Baccelli di fagiolo contro la fame nervosa

Affrontare una dieta non è mai semplice, e spesso può succedere di essere messi a dura prova dalla fame nervosa. In casi come questo un alleato fondamentale potrebbe essere il baccello di fagiolo, che aiuterebbe ad affrontare la dieta senza stress e senza farsi colpire da quegli improvvisi attacchi di fame che ci fanno sgarrare vanificando i risultati ottenuti.

Il cibo ha per tutti una funzione consolatoria. Mangiamo di più quando siamo nervosi, desideriamo più dolci quando ci sentiamo depressi o ansiosi ma usare il cibo come strumento consolatorio innesca un circolo vizioso che oltre a creare seri problemi psicologici, mette anche a rischio i processi di assimilazione degli alimenti e di smaltimento delle tossine.

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Quando si alternano abbuffate e digiuni il metabolismo si abbassa e si favorisce l’accumulo di grasso. Quindi la strategia vincente per riuscire nell’obiettivo di perdere qualche chilo sarebbe calmare la fame, rilassare i nervi e mantenere stabile il livello degli zuccheri nel sangue.

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Secondo i fitoterapisti il baccello di fagiolo aiuta a contrastare la fame nervosa e a regolare l’appetito e la sensazione della fame. Avrebbe anche un effetto saziante che coinvolge il pancreas, in quanto favorisce il rilassamento ed evita i cosiddetti “cali di zucchero! che spesso colpiscono chi è abituato a consolarsi con il cibo.

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Il baccello di fagiolo si può assumere sotto forma di compresse o tavolette che potete trovare in erboristeria o nelle parafarmacie dei supermercati. Si assume dopo la colazione, il pranzo e la cena e la dose consigliata è di 2 compresse da assumere con un bicchiere d’acqua per 4 mesi di seguito, con un mese di stop.

5 cause della fame nervosa

La fame nervosa non è un semplice vizietto che colpisce le persone la notte (non confondiamolo con i nes), ma un vero e proprio disturbo alimentare. È noto anche come eating emozionale, ed è tipico nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 40 anni. La fame nervosa si può manifestare in qualsiasi momento della giornata, anche se nelle ore serali, lontano dai pasti principali, o addirittura di notte è più frequente. Quali sono le cause.

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9 motivi per cui mangiamo anche se non abbiamo fame

9 motivi mangiamo senza fameQuante volte vi sarà capitato di mangiare anche senza avere davvero appetito… i motivi possono essere i più disparati: noia, tristezza, frustrazione, e chi più ne ha ne metta! In fondo, si può sempre trovare una buona ragione per farlo. Vediamo insieme quali sono i 10 motivi per cui ci abbuffiamo pur non avendo fame e cosa fare.

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Fame nervosa, tra i rimedi i fiori di Bach

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Lo stress, l’ansia e la rabbia o il senso di frustrazione possono spingere a comportarsi in modo incontrollato e ad “assaltare” il frigorifero o la dispensa, talvolta persino di notte. La fame nervosa, infatti, è uno dei problemi più diffusi tra chi vorrebbe dimagrire, ma più meno tutti abbiamo sperimentato quella sensazione irrefrenabile di mangiare. I fiori di Bach possono aiutare? È la domanda a cui cercheremo di dare una risposta.

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Combattere l’ansia attraverso l’alimentazione

La relazione tra ansia e alimentazione è tra le relazioni maggiormente diffuse nella nostra società fatta di tempi veloci, incapacità di prendersi cura di se stessi e impegni lavorativi e familiari pressanti. In presenza di ansia i rischi per la salute possono essere davvero tanti, non per lo stato in sè ma per lo stile di vita che l’ansia spesso fa assumere a chi ne è colpito. Ecco che il mangiare può trasformarsi, in presenza di ansia, in un’abbuffata compulsiva o in un continuo mangiucchiare qualunque cosa ci si presenta agli occhi.

Un modo per regolare il nostro stato di ansia può essere ricercato a tavola e nei ritmi che adottiamo durante la nostra giornata. Di seguito qualche piccolo consiglio per gestire efficacemente gli stati ansiosi al fine di evitare la caduta in errori che possono costare cari alla salute e alla linea. Per prima cosa è utile essere in grado di operare un’importante distinzione tra l’avere fame e l’ansia, questa confusione infatti è alla base di continue trasgressioni alimentari.

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Contro la fame nervosa usa willow

 

Diffuso nelle zone umide, lungo i corsi d’acqua e vicino alle paludi, il salice giallo e un albero alto ed elegante dalla crescita rapidissima. Con le sue piccole foglie strette e lanceolate, che ondeggiano sui rami lunghi e flessibili dal tipico colore giallo-uovo, questa pianta trasmette un’impressione di continuo movimento ed energia. Un’a­naloga carica di energia è attivata da Willow, il fiore di Bach preparato con i fiori del salice.

Il rimedio preparato con le infiorescenze del salice giallo scioglie la collera che spesso cerchiamo di compensare con le abbuffate. Riattivando anche stomaco e intestino. Non  c’è niente di più dannoso per la linea che sedersi a tavola arrabbiati o nervosi. Quando si è di malumore, infatti, il cibo rischia di diventare una “valvola di sfogo” del risentimento, che spinge a mangiare in modo esagerato quasi a voler scaricare tutta la frustrazione accumulata.

A questa forma di “fame rabbiosa” vanno soggette, in particolare, certe persone permalose, che si offendono e “se la legano al dito” per qualunque osservazione o giudizio nei loro confronti. E quando qualcosa va storto nella loro vita quotidiana se la prendono eccessivamente, rimuginando in silenzio e sentendosi vittime della sfortuna. Il rischio, in questa casi, non è solo quello di cercare un ingannevole “risarcimento” alimentare ma anche e  somatizzare l’amarezza e il rancore sullo stomaco e sul fegato.

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Come togliere 3cm dal girovita

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Se ci teniamo davvero alla linea di tanto in tanto dovremmo dare un occhio alla glicemia ossia al livello di glucosio nel sangue. E’ una “spia” molto importante del metabolismo dei carboidrati e del metabolismo in generale. Tanto più adesso dopo  il mese di pranzi e cenoni. Il periodo delle festività, infatti, comporta un aumento generale delle calorie in­trodotte con la dieta e alcuni «strappi» alle rego­le alimentari basilari, primo fra tutti un maggio­re apporto di dolci e zuccheri.

Le conseguenze le paghiamo subito, con gonfiori, fame nervosa, stipsi, ma rischiamo di pagarle anche la prossi­ma estate a causa del brusco rallentamento del metabolismo. Se vogliamo avere una linea perfetta a giugno dobbiamo occuparci già adesso del nostro meta­bolismo. La prima cosa da fare è aiutare l’orga­nismo a drenare il surplus di tossine. Occorrono poi cibi riattivanti e alcuni rimedi naturali speci­fici per il metabolismo dei carboidrati.

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Fame nervosa, cos’è, come tenerla a bada

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A molti di noi è accaduto, almeno qualche volta nella vita, di reagire ad emozioni e/o stati d’animo spiacevoli gettandosi a capo fitto sul cibo. In questo caso a spingerci a mangiare non è fame vera e propria, ma la cosiddetta fame nervosa, ovvero quel fenomeno, piuttosto comune, al quale gli studiosi del comportamento alimentare si riferiscono con il termine eating emozionale, ossia la “situazione vissuta da coloro che … usano il cibo per far fronte alle emozioni”.

Nonostante questo comportamento abbia importanti aspetti psicologici ciò non vuol dire che esso celi necessariamente un disagio psichico. Spesso infatti la fame nervosa fa la propria comparsa nei momenti in cui ci sentiamo un pò tristi, arrabbiati, ansiosi o siamo particolarmente stressati.

In queste condizioni, l’impossibilità o l’incapacità, di esprimere in maniera adeguata i propri stati d’animo, spinge ad assumere cibo anche quando non ne sentiamo la reale necessità portandoci spesso a preferire cibi grassi e ipercalorici (i cosiddetti junk food).

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