Dormire bene? Ecco cosa non mangiare

Se vogliamo dormire bene dobbiamo essere in grado di rinunciare a qualcosa dal punto di vista dell’alimentazione. Soprattutto dopo le 18.

Cosa non mangiare per dormire bene

La ragione sta nel fatto che alcuni nutrienti presenti all’interno degli alimenti che di solito mangiamo nelle ore serali o nel tardo pomeriggio possono avere un’influenza tale sul nostro orologio interno da non concederci di dormire bene. Mettendoci a rischio, tra l’altro, di prendere peso per questo motivo.

Sono queste le conclusioni estrapolate da uno studio di revisione recentemente condotto su diverse ricerche sul tema. Ancora una volta è stato confermato che la privazione del sonno possa non solo influenzare in modo negativo le abitudini alimentari, ma anche gli ormoni e il tasso metabolico. Chi dorme male tende inoltre ad assumere maggiore energia nel corso della giornata, ricercando principalmente alimenti ricchi di carboidrati e grassi.

Analizzando i risultati di questo studio si è giunti a poter elencare alcuni cibi da evitare dopo le 18 per dormire bene. Primi tra tutti, in questa lista, sono le fritture e cibi grassi. Sarebbe meglio mangiare un piatto di pasta che con le sue dosi di triptofano, precursore della serotonina, consente di produrre una maggiore dose naturale di melatonina, conosciuta anche come l’ormone del sonno.

No a cioccolato e fritti

Tutto ciò che è impastellato, impanato o fritto come le polpette, le patatine, i fiori di zucca, i supplì dovrebbero essere evitati. La loro dose di grasso potrebbe rallentare la digestione e favorire sia il bruciore di stomaco e il reflusso acido. Tutti elementi che portano a dormire male e che stimolano la sete a causa delle dosi di sale al loro interno.

Anche il cioccolato dovrebbe essere evitato perché con le sue dosi, sebbene piccole, di caffeina potrebbe disturbare il ritmo sonno-veglia della persona. Altrettanto da evitare sono i cibi in scatola, sia che siano pesce o carne perché di solito contengono delle dosi di glutammato e sale che possono causare irritazioni gastrointestinali. Allo stesso modo dovremmo tenerci lontani, per dormire bene, da formaggi grassi e insaccati. Per quanto il brie e il gorgonzola possano essere molto golosi, non sono di certo il cibo migliore per garantire un sonno importante.

Insomma, è abbastanza evidente che se vogliamo dormire bene dobbiamo tenerci lontano da moltissime cose che consideriamo golose e sfiziose. Cerchiamo di favorire il consumo di zuppe, verdure, proteine nobili non lavorate. Ci consentono infatti di poterci saziare in modo soddisfacente senza per questo perdere il sonno. Quello che cerchiamo, giusto?

10 regole alimentari e di stile di vita per dormire bene

sonno alimentazione

Dormire non sempre naturale. Sono 13 milioni gli italiani che non riescono a riposare serenamente e purtroppo la causa spesso risiede nell’errata alimentazione. L’Osservatorio Grana Padano ha analizzato le abitudini dietetiche di 8.500 persone per capire quali siano gli effetti di alcuni alimenti eccitanti, in base al peso, all’età e al genere.

Scopri di più

Per dimagrire bisogna cambiare stile di vita

Non basta leggere qualche dieta e digiunare una settimana per perdere peso. Una dieta dimagrante che si rispetti deve essere affiancata da uno stile di vita sano. Spesso non è tanto quello che mangiamo a farci ingrassare, ma quanto come lo consumiamo: in piedi, davanti alla televisione, di fretta. Aggiungiamo poi il poco sonno, la mancanza si movimento e qualche vizietto come il fumo e il gioco è fatto.

I ricercatori dell’Oregon hanno cercato di capire quali siano i comportamenti che mettono più a rischio la nostra linea. Allo studio hanno preso parte 500 volontari obesi, con un indice di massa corporea compreso fra 30 e 50. I partecipanti allo studio, per sei mesi, hanno seguito una dieta durissima e fatto sport per tre ore alla settimana.

Scopri di più

Regolare peso e colesterolo con la melatonina

Tenersi in forma non è semplice. Purtroppo tra il peso fluttuante e il colesterolo alto, sono poche le persone che possono vantare una forma fisica splendida. Sembrerebbe però che l’ormone della melatonina, quello che di solito si utilizza per regolare il sonno, possa essere utile per mantenere controllato il peso corporeo e soprattutto per abbassare il colesterolo cattivo.

La melatonina può diventare quindi un alleato per contrastare le malattie vascolari e cardiache e magari anche farci ritrovare un figurino invidiabile. Questo è quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Granada (Spagna) durante un esperimento. L’unica osservazione che facciamo prima di entrare nel dettaglio della ricerca è dire che, già in passato, è stata verificato il ruolo del sonno nelle oscillazioni del peso.

Scopri di più

Consigli utili per migliorare la qualità del sonno

Dormire è tra le attività migliori per mantenersi in forma, molti studi dimostrano il ruolo svolto dal sonno per mantenere la linea e un umore alto. Nel passato, gli psicologi sperimentavano le condizioni che creavano maggiormente disagio nelle persone e quasi tutti i risultati portavano ad un’importante conclusione: dormire bene aiuta a superare meglio tutte le difficoltà che si presentano nella vita. Ma come si può migliorare la qualità del sonno

Tante, forse troppe, le persone che al mattino accusano stanchezza pur avendo dormito per un quantitativo di ore sufficienti. Eliminando i casi di insonnia che possono essere affrontati in vari modi,  possiamo cercare delle soluzioni per migliorare la qualità del sonno, basta seguire alcune semplici ma efficaci regole. Per prima cosa, rallentare i propri ritmi prima di mettersi a letto, almeno 2 ore prima di dormire dovremmo evitare di stare davanti al PC o alla televisione (la luce dello schermo sovraeccitano l’organismo), evitare di fare attività fisica in tarda serata, evitare (per quanto possibile) di avere discussioni.

Scopri di più

Le virtù del papavero giallo

virtu-del-papavero-giallo

Si scrive Escholtzia e si pronun­cia Escoltzia. Per molti ancora è scono­sciuta, ma in questi ultimi anni ha fatto molto parlare di sé. Elegante, raffinata, sobria nel portamento, ve­ste di giallo, fluttua leggera nei cam­pi aridi e selvatici della sterminata California. Fu introdotta in Europa agli inizi del 1800, come pianta de­corativa proprio per la bellezza del suo giallo fiore. La raccolse per pri­mo, vicino a San Francisco, Adalber­to Chamisso, che dedicò questa sco­perta al compagno di viaggio J.F. Eschscholtz, botanico ed entomolo­go russo, responsabile di quella spe­dizione scientifica in America nei pri­mi anni del XIX secolo.

Molti si sono interessati allo studio di questa pianta, fino a scoprire che, oltre a colorare le nostre giornate con il suo giallo intenso, poteva di­ventare rimedio prezioso per sonni ristoratori. Oggi, gli studiosi ne stan­no carpendo i segreti: i principi attivi più importanti del suo fitocomples­so, gli alcaloidi, insieme ad altri che la natura ha posto nelle radici e nelle sommità di questa pianta, giocano un ruolo predominante nella sua at­tività. Ed è stato dimostrato clinica­mente che, somministrandolo per lungo periodo, l’estratto titolato di Escoltzia diminuisce il tempo di addormentamento e migliora la qua­lità del sonno.

Scopri di più

Insonnia: ecco i cibi per dormire meglio

insonnia

Se c’è un disturbo che prima o poi capita a tutti è l’insonnia. Se non è causata da un periodo di tensione può essere legata ad un cambiamento delle proprio abitudini, comprese quelle alimentari. Infatti, secondo alcune ricerche anche il cibo può essere in stretto rapporto con il sonno: tant’è che difficilmente si riesce a dormire bene con lo stomaco vuoto o, al contrario, quando è troppo pieno.

Inoltre è nota l’azione stimolante di alcuni cibi, come cioccolati e cacao, e bevande eccitanti, come caffè, tè e cole, che nei soggetti più sensibili pregiudica la qualità del sonno e perciò di sera andrebbero evitati. Sono nemici del buon sonno anche le spezie (pepe, curry, paprica), i cibi conservati senza sale o, comunque, molto ricchi di sodio; attenzione anche ai superalcolici: inizialmente possono provocare sonnolenza, ma durante la notte rendono il sonno agitato.

Scopri di più