Negli ultimi tempi si è parlato della dieta di Steve Adams, spesso descritta come un’alimentazione prevalentemente carnivora ma non del tutto esclusiva. Cosa mangia questo atleta americano?

Cosa mangia Steve Adams
L’interesse attorno a questo approccio al cibo nasce dal dibattito più ampio sulle diete ad alto contenuto proteico e sul ruolo degli alimenti di origine animale nella salute e nel benessere. È importante chiarire fin da subito che si tratta di un modello alimentare che non deve essere imitato o preso come esempio perché al momento, sostenibile esclusivamente dal suo corpo.
La dieta di Steve Adamsm viene definita “quasi carnivora” perché la maggior parte dell’apporto calorico deriva da carne, pesce, uova e altri prodotti animali. L’idea di fondo è che questi alimenti forniscano proteine complete, grassi e micronutrienti essenziali in forma facilmente assimilabile.
Secondo chi segue questo stile alimentare, una base carnivora aiuterebbe a mantenere stabili i livelli di energia e a ridurre il consumo di prodotti industriali e zuccheri raffinati, spesso presenti nelle diete moderne.
Nel racconto della dieta di Steve Adams viene spesso citato anche un esempio di giornata alimentare, utile per capire in modo concreto come questo approccio venga applicato nella vita quotidiana. La giornata inizia solitamente con una colazione basata su alimenti di origine animale, come uova e carne, che vengono scelti per fornire proteine e grassi fin dalle prime ore del mattino.
A questo primo pasto può essere affiancata una piccola quantità di frutta fresca, soprattutto quella ritenuta più semplice e facilmente digeribile, consumata senza zuccheri aggiunti.
Tanta carne ma anche un po’ di verdura

Il pranzo di Steve Adams segue la stessa logica di semplicità e centralità dei prodotti animali. Spesso viene descritto come un pasto a base di carne o pesce, preparati in modo essenziale, senza salse elaborate. Di solito composto da due bistecche e mezza.
Accanto alla componente principale possono comparire verdure cotte o crude, scelte in porzioni contenute e con l’obiettivo di integrare fibre e micronutrienti.
Nel corso della giornata, se necessario, vengono consumati spuntini anch’essi coerenti con l’impostazione quasi carnivora. Possono essere a base di alimenti proteici oppure, in alcuni casi, di frutta, sempre in quantità moderate.
La cena rappresenta spesso il pasto principale ed è incentrata ancora una volta su carne o pesce, accompagnati da una piccola porzione di verdure. In alcune versioni del menu tipo viene citato anche l’uso di brodi o preparazioni semplici. Queste vengono considerate utili per concludere la giornata con un pasto saziante ma non eccessivamente elaborato.
Nel complesso, il menu tipo associato alla dieta di Steve Adam riflette un’alimentazione fortemente orientata ai prodotti animali. Ma non totalmente chiusa verso il mondo vegetale. Frutta e verdura trovano spazio come supporto, non come base dell’alimentazione




