75 hard challenge, è pericolosa?

nonLa 75 hard challenge è in pratica una sfida contro se stessi per perdere più peso possibile. Una nuova tendenza inventata da Andy Frisella non solo per il corpo ma soprattutto per la mente.

Cosa è la 75 hard challenge

Quando chiamiamo in causa la 75 hard Challenge non parliamo semplicemente di un approccio motivazionale a una vita sana ma di qualcosa che il suo inventore definisce un programma di resistenza mentale trasformativa.

Qualcosa che non è propriamente adatto a tutti perché potrebbe apportare a livello mentale ancora più danni rispetto a quelli che una persona potrebbe presentare nel momento in cui si approccia a tale tendenza. La 75 hard Challenge presenta delle regole semplici ma rigide: due allenamenti al giorno di cui uno all’aperto, una dieta che punti al miglioramento fisico dove sono assolutamente vietati gli alcolici e gli spuntini fuori pasto. E lo scattare una foto quotidianamente per mostrare i progressi ottenuti. A tutto ciò deve essere aggiunta la lettura di 10 pagine di un libro ogni giorno e il bere tre litri e mezzo di acqua in 24 ore.

Quando ci chiediamo se questo approccio è pericoloso, la domanda è lecita. Tre litri di acqua al giorno sono una misura eccessiva per moltissime persone. A livello fisiologico. Quindi già partendo da questo punto la challenge non è adatta a tutti. Ancor peggio è il dover ricominciare da capo se si fallisce in uno dei punti.

Non adatta a tutti fisicamente

Ora, va sottolineato che sul suo sito Frisella indica la necessità di richiedere prima un consulto medico per comprendere se la persona sia adatta a seguire questo approccio. In linea teorica la challenge, che è stata lanciata nel 2019, nasce anche per migliorare l’autostima della persona, la sua fiducia, la sua forza e la sua perseveranza.

Dopo 75 giorni di questo approccio alla Iron Man, di sicuro chi ha iniziato il percorso avrà letto almeno 750 pagine. Avrà imparato a mangiare in modo differente, sarà estremamente idratato e potrà verificare il suo progresso giornaliero. In realtà, come sottolineano gli esperti, si tratta di un approccio che presenta più criticità che altro.

Non viene specificato quale tipo di attività fisica deve essere fatta due volte al giorno. Senza contare che non si può dare per scontato che tra il lavoro e la famiglia le persone possano averne il tempo. Non è una novità che alcuni non riescano nemmeno una volta a settimana.

Ritornando alla quantità di acqua da bere, come già anticipato può andar bene per alcune persone ed essere deleteria per altre. Senza contare che per l’autostima lo scattare una foto al giorno potrebbe avere effetti distruttivi.

Finocchi, perché fanno bene

Perché i finocchi fanno bene e dovremmo mangiarne in grandiose quantità? Abbiamo un’idea di quanto si adattino perfettamente a qualsiasi regime alimentare controllato. Spulciamo ora le ragioni dietro alla loro importanza.

 

i benefici dei finocchi

Partendo prima di tutto da un presupposto: sono ortaggi davvero ipocalorici, in grado comunque di provocare sazietà e avere un’azione rinfrescante grazie alla loro quantità di fibre e acqua. Detto ciò una delle principali azioni benefiche dei finocchi nei confronti del corpo umano è quella di favorire la digestione. Soprattutto negli adulti che soffrono della sindrome del colon irritabile e di costipazione il finocchio funziona come un omino in grado di ripulire l’apparato digerente. Favorendo l’eliminazione delle tossine grazie alla sua ottima quantità di fibre.

I finocchi sono anche un ortaggio perfetto per abbassare i livelli di colesterolo cattivo. Sono molti gli studi che dimostrano come gli alimenti ricchi di fibre, specialmente quelle solubili, siano in grado di portare a un riequilibrio dei livelli di colesterolo nel sangue. Ciò significa che introdurli nella propria dieta dà modo di combattere il rischio di eventi cardiaci, anche grazie alle dosi di potassio contenuto al loro interno.

Se questo non dovesse bastare tra i benefici dei finocchi vi è anche quello di contrastare i radicali liberi grazie all’ottima presenza di vitamina C. Il solo bulbo può essere in grado di fornire quasi il 50% della razione giornaliera di questo elemento. Questa vitamina in particolare favorisce allo stesso tempo la formazione di collagene aiutandoci a rimanere giovani.

Aiutano a mantenere bassa la pressione

Il finocchio aiuta anche a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna, favorendone l’abbassamento moderando l’infiammazione grazie al suo contenuto di potassio e ai suoi bassi livelli di sodio. Non ci possiamo ovviamente aspettare dei risultati immediati, ma il consumo di questa verdura è in grado di favorire un generale benessere dell’organismo che si rifletterà anche sulla pressione sistolica.

Soprattutto le donne possono riscontrare un beneficio importante dal consumo di finocchi. Questi potrebbero infatti essere in grado di migliorare i sintomi della menopausa. Una ricerca ha preso in analisi 90 donne in post menopausa di età compresa tra i 45 e i 60 anni che presentavano sintomi moderati. La somministrazione di una capsula al giorno di estratto di finocchio per 8 settimane ha mostrato di essere in grado di alleviare la sintomatologia di questo stato, in coloro che presentavano bassi livelli di estrogeni.

Questi ortaggi possono essere quindi considerati davvero un elisir di salute se consumati nel modo giusto. E un ottimo strumento per perdere peso.

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Personal Coach: l’aiuto in più per ottimizzare la dieta

Che mangiare bene sia importante non ci sono dubbi, tanto per chi si trova a mantenersi in forma quanto per chi decide di intraprendere un percorso ad hoc per depurarsi o dimagrire. 

La sola alimentazione, tuttavia, non si rivela sufficiente. A confermarlo è l’autorità per eccellenza in Italia quando si parla di salute e benessere, ovvero l’Istituto Superiore di Sanità, il quale ha dedicato diversi report e iniziative che vedono al centro movimento, sport e corrette pratiche legate al mangiare.

personal coach

Per imparare ad allenarsi in maniera ottimale una delle soluzioni attualmente più interessanti è quella che vede al centro il confronto con un personal coach specializzato, in grado di supportare l’individuo così da permettergli di raggiungere i propri obiettivi.

Se una volta era possibile usufruire di tale servizio unicamente tramite alcune palestre oggi sono diversi i portali online che consentono di mettersi in contatto con professionisti qualificati e che hanno conseguito un percorso ad hoc. 

Una soluzione che rende possibile migliorare la propria condizione psico-fisica con effetti positivi sia sulla vita privata che su quella lavorativa.

L’importanza dell’attività fisica

I benefici di una dieta equilibrata, varia e bilanciata sono noti. Quello su cui invece non si pone mai abbastanza attenzione, e nel nostro blog non a caso ne parliamo spesso, sono i benefici impareggiabili che permette di realizzare quando abbinata a una costante e mirata attività fisica.

Sempre citando l’ISS, lo sport è unanimemente considerato dagli esperti come uno tra gli strumenti principali nella prevenzione delle cosiddette malattie croniche non trasmissibili e quindi nell’ottica della stessa promozione della salute e di una migliore qualità della vita. Un discorso che vale a tutte le età e per entrambi i sessi. 

Si tratta, inoltre, di una pratica che presenta benefici oltre che prettamente individuali anche relazionali e che si rivela efficace per contrastare una delle problematiche più comuni nel tempo presente: la sedentarietà, una condizione da combattere il più possibile visti gli effetti tutt’altro che positivi.

Non tutte le persone amano le stesse discipline e uno dei vantaggi che comporta un personal training a domicilio è proprio nella possibilità di capire in base alle proprie attitudini, preferenze, caratteristiche ed esigenze quale percorso si rivela più adatto.

Come lavora un private personal trainer

Un personal trainer a domicilio riesce a intervenire in maniera mirata personalizzando il piano di allenamento e adattandolo alla situazione della singola persona. Allo stesso tempo mette in campo un’azione motivazionale di supporto, aiutando a mantenere costante l’impegno e la voglia di fare esercizio.

Le lezioni avvengono, in tale modalità, a domicilio, ovvero nella propria abitazione, sia in presenza che, volendo, da remoto, in maniera non meno efficace e persino in orari più comodi.

Il private trainer lavora tenendo conto anche della dieta e delle abitudini che la persona segue, offrendo preziosi consigli da integrare in base al dispendio di energie derivante dalla pratica fisica, senza mai sostituirsi a un nutrizionista (quando presente) ma portando comunque delle competenze valide.

La prima fase è necessariamente conoscitiva e valutativa, tanto della situazione in essere che delle caratteristiche della persona. Porta alla definizione degli obiettivi che si stabilisce di raggiungere. 

Si tratta della cosiddetta anamnesi, non dissimile da quella che viene approntata nel rapporto medico-paziente. Solo dopo tale momento potranno cominciare le sedute vere e proprie di allenamento.

Tra gli strumenti utilizzati ci saranno i test di valutazione generale, quelli inerenti la composizione corporea e altri specifici, ad esempio riguardanti la resistenza muscolare. Sono validi per capire il livello e le modalità da attuare dal punto di vista dell’approccio non solo sportivo ma anche psicologico.

Personal coaching: nota finale

I risultati che permette di raggiungere un personal training a domicilio sono tali solamente nel momento in cui si decide di affidarsi a un professionista che risulti in possesso dei titoli, dell’esperienza e delle competenze del caso: qualcosa di cui appare essenziale accertarsi.

Allenarsi con un personal coach a casa assicura di conseguire i propri obiettivi per quanto riguarda la forma fisica e la condizione di benessere, realizzando esercizi sempre diversi e capaci di non stancare mai, efficaci, divertenti.

Il raggiungimento dei risultati viene costantemente monitorato in relazione a quanto definito durante la fase iniziale, con eventuali adattamenti in corso d’opera, ottimizzando gli effetti positivi che presenta una corretta alimentazione.

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