5 buoni motivi per eliminare lo zucchero dalla dieta

Lo zucchero fa male, o meglio gli zuccheri (soprattutto quelli industriali molto raffinati) sono dannosi per la dieta e fanno male alla salute. Il vero problema è che tra gli zuccheri naturali contenuti nella frutta e nella verdura e quelli contenuti nei prodotti industriali, ci vuole un attimo a far saltare il conteggio senza rendersene conto. Secondo un recente studio però, gli zuccheri non fanno male solo alla dieta. Ecco 5 buoni motivi per eliminare lo zucchero nella dieta:

1. Pelle più giovane

Secondo molte ricerche scientifiche la quantità di glucosio nel sangue dà origine alla cosiddetta glicazione delle fibre di collagene ed elastina, che priva la pelle della sua elasticità, le fa perdere tono e come effetto produce la comparsa delle rughe. Meno zucchero uguale meno invecchiamento.

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2. Meno pancetta

Il tessuto adiposo localizzato all’altezza del fegato è particolarmente difficile da eliminare ma è anche pericoloso per la salute perchè esporrebbe a maggiore rischio di malattie cardiache e diabete. Secondo molti studi il consumo delle bevande zuccherate è collegato a un maggior grasso viscerale.

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3. Più energia

I carboidrati semplici sono facili da digerire e una volta che sono metabolizzati fanno precipitare il picco di energia velocemente. Dunque a merenda è meglio evitare i cibi zuccherati e preferire quelli ricchi di proteine e grassi. L’ideale è la frutta secca come le mandorle, che danno energia a lungo e in modo costante.

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4. Calo del rischio di obesità

Diversi studi correlano l’obesità con il consumo di zucchero. Troppo zucchero provoca la comparsa del grasso che si va a depositare sul girovita.

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5. Meno rischi per il cuore

Un eccessivo consumo di zucchero può causare scompensi cardiaci, anche in persone che hanno un peso normale entro i limiti.

5 buone abitudini alimentari da seguire nel 2017

Il 2017 è appena cominciato e vale la pena approfittarne per modificare alcune cattive abitudini e per cominciare a seguire queste 5 buone abitudini alimentari. Non si tratta di mettersi a dieta ma di cominciare a mangiare meglio, rinunciare al cibo spazzatura e dedicarsi di più alla cucina sana con ingredienti di buona qualità. Ecco quali sono i nostri consigli:

1. Più frutta e verdura

Avrete letto tantissime volte che mangiare frutta e verdura è parte integrante di uno stile di vita sano. L’OMS consiglia 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, noi aggiungiamo che sarebbe preferibile mangiarle crude o cotte in modi delicati come la cottura al vapore. Frutta e verdura hanno poche calorie e un elevato potere saziante e dunque sono un valido aiuto se volete iniziare un percorso dimagrante.

2. Meno zuccheri

Gli zuccheri raffinati sono un nemico della nostra salute. Ci riferiamo agli zuccheri contenuti negli alimenti industriali e agli zuccheri nascosti mentre gli zuccheri della frutta sono assolutamente sani. Quindi,cominciate a ridurrei cucchiaini di zucchero nel caffè e se volete un dolce, preparatelo in casa magari con meno zucchero del solito.

3. Cucinate di più a casa

E’ vero che il tempo è poco, ma mangiare sempre cibi industriali, cibi processati, o cibi cucinati fuori di casa, fa malissimo alla nostra salute e alla nostra linea. Provate a stare un po’ di più in cucina scegliendo ingredienti variegati e colorati: un’alimentazione casaligna è sicuramente molto più salutare.

4. Solo due spuntini al giorno

I pasti fondamentali sono 5: tre principali e due spuntini. Tutto quello che mangiate in più è inutile. Ricordate: mangiare solo quando ne avete veramente bisogno è il primo, fondamentale, passo per ritrovare il benessere e cominciare a dimagrire.

5. Meno sale

Il sale dà gusto ai cibi ma se è troppo può fare molto male. In generale, tutti tendiamo ad esagerare con le dosi di sale, specialmente se siamo abituati a mangiare cibi industriali che in genere sono molto salati. Provate a diminuire gradatamente le quantità di sale che usate in cucina e sostituitelo con le spezie. Un consiglio: l’insalata è buonissima condita solo con olio evo e succo di limone.

Zucchero nascosto: gli alimenti insospettabili ricchi di zuccheri

Non ci sono solo le bibite gassate di cui oramai conosciamo le caratteristiche, ci sono anche tanti altri alimenti che contengono zuccheri nascosti, alimenti insospettabili che andrebbero eliminati o comunque ridotti drasticamente nella dieta specialmente se state cercando di ridurre il quantitativo di zuccheri che ingerite ogni giorno.

Tanto per farvi un’idea, pensate che il quantitativo di zucchero consigliato per le donne è di circa 6 cucchiaini al giorno, mentre gli uomini non dovrebbero eccedere i 9 cucchiaini, eppure il consumo medio di zucchero degli italiani è di 90/100 grammi al giorno: praticamente tre volte in più della dose consigliata. Ecco quali sono gli alimenti che contengono più zuccheri nascosti:

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1. Sughi pronti

Un bel piatto di pasta piò contenere zuccheri, nascosti nelle conserve di pomodoro o nei sughi pronti. Pensate che sughi pronti che utilizziamo per condire al volo la pasta possono contenere tra 6 e 12 cucchiaini di zucchero. Praticamente come un gelato o una fetta di torta. Anche le salse che si vendono per condire l’insalata sono ricche di zuccheri.

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2. Pane industriale

In pan carrè, il pane a cassetta e il pane bauletto industriali possono contenere tantissimi zuccheri, fino amezzo cucchiaino per fetta.

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3. Salumi

Prosciutto cotto, mortadella, altri salumi: possono contenere zuccheri. Voi pensate di mangiare un semplice tramezzino al prosciutto e invece state ingurgitando un bel cucchiaio di zucchero!

4. Minestrone surgelato, vellutate, purè di patate

Tutti questi prodotti industriali possono contenere notevoli quantità di zucchero, che viene aggiunto come addensante per dare consistenza a questi prodotti.

5. Cibi con pochi grassi o dietetici

Vi sembrerà strano ma spesso i cibi con pochi grassi possono contenere tanti zuccheri che vengono aggiunti per dare più sapore. Inoltre anche quando sull’etichetta c’è scritto “a basso contenuto di zuccheri” non vuo dire che non siano presenti altro tipo di edulcoranti.

Cosa fare per ridurre gli zuccheri nascosti?

  • Cercate più possibile di consumare cibi naturali, poco raffinati, poco processati, preparati a partire da materie prime naturali. Le panature, i surgelati, le salse, sono garanzia di presenza di zuccheri.
  • Leggete bene le etichette. Ingredienti come il maltilolo, il sucralosio, l’acesufalmide, lo xilitolo, il saccarosio, succo di mela o succo d’uva concentrati, malto di mais o sciroppo di riso: sono tutti zuccheri ed edulcoranti.

Tumori e rughe: ecco perché lo zucchero fa male

Da molto tempo sentiamo l’allarme che riguarda il consumo eccessivo dello zucchero raffinato. Noi vi spieghiamo perché lo zucchero fa male e quali sono i risultati delle ultime ricerche in merito. Lo zucchero raffinato è il prodotto finale di una trasformazione industriale che, partendo dalla canna da zucchero, utilizza sostanze chimiche molto tossiche per ottenere lo zucchero bianco che conosciamo eliminando dal prodotto di base tutte le sostanze nutritive come vitamine, sali minerali, enzimi e oligoelementi.

Ma il problema dello zucchero non è solo la grande quantità di calorie. Le ultime ricerche sostengono che sia in grado di alterare processi dell’organismo, come i livelli ormonali. Secondo uno studio francese del 2007 lo zucchero creerebbe più dipendenza della cocaina mentre un’altra ricerca dell’università di Cambridge rivela che lo zucchero non è in grado di dare energia, anzi sarebbe proprio lui ad appesantire e causare sonnolenza perché blocca l’azione della orexina, l’ormone responsabile dei sentimenti, della veglia e che regola la capacità di bruciare calorie.

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Altre ricerche hanno ipotizzato che alti livelli di zucchero nel sangue invecchino il cervello precocemente, fino all’insorgere della demenza senile. Lo zucchero infine danneggerebbe il fegato come gli alcolici, per via del grasso che si accumula e perché una dieta troppo ricca di zucchero ci fa metabolizzare più calorie del necessario e troppo a lungo. Da qui il collegamento tra livelli elevati di consumo di zucchero e obesità.

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L’ultima ricerca sui danni dello zucchero è olandese, del Leiden University Medical Center, condotta su 600 persone, e ha mostrato come lo zucchero sia anche capace di fare invecchiare prima. Secondo i ricercatori si invecchia 5 mesi in più per ogni 180 gr di zucchero ingerito. Pare infatti che quando l’organismo scompone lo zucchero, rallenti anche la produzione di collagene ed elastina, le due componenti che rendono la pelle giovane ed elastica.

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I dolci nella dieta: eliminarli è sbagliato

Eliminare del tutto i dolci nella dieta è sbagliato: è quanto emerge dalle ultime linee guida dell’Oms, che indica i limiti corretti ai quali attenersi, e da un confronto sul tema organizzato dalla Nutrition Foundation of Italy.

dolci nella dieta

La tavola rotonda ha coinvolto esperti nutrizionisti, psicologi clinici e medici specializzati in dietologia, nutrizione e diabetologia. I risultati emersi scoraggiano la demonizzazione degli zuccheri che vanno invece moderati e mai eliminati del tutto.

Il senso del gusto associa al sapore dolce una sensazione di sicurezza dal momento che i carboidrati, associati generalmente al dolce, sono fonte di energia e dunque garanzia stessa per la vita. Diversi studi hanno dimostrato che già i neonati ricavano una sensazione di soddisfazione dai sapori dolci e tutti noi sappiamo quanto possa essere confortante un cibo dolce nei momenti di stress o di tristezza.

Purtroppo molte diete moderne tendono a demonizzare gli zuccheri e i dolci nelle diete e incoraggiano l’eliminazione selettiva e radicale di alcuni alimenti. L’Oms ha tentato di dire basta a questi comportamenti, che sono scorretti tanto quanto l’esagerare con le quantità di zuccheri.

Un consumo moderato è utile su più fronti, sia dal punto di vista della completezza nutrizionale, sia sotto il profilo psicologico. Eliminare del tutto alcuni nutrienti, infatti, impoverisce la dieta o inoltre ci induce a considerarli una irresistibile tentazione a cui diventa molto difficile dire di no a lungo termine.

“La ricerca scientifica ha dimostrato che diete eccessivamente restrittive possono provocare squilibri nutrizionali e disturbi del comportamento alimentare. I tentativi di controllare il proprio peso tramite l’esclusione selettiva di vari alimenti considerati pericolosi, sono spesso inutili in quanto tali alimenti, per il fatto stesso di essere proibiti, possono diventare irresistibili conducendo le persone a cadere nell’abuso.”

Con queste parole Gianluca Castelnuovo, professore associato di Psicologia Clinica all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha spiegato come sia sbagliato considerare dannoso a priori il consumo di zuccheri. Andrea Poli, presidente NFI, interviene citando la revisione dell’Oms riguardo al consumo corretto di zuccheri:

“Nella recente revisione delle linee guida sugli zuccheri da parte dell’OMS, si raccomanda di limitare il consumo di zuccheri al di sotto del 10% delle calorie totali giornaliere, suggerendo che un’ulteriore riduzione al 5% potrebbe comportare ulteriori benefici per la salute.”

D’altro canto la comunità scientifica nutre ancora qualche perplessità sull’argomento perché ritiene sbagliato concentrarsi sulle quantità di zuccheri da ridurre senza puntare l’accento sull’equilibrio globale della dieta che deve tenere conto anche dell’apporto calorico totale e dello stile di vita nel complesso, senza trascurare l’attività fisica.

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Come ridurre gli zuccheri, vademecum OMS

Come ridurre zuccheri vademecum OMS

Secondo L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il consumo di zuccheri aggiunti a cibi e bevande va ridotto, se non addirittura dimezzato rispetto a quello attualmente raccomandato come massimo (pari al 10% del fabbisogno calorico giornaliero). L’indicazione attualmente è solo un’ipotesi inclusa in una bozza delle nuove linee guida, sulla quale l’OMS ha aperto una consultazione pubblica che si è appena conclusa.

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diminuire zuccheri

Ridurre del 20-30% gli zuccheri dalla nostra alimentazione in modo da assumere meno calorie. La proposta arriva da un team di medici statunitensi che propone di abbassare del venti o del trenta per cento la quantità degli zuccheri contenuti nelle bevande e in alcuni prodotti come dolci e biscotti, il tutto per combattere l’obesità, una patologia che si sta allargando a macchia d’olio in tutto il mondo.

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