Finalmente i distributori con la frutta

Il Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha annunciato, lo scorso novembre, lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per promuovere un progetto interessante ed importante per i nostri bambini. Il nome, semplice e diretto, dice tutto: “Scuola e cibo“, ovvero l’intro­duzione dell’educazione alimentare come vera e propria materia di stu­dio nelle scuole italiane. La coordi­nazione del programma è stata affidata al “Comitato Ministeriale per la realizzazione di Piani di Edu­cazione Scolastica Alimentare“, composto da medici, docenti, die­tologi e comunicatoci del settore, in collaborazione con la Coldiretti, il Ministero della Salute, il Mini­stero delle Politiche Agricole, Ali­mentari e Forestali e il Ministero della Gioventù. Il comitato si è posto come obiettivo la creazione di una “generazione Expo”, in pre­visione dell’esposizione universale 2015 di Milano, dedicata pro­prio all’alimentazione.

 La prima fase ha coinvolto 2.000 alunni di 15 scuole elementari (per ora solo delle classi quarte e quinte) divise tra Roma, Milano e Catania. La sperimentazione ha dato il via all’insegnamento della sana ali­mentazione in concomitanza con altre materie scientifiche, storico-geografiche e soprattutto con l’ora di Cittadinanza e Costituzione. Così, la materia, un tempo nota come “educazione civica”, è stata svecchiata per dare ai bambini una possibilità in più per sfuggire al preoccupante problema dell’obe­sità infantile, imparando sin da pic­coli le corrette abitudini di vita, in primis la sana alimentazione e lo sport, definiti come “pilastri” dal Ministro stesso.

Parallelamente a questa campagna, infatti, ricor­diamo la collaborazione tra scuole e Coni per la valorizzazione dell’e­ducazione fisica. La seconda fase, prevista proprio per quest’anno, esten­derà il progetto a tutte le scuole el­ementari; seguiranno poi Medie, Superiori e Università. Tra le novità introdotte da “Scuola e cibo”, l’idea di immettere nei dis­tributori automatici degli istituti scolastici frutta fresca al posto delle merendine, grazie all’aiuto dei fondi europei.

Interessante anche la proposta, avanzata da un docente di ali­mentazione e nutrizione in occa­sione della giornata dell’Unione Nazionale Consumatore, di

 “desti­nare alla scuola italiana la frutta, gli agrumi in particolare, ritirata dal mercato da Agea (ente statale, acronimo di Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura; ndr) per sostenere i prezzi agricoli”

propo­sta definita dal Ministro Gelmini come

“un regalo che potrebbe es­sere anche un investimento eco­nomico”.

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