Nanoparticelle naturali e dieta mediterranea contro il tumore al seno

nanoparticelle e dieta mediterraneaSecondo le stime, ogni anno sono 38.000 le donne che, in Italia, vengono colpite dal tumore al seno ma, fortunatamente, grazie alle cure e ai farmaci innovativi, sono sempre più numerose coloro che riescono a vincere la battaglia contro questa terribile malattia. Grazie alla migliore qualità della vita, alla diagnosi precoce e alle nuove terapie, aumentano i casi di guarigione e le prospettive di sopravvivenza. Una di queste terapie innovative è NabTM paclitaxel, la prima nano-chemioterapia target per le pazienti con carcinoma mammario avanzato.

Come dicevamo, NabTM paclitaxel è la prima nano-chemioterapia target per le pazienti con carcinoma mammario avanzato che utilizza l’albumina come carrier naturale, ossia trasporta il principio attivo direttamente all’interno delle cellule tumorali e aumenta la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia classica con in più il pregio di diminuire notevolmente gli effetti collaterali. Questo farmaco sfrutta un meccanismo naturale: il principio attivo viene coniugato a delle nanosfere di albumina inducendo, così, una notevole efficacia del farmaco ma senza gli effetti collaterali delle terapie classiche.

Non solo terapia; per sconfiggere il tumore al seno è necessario anche seguire un’alimentazione adeguata e non rinunciare all’attività fisica. Essenziale nella cura del tumore al seno è, l’attenzione alla qualità di vita: una buona alimentazione, tempi brevi d’infusione ed effetti collaterali mitigati sono vantaggi significativi per una donna che si trova a combattere non solo la malattia ma anche la pesantezza delle terapie e i loro effetti.

Spiega, infatti, il dottor Fulvio Sileo, responsabile di Dietologia Clinica presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo:

Spesso il tumore al seno si presenta in una fase della vita di una donna in cui già sono in atto dei cambiamenti e una diagnosi di questo tipo peggiora la situazione dal punto di vista psicologico; si perde interesse per alcune attività salutari, oppure è la malattia stessa a costringere la paziente a rinunciare al movimento o ad allontanarla dal piacere del cibo.

dieta mediterraneaProprio per sensibilizzare le donne su questo argomento nutrizionisti, oncologi e chef hanno messo a punto “Assapora la Vita”, una campagna nazionale itinerante promossa dall’Associazione Italiana Prevenzione Oncologica e dalle Associazioni pazienti che operano sul territorio nazionale, che prevede corsi di cucina specifici nei quali la tradizione gastronomica italiana si coniuga alle esigenze delle pazienti in terapia.

Ma qual è l’alimentazione ideale per le donne in cura per il tumore al seno? Naturalmente la dieta mediterranea, come spiega la dott.ssa Giuliana Invernici, dietista presso l’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate:

Un’alimentazione adeguata prevede un buon consumo di frutta e verdura, preferire le proteine vegetali (legumi) e il consumo del pesce a quello della carne, ridurre l’utilizzo di grassi, proteine animali, zuccheri e cereali raffinati, privilegiando invece cereali nella forma più naturale e non industrialmente raffinati, astenersi dal consumo abituale di alcol.

La campagna Assapora la Vita nasce, quindi, per consolidare l’alleanza tra Oncologia e tradizione gastronomica italiana e prevede una serie di incontri pubblici in diverse città italiane, per sostenere le donne colpite da tumore al seno e che affrontano le terapie aiutandole a riscoprire l’importanza della cura di sé anche attraverso una giusta alimentazione.

Proprio per questo, oncologi, nutrizionisti e rinomati chef hanno messo a punto un modello alimentare che coniuga i principi della dieta mediterranea con le esigenze delle pazienti in terapia; in occasione degli incontri verranno tenuti dei corsi di cucina per spiegare alle partecipanti come alimentarsi correttamente e come preparare le specifiche ricette.

Non è finita qui; “Assapora la Vita” è anche il titolo del ricettario messo a punto dal noto chef Alessandro Circiello, contenente trenta ricette approvate dagli oncologi e studiate per aiutare le donne con tumore al seno ad alimentarsi in modo gustoso e salutare.

 

[Fonte]

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