Bibite gassate, fanno male sempre a tutti

Quando si parla di bibite gassate dobbiamo far pace con un concetto. Quale? Fanno male e lo fanno a tutti. Non solo a chi ha uno stile di vita sedentario.

Bibite gassate non fanno bene a nessuno

Quando consumiamo delle bibite gassate e zuccherate ne siamo coscienti: non sono un toccasana per la salute. Uno studio ora ha specificato come gli effetti di queste bevande non possano essere ammortizzati dall’attività fisica. Sebbene si brucino un numero maggiore di calorie, il mix di zucchero e anidride carbonica è deleterio anche per chi ha uno stile di vita attivo. Lo spiega una ricerca pubblicata sulla rivista di settore American Journal of Clinical Nutrition secondo la quale anche due lattine da 300 ml a settimana possono rendere vani i benefici a favore dell’apparato cardiocircolatorio. Ovviamente ottenuti con l’esercizio fisico.

Un gruppo di ricercatori dell’Universitè Laval di Quebec City ha infatti scoperto, analizzando i dati di circa 100.000 persone di oltre trent’anni, che i danni causati dal consumo di bevande gassate e zuccherate non vengono ammortizzati dall’attività fisica media raccomandata, pari a circa 150 minuti settimanali.

Gli scienziati spiegano che allenarsi riduce del 50% il rischio di malattie cardiovascolari legate al consumo delle suddette bevande. Ma non lo elimina al 100%. E questa è una realtà della quale bisogna essere coscienti.

Soprattutto in un periodo in cui la maggior parte delle strategie di marketing attuale mostrano come. facendo sport, teoricamente una persona possa permettersi di bere quel che vuole perché tanto conduce uno stile di vita sano.

Lo studio vale per tutte le bevande gassate, sia quelle alla frutta che quelle analcoliche. A prescindere dalla presenza di caffeina. Sebbene lo studio non si sia occupato delle bibite energetiche, l’assunto sarebbe valido anche per queste per via dell’alto contenuto di zuccheri.

Meglio quelle prive di zucchero

Ci si salva parzialmente con le bibite dolcificate, ovvero le classiche light o ancor meglio zero. Il loro consumo non sarebbe associato, al netto delle problematiche legate all’essere gassate, a un maggior rischio di malattie cardiovascolari. La mancanza di zucchero può aiutare, al netto del fatto che la miglior bevanda per il nostro corpo rimane l’acqua.

Studi come quelli condotto in Canada dovrebbero aiutare le persone a comprendere quanto alcune bevande possano farci male. E allo stesso tempo spingere verso un’attività fisica più presente.

Non è una novità che queste bevande non siano un toccasana per la nostra salute. Dobbiamo però renderci conto come ne bastino davvero delle piccole quantità per trovarci davanti a un rischio maggiore di patologie che dovremmo e potremmo evitare.

Bibite zero, gli effetti collaterali sull’organismo

Anche le bibite zero hanno degli effetti collaterali sull’organismo: quando consumiamo questa tipologia di bevanda, dobbiamo ricordare che limitarsi nell’assunzione e non abusarne è sempre la migliore strada da intraprendere e a prescindere dal fatto che stiamo seguendo una dieta ipocalorica o meno nella vita di tutti i giorni.

bibite zero salute

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Le bibite dietetiche aumentano il rischio di ictus

Attenzione alle bibite gassate, anche dietetiche. Cosa c’è di più bello di bere un analcolico fresco, magari dopo una seduta di allenamento o quando si ha davvero tanta sete? Come sempre la scelta migliore dovrebbe essere l’acqua, ma gli aromi e le bollicine sono irresistibili. Secondo uno studio Scuola di Medicina Miller presso l’Università di Miami (Usa), però, mettono a duro rischio il cuore, aumentando la possibilità di infarto o di ictus.

Gli esperti, guidati dalla dottoressa Hannah Gardener, hanno analizzato le abitudini alimentari di più di 2.500 cittadini di Manhattan, scoprendo che chi aveva l’abitudine di bere una bibita gassata dietetica ogni giorno correvano più possibilità di essere vittime di malattie cardiovascolari (61%). Spesso si sceglie una bibita light pensando di fare meno danni alla linea e magari di prevenire il diabete, ma se da un lato è vero, dall’altro si va davvero incontro a un altro grave problema.

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Le bibite gassate possono ridurre la fertilità

bere-colaConsumare più di un litro al giorno di bibite gassate può danneggiare la fertilità maschile. Lo afferma uno studio molto vasto promosso dall’University of Copenhagen. Un campione di 2.500 giovani uomini è stato recentemente sottoposto a spermiogramma, ovvero l’analisi del liquido seminale finalizzata a valutare la qualità dello sperma, dopo l’acquisizione di informazioni circa il loro stile di vita.

È emerso che un forte consumo di bevande gassate può far diminuire il numero medio degli spermatozoi fino al 30%. Il campione è stato diviso in bevitori di bevande gassate e non bevitori; nel liquido seminale degli appartenenti al primo gruppo si è riscontrata una quantità media di 35 milioni di spermatozoi per millilitro di liquido e nello sperma degli appartenenti al secondo gruppo una ben più elevata concentrazione di 50 milioni di spermatozoi per millilitro. E’ importante evidenziare che lo studio non si sofferma sul ruolo della caffeina solitamente contenuta in questo tipo di bevande, poiché è stato dimostrato che l’impatto è meno pronunciato.

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Disidratazione estiva, ecco i consigli per combatterla

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In estate, sole battente e caldo sono tra i nostri peggiori nemici, perché possono facilmente provocare un’eccessiva perdita di liquidi e indurre disidratazione. Il riflesso della sete è un segnale che non va mai ignorato, anzi, sarebbe bene anticiparne la comparsa, perché esso non è altro che il segno di un rapporto squilibrato tra l’acqua e i sali minerali del nostro corpo. La precauzione fondamentale è tanto semplice quanto importante: bere spesso scegliendo le bevande adatte.

Acqua e succhi sono i migliori antidoti contro la sete. L’acqua è perfetta per compensare le normali perdite idriche e saline; in questo periodo conviene scegliere quella di tipo “minerale”, con residuo fisso superiore a 500 mg per litro, che è più ricca di sali rispetto alla “oligominerale”. Per gratificare maggiormente il gusto, vanno bene anche i succhi di frutta, meglio se del tipo “100% succo” e senza zuccheri aggiunti, oppure il tè deteinato, preparato in casa con poco zucchero.

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