Dieta volumetrica? Inganna (per bene) il cervello

La dieta volumetrica ha una caratteristica davvero interessante: quella di ingannare il cervello. A fin di bene, in realtà, perché aiuta a perdere peso mangiando di più.

In cosa consiste la dieta volumetrica

La fame è senza dubbio uno dei peggiori nemici della dieta, ma una soluzione potrebbe essere rappresentata proprio dalla dieta volumetrica, messa a punto dalla nutrizionista americana Barbara Rolls, seguendo in qualche modo la dieta mediterranea.

L’intero trucco di questo regime alimentare si fonda su un concetto semplicissimo. Scegliere gli alimenti giusti, che abbiano molto volume e che quindi diano un maggiore effetto di sazietà, corrispondendo però a un numero di calorie più contenuto. Si parla di cibi che, essendo caratterizzati da una bassa densità calorica ma molto ricchi in acqua e fibre, ingannano il cervello. Il quale  percependone una grande quantità “si sente” più sazio.

Più volume, quindi, con calorie decisamente limitate. Ovviamente, la dieta volumetrica è restrittiva nelle calorie ma non lo è nelle quantità, abbattendo essenzialmente proprio il problema della sensazione di fame. Tra l’altro, proprio perché non percepita come un regime alimentare punitivo, le persone riescono a seguirla a lungo.

È un approccio, questo, che punta essenzialmente anche a un’educazione alimentare, e non alle rinunce. Aiuta gli individui a migliorare la propria dieta a livello qualitativo, supportando il consumo di frutta, verdura, cereali integrali, nonché di proteine vegetali: alimenti molto ricchi di acqua, minerali, vitamine e fibre.

Tanto volume poca fame

Deficit calorico e sensazione di fame non sono due concetti che devono essere per forza correlati. Di conseguenza, il volume diventa una parte molto importante della dieta volumetrica perché consente di ingannare, tramite i recettori dello stomaco, il cervello. Aumentando, tra l’altro, proprio per la loro natura, il tempo di masticazione.

Entrambi questi elementi concorrono a dare la percezione di sazietà e pienezza, che può aiutare le persone a perdere peso mangiando molto,  favorendo il consumo di cibi caratterizzati da un apporto calorico molto basso. Anche il contenuto di acqua e fibre degli alimenti selezionati in questo regime alimentare concorre all’inganno nei confronti del cervello.

Ecco quindi che, nella dieta volumetrica, le fibre hanno un ruolo importantissimo. Perché non solo ritardano lo svuotamento gastrico, aumentando la sazietà, ma consentono anche di avere un controllo maggiore dei lipidi e della glicemia, sostenendo l’intestino.

I cibi da consumare? Insalate, verdure cotte o crude, che hanno molta fibra, molto volume e pochissime calorie. Allo stesso modo anche minestroni e zuppe, perché sono ricche di verdure e di liquidi, e quindi in grado di riempire lo stomaco facilmente. Al pari di melone, arance e anguria, che sono frutti ad alto contenuto d’acqua.

Anche il popcorn può essere consumato in tal senso, senza sale, perché molto poco calorico rispetto al suo volume.

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