Tutte le qualità idratanti del melone

donna con melone

In estate, si sa, l’idratazione è molto importante, e per mantenerla ci sono tanti modi: a parte bere molta acqua, si possono introdurre liquidi nell’organismo attraverso la frutta di stagione, come il melone.

Mangiare tre fette di melone (circa 300 grammi) è come bere due bicchieroni d’acqua freschissima, e con questo frutto si fa anche il pieno di potassio: tre fette ne danno 1000 mg, in pratica un terzo di tutto quello che occorre durante la giornata. Quanto alle calorie non sono molte: 100 grammi di melone ne danno solo 33 e tutte in forma di zuccheri facilmente assimilabili, proprio quello che ci vuole per trovare un po’ di sprint. Attenzione, però: tutto questo vale per il melone giallo, mentre quello a polpa bianco-verde ha un contenuto di sali e vitamine decisamente più basso.

Oltre al potassio, sono proprio le vitamine l’asso nella manica del melone; tra tutti i frutti freschi è ai primissimi posti quanto a contenuto di vitamina A, ma il melone contiene anche parecchia vitamina C, al punto che due fette ne danno più di un’arancia. La vitamina A è ottima per proteggere l’epidermide dai raggi del sole, mentre la vitamina C, grazie al fatto che partecipa alla produzione del collagene, aiuta a mantenere la pelle elastica e fresca.

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Ciliegia, un frutto dimagrante

ciliegie

A giudicare dal loro sapore dolce forse non si direbbe, ma le ciliegie contengono addirittura meno zuccheri delle mele, al punto che 100 grammi forniscono al nostro organismo solo 38 kcal: praticamente un “niente” che le rende una golosità accessibile a tutti, addirittura consigliata a chi vuole perdere peso.

Oltre a dare poche calorie, le ciliegie forniscono un’alta quantità di acqua (è circa l’85%) che rende questi frutti degli ottimi reidratanti, diuretici e depurativi, ideali per facilitare l’eliminazione delle scorie prodotte dall’organismo.

Le ciliegie sono, inoltre, ricche di fibre solubili, che contribuiscono a stimolare efficacemente il senso di sazietà nello stomaco e riducono l’assorbimento dei grassi, facilitando ulteriormente la perdita di peso.

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Ritenzione idrica: i consigli per prevenirla

gonfiore

La ritenzione idrica è un problema che affligge molte donne, soprattutto quelle costrette a mangiare fuori casa, perché a forza di panini imbottiti e a causa della mancanza di frutta e verdura, l’organismo fa fatica ad eliminare le scorie con il risultato che si accumulano tossine e liquidi che gonfiano ed appesantiscono.

La prima mossa per contrastare la ritenzione idrica è ridurre l’apporto di sodio: la dose limite da non superare è 5 grammi di sale (un cucchiaino) al giorno. Questo quantitativo comprende sia quello che aggiungiamo alle pietanze sia quello già contenuto negli alimenti, in particolare nei salumi, nei formaggi stagionati, nei cibi conservati e negli snack salati.

Per insaporire i piatti è meglio usare le spezie, perché hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e le più comuni erbe aromatiche, come l’origano, la salvia e il rosmarino, ricche di sostanze che rallentano l’invecchiamento cellulare.

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Combattere il “mal di primavera” con l’alimentazione

alimentazione

“Aprile dolce dormire” recita il proverbio, ma c’è un limite! Se il cambio di stagione di manifesta soprattutto con debolezza, apatia e stanchezza continue, allora è segno che l’organismo ha più bisogno di vitamine e sali minerali.

Tra le vitamine, le ideali sono quelle del gruppo B, perché sono le più utili per stimolare l’attività celebrale e hanno la capacità di ottimizzare la produzione di energia. Tra i sali, invece, via libera a magnesio, calcio e potassio. Tutti e tre questi minerali intervengono a vari livelli nei meccanismi che mantengono la tonicità dei muscoli e del sistema nervoso: il potassio aiuta a contrastare la fatica e a mantenere l’efficienza cardiaca, mentre magnesio e calcio sono indispensabili per la concentrazione dei muscoli.

Gli alimenti che sono ricchi di vitamina B sono: prosciutto, carne di maiale, cereali integrali, uova e fagioli; quelli che contengono magnesio sono: mandorle, germe di grano, noci, mais, spinaci, sardine e grana, il calcio è presente in: latte, yogurt, formaggio, tarassaco, muesli e frutta con guscio. Il potassio si trova nella frutta secca e in quella fresca in genere, nella verdura e nelle sardine.

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La dieta della banana

dieta-banana

La dieta della banana, inventata da una farmacista di Osaka, si è diffusa velocemnte  in Giappone per arrivare in seguito anche in Italia. Ci sono stati anche anche numerosi programmi televisi ch ne avrebbero dimostrato l’efficacia.

Come funziona.

– A colazione bisogna mangiare una o più banane bevendo acqua a temperatura ambiente.
– Durante il pranzo e la cena si possono consumare i soliti pasti ma la cena deve terminare entro le ore 20.
– Si dovrebbe andare a letto entro mezzanotte.

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