio, per stare meglio bastano 30 minuti al giorno di camminata, quindi approfittatene ogni volta che se ne presenta l’occasione. Ad esempio andate e tornate a piedi dal lavoro, e se non è possibile, scendete una fermata prima dalla metro o dall’autobus; dimenticate, inoltre, scale mobili e ascensori.

Passiamo all’alimentazione; per calibrare meglio la vostra dieta, occorre ridurre i grassi, soprattutto quelli di origine animale, come burro e formaggi grassi, e gli zuccheri. Meglio prediligere il consumo di oli vegetali, frutta, verdura, cereali, patate e riso; evitate i dolci e le bevande gassate e i piatti pronti che contengono molti grassi nascosti. Aboliti anche gli spuntini “spezza fame”: se avete un vuoto di stomaco tra un pasto l’altro mangiate una banana o uno yogurt.

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