Sushi: è vero che è poco digeribile per gli occidentali?

Il sushi è un piatto che piace molto agli occidentali, non ha caso la cosiddetta “cultura del sushi” e i sushi bar sono in aumento anche nel nostro paese; purtroppo, spesso però, questo cibo risulta poco digeribile. Quello che poteva essere un caso riservato a persone con difficoltà di digestione, in realtà ora ha una spiegazione scientifica; stando a quanto riportato dalla rivista Nature, la causa della poca digeribilità del sushi sarebbe da imputare ad un batterio presente nell’intestino che solo i giapponesi possiedono.

Secondo gli studi effettuati da gruppo di ricercatori della Università Pierre e Marie Curie di Parigi,  a rendere poco digeribile il sushi non sarebbe il pesce crudo di per sè, bensì l’ alga nori che lo avvolge, perché

il metabolismo di quest’alga ad opera dell’organismo è legato ad un enzima prodotto dal batterio Bactreroides plebeius, presente nell’intestino dei giapponesi e pressoché assente in tutti gli occidentali.

La presenza di questo batterio nell’intestino dei giapponesi sarebbe da imputare al fatto che la loro dieta è da sempre caratterizzata da un elevato consumo di pesce; nel corso dell’evoluzione, il batterio avrebbe acquistato frammenti del dna di un altro batterio marino attraverso un processo chiamato trasferimento genetico orizzontale, e ciò sarebbe accaduto grazie ad un’alimentazione molto ricca di pesce.

Per giungere a questi risultati i ricercatori hanno condotto un’analisi su 13 giapponesi e 18 nordamericani, dalla quale è emerso che il batterio utile alla digestione del sushi era presente solo nell’intestino dei giapponesi, mentre quasi del tutto assente in quello degli occidentali.

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