Iodio nella dieta, perché è importante e quali alimenti lo contengono

Lo iodio nella dieta è imprtantissimo per regolare le funzionalità della tiroide e si può assumere sia con gli alimenti che attraverso integratori o cibi arricchiti con questo elemento, come per esempio il sale iodato.

iodio nella dieta

Tra gli alimenti che ne sono ricchi naturalmente ci sono indubbiamente pesci marini e crostacei. Ne contengono buone quantità anche latticini, carne e uova. In quantità minori se ne trovano nella frutta e nelle verdure, in base a quanto iodio contiene il terreno di coltivazione e dunque con valori molto variabili.

L’acqua è una fonte di questo minerale ma in quantità generalmente minime e anche in questo caso molto variabili a seconda della zone. Quella marina è naturalmente la più ricca. Dal momento che si riscontra questa grande variabilità di livelli tra i diversi alimenti in base alle zone di produzione, si ricorre spesso agli integratori per chi ha necessità di aumentarne le quantità nella propria dieta. Generalmente ciò si ottiene molto facilmente utilizzando il sale iodato che, associandosi agli alimenti comuni, garantisce il giusto apporto quotidiano.

Il sale iodato altro non è che sale da cucina comune a cui vengono aggiunti sali di iodio. L’aspetto rimane invariato così come il sapore e l’odore, dunque i cibi non vengono alterati in alcun modo dall’uso di sale iodato.

Tra gli altri alimenti che ne contengono naturalmente segnaliamo il pesce di mare, i molluschi, le alghe marine, il sale marino, il latte vaccino, le uova, la carne e in quantità minori il pesce d’acqua dolce. Frutta, legumi, verdure e cereali ne contengono in quantità variabili a seconda del terreno.

Indubbiamente tra le fonti alimentari di iodio spiccano le alghe marine, particolarmente le alghe brune della laminariales che comprendono l’alga kelp, la laminaria digitata e la laminaria japonica. Tutte queste alghe superano tra 100 e 1000 volte il contenuto di iodio del pesce di mare. Tra i pesci più ricchi si notano sardina e merluzzo.

Le quantità giornaliere consigliate per una persona adulta sono di circa 150 µg al giorno. Bambini e donne in gravidanza e allattamento devono consumarne quantità maggiori, comprese tra 220 e 290 µg al giorno.

Photo Credits | chomplearn / Shutterstock.com

Sale iodato per combattere le malattie della tiroide

sale iodatoIl sale iodato è un sale da cucina ricavato dall’acqua di mare o dalle minierei di salgemma e poi addizionato di iodio sottoforma di iodato di potassio o di ioduro ed è la soluzione proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per cercare di risolvere i problemi causati da carenza iodica, responsabile di malattie tiroidee e di altri disturbi. Proprio in questi giorni, ha messo a punto i nuovi loghi da utilizzare sui pacchi di sale iodato e sulle etichette dei prodotti alimentari che contengono questa sostanza.

Scopri di più

Iodio, ecco perché è importante la sua presenza nell’organismo

iodio

Per gran parte della gente il mare è sinonimo di vacanza, divertimento e relax, ma forse non tutti sanno che offre gratis la “iodioterapia”. L’acqua di mare, infatti, come l’aria delle località balneari, è ricca di questo minerale prezioso per la salute: controlla il metabolismo, lo sviluppo e i processi mentali, la crescita di capelli e unghie ed è fondamentale per la produzione degli ormoni della tiroide; una sua carenza può causare seri problemi non solo a questa ghiandola, ma a tutto l’organismo.

Quando i livelli di iodio nel sangue sono bassi, la tiroide lavora di più per cercare di mantenere le corrette percentuali di ormoni nel sangue; per questo aumenta di volume, formando il cosiddetto gozzo. Oltre a costituire un problema estetico, l’ingrossamento può comprimere gli organi vicini e, nei casi più seri, può provocare difficoltà a deglutire, a parlare e respirare.

Un’alimentazione varia ed equilibrata è in grado di soddisfare i fabbisogni di iodio nell’organismo e può essere d’aiuto nell’impedire la comparsa di alcuni lievi disturbi che si possono manifestare in seguito ad un’alterata attività della tiroide.

Scopri di più