Acqua: l’importanza di scegliere quella giusta

bere acqua

L’acqua è essenziale per la nostra vita: trasporta le sostanze nutritive, partecipa alle reazioni chimiche che avvengono all’interno dell’organismo, aiuta a regolare la temperatura corporea e favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto. Per questo è importante mantenere un perfetto bilancio idrico, compensando l’acqua che perdiamo quotidianamente con quella che beviamo e che è contenuta negli alimenti. In media un litro d’acqua al giorno è sufficiente, ma se sudiamo molto dobbiamo aumentare la dose fino a due o tre litri, in modo da evitare la disidratazione, che si manifesta con pelle e mucose secche e grande stanchezza.

Le acque oligominerali, cioè quelle con un residuo fisso di minerali al di sotto dei 500 mg, sono considerate le più adatte per un consumo quotidiano: in media presentano una composizione salina bilanciata, svolgono una giusta funzione diuretica e non hanno controindicazioni; se fate molto sport è consigliata un’acqua medio minerale, più ricca di sali, mentre se soffrite di problemi ai reni potete sceglierne una minimamente mineralizzata.

Contrariamente a quello che si pensa di solito, le acque iposodiche, cioè quelle povere di sodio, non garantiscono particolari vantaggi, infatti con l’acqua incameriamo davvero poco sodio; basti pensare che anche scegliendo un’acqua piuttosto ricca di sodio, dovremmo berne quasi 10 litri per assumere la stessa quantità di questo minerale contenuta in due fette di pane.

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Disidratazione estiva, ecco i consigli per combatterla

acqua

In estate, sole battente e caldo sono tra i nostri peggiori nemici, perché possono facilmente provocare un’eccessiva perdita di liquidi e indurre disidratazione. Il riflesso della sete è un segnale che non va mai ignorato, anzi, sarebbe bene anticiparne la comparsa, perché esso non è altro che il segno di un rapporto squilibrato tra l’acqua e i sali minerali del nostro corpo. La precauzione fondamentale è tanto semplice quanto importante: bere spesso scegliendo le bevande adatte.

Acqua e succhi sono i migliori antidoti contro la sete. L’acqua è perfetta per compensare le normali perdite idriche e saline; in questo periodo conviene scegliere quella di tipo “minerale”, con residuo fisso superiore a 500 mg per litro, che è più ricca di sali rispetto alla “oligominerale”. Per gratificare maggiormente il gusto, vanno bene anche i succhi di frutta, meglio se del tipo “100% succo” e senza zuccheri aggiunti, oppure il tè deteinato, preparato in casa con poco zucchero.

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Ritenzione idrica: i consigli per prevenirla

gonfiore

La ritenzione idrica è un problema che affligge molte donne, soprattutto quelle costrette a mangiare fuori casa, perché a forza di panini imbottiti e a causa della mancanza di frutta e verdura, l’organismo fa fatica ad eliminare le scorie con il risultato che si accumulano tossine e liquidi che gonfiano ed appesantiscono.

La prima mossa per contrastare la ritenzione idrica è ridurre l’apporto di sodio: la dose limite da non superare è 5 grammi di sale (un cucchiaino) al giorno. Questo quantitativo comprende sia quello che aggiungiamo alle pietanze sia quello già contenuto negli alimenti, in particolare nei salumi, nei formaggi stagionati, nei cibi conservati e negli snack salati.

Per insaporire i piatti è meglio usare le spezie, perché hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e le più comuni erbe aromatiche, come l’origano, la salvia e il rosmarino, ricche di sostanze che rallentano l’invecchiamento cellulare.

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I consigli alimentari per avere una pelle sana e luminosa

viso

La pelle è lo specchio della salute interiore: nei momenti in cui il fisico è più debole, non è raro che compaiano foruncoli e macchie a segnalare  le sue difficoltà. Lo stress, la cattiva digestione e anche i piccoli disturbi a carico dell‘intestino o del fegato, sono tutte possibili cause di problemi alla pelle.

Le creme possono servire a tamponarli provvisoriamente, ma è chiaro che se si vuole risolverli in modo definitivo bisogna contrastarne le cause alla radice. Per iniziare, è bene ridurre il consumo di grassi, salumi e carne: questi alimenti, infatti, possono favorire fermentazioni intestinali che scatenano i fenomeni di riscaldo a livello cutaneo.

Per un buon funzionamento del fegato e dell’intestino, che sono organi fondamentali per mantenere la pelle sana e bella, è importante che la base dell’alimentazione sia costituita da cereali; oltre a pane, pasta e riso, è bene consumare anche orzo, farro, farina di mais e miglio.

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La dieta del lunedì

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La dieta che vi stiamo per illustrare si chiama “del lunedì” perché il regime alimentare settimanale inizia con un giorno depurativo, il lunedì appunto, in cui c’è una drastica riduzione delle calorie giornaliere: infatti quelle previste sono solo 600! Il resto della settimana continua con un’alimentazione controllata, nella quale bisogna privilegiare cibi salutari e poveri di grassi, senza necessariamente pesare ogni singolo alimento, e i menù della domenica sono liberi.

Questa dieta va seguita per due mesi il suo scopo principale è quello di depurare l’organismo e di perdere peso in maniera equilibrata. Il programma dietetico è composto dal menù della giornata di lunedì e dai consigli alimentari da seguire per il resto della settimana fino a sabato; la perdita di peso prevista è di circa 4 o 5 chili ed è graduale: più veloce nei primi 20 giorni, poi via via più lenta ma costante.

Dopo i due mesi di dieta è importate non riprendere le vecchie abitudini alimentari, e quindi peso, seguendo alcuni semplici consigli di mantenimento, e cioè cercando di mangiare cibi con pochi grassi e zuccheri semplici. Il lunedì è il giorno della depurazione, in cui le calorie sono fornite da alimenti vegetali e da bevande dalle proprietà diuretiche e disintossicanti.

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