Zafferano e depressione

Zafferano e depressione: qual è il loro rapporto? Secondo alcuni studi recentemente condotti, questa spezia sarebbe in grado di essere d’aiuto nel trattamento di questa malattia.

Cosa è lo zafferano

Lo zafferano è una spezia molto preziosa, nel vero senso della parola, utilizzata nella cucina italiana  e in quella mediterranea. Perfetta per dare sapore a numerosi piatti è da un po di tempo sotto analisi per via dei suoi effetti benefici. Uno tra i quali quello legato alla depressione e al suo trattamento.

Negli ultimi tempi studi dedicati hanno confermato quei benefici che la tradizione popolare riportava da tempo. Certo, ci sarebbe bisogno di campioni più grandi per avere maggiori conferme, ma anche diverse revisioni confermano come l’utilità dello zafferano non sia semplicemente una diceria.

Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità almeno il 7% degli adulti In Italia soffre di depressione. La casistica vede più frequente comparire di questa patologia tra le donne, tra le persone che sono più svantaggiate a livello sociale per via di difficoltà economiche, bassa istruzione o precarietà lavorativa. Ma anche tra chi ha una salute cagionevole o vive da solo.

Un malessere cresciuto durante il periodo delle restrizioni dettate dal Covid. Una situazione che ha portato molte persone a utilizzare sotto prescrizione farmaci ansiolitici e antidepressivi, sebbene con qualche effetto collaterale. È qui che entra in gioco lo zafferano e più in generale il rimedio naturale nei confronti di questa patologia.

Apprezzato contro la depressione

In uno studio condotto a doppio cieco nel 2005 dalla durata di sei settimane, randomizzato e controllato, è stato notato come l’assunzione di zafferano sia stata efficace nel mitigare i sintomi della depressione. Due metanalisi di studi randomizzati e controllati eseguite nel 2013 e nel 2019 hanno preso in analisi gli effetti dell’uso di zafferano in persone affette da depressione moderata e grave.

Anche in questo caso lo zafferano ha mostrato di essere in grado di ridurre in maniera significativa i sintomi rispetto al placebo. È stata notata una efficacia sostanzialmente sovrapponibile con l’assunzione di antidepressivi.

Ora, detto ciò non si può iniziare a pensare di dare risotto allo zafferano a tutti e pensare di curare la depressione. Quel che è certo è che insieme alla terapia e dove necessario ai farmaci si può provare ad approcciare con un elemento naturale come questa spezia.

L’utilità di determinati alimenti è un fattore ormai appurato. Si può quindi affiancare a una terapia classica anche quella naturale, magari come in questo caso aggiungendo lo zafferano alla nostra dieta. Più in generale poi avendo un approccio più sostenibile alla nostra vita, passando tempo all’aria aperta inattività rilassanti.

Zafferano: proprietà e usi in cucina


Lo zafferano è una spezia ricavata dal Crocus sativus, pianta caratterizzata da fiori di colore tra il lilla e il viola intenso e una corolla contenente tre fili di colore rosso, da cui si ricava la polvere di zafferano. In cucina può essere utilizzato il filo oppure la polvere, quest’ultima però è maggiormente consigliabile perchè ha un sapore e un colore più uniformi ma soprattutto è più semplice da utilizzare in cucina.

Nonostante il costo di quello puro sia piuttosto alto, lo zafferano rimane tra le spezie maggiormente utilizzate e amate, anche se il prezzo alto fa sì che trovi ampia commercializzazione una miscela contenente, oltre allo zafferano, anche altre spezie (per esempio curcuma) e coloranti. Differenziare le due tipologie è molto semplice perchè il colore delle zafferano puro è di colore rosso vivo, mentre le miscele di spezie sono più tendenti verso il giallo senape. 

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Spezie brucia grassi, quali sono?

Le spezie sono alleate preziose per la nostra linea, e non dovrebbero mai mancare in cucina, anche perché conferiscono sapore e consistenza a molti piatti, rendendo appetitosa persino una ricetta ipocalorica.

Inoltre, l’uso delle spezie aiuta a ridurre le quantità di sale e i condimenti in generale, apportando anche vitamine e sali minerali importanti come il potassio, il magnesio e il calcio. Senza considerare che alcune spezie sono in grado di stimolare il metabolismo.

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La dieta dell’amore, con il ginseng e lo zafferano

Lo sapevate che il ginseng e lo zafferano sono dei cibi afrodisiaci? Ebbene si, sembra proprio che siano gli ingredienti giusti per una serata “piccante”. La notizia, arriva da una ricerca del Guelph’s Department of Food Science dell’University of Guelph, di Ontario, in Canada, che verrà presto pubblicata sulla rivista “Food Research International”.

Secondo gli studiosi, infatti, lo zafferano e il ginseng, sarebbero in grado di migliorare le funzionalità sessuali. Ma risultati simili, sono stati ottenuti anche da un’altra sostanza naturale, estratta da alcuni alberi dell’Africa occidentale (yohimbe).

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Problemi con la memoria? Un aiuto dallo zafferano

Lo zafferano, la nota spezia usata sin dall’antichità per dare sapore a molte pietanze, sembra racchiudere in sè proprietà terapeutiche che potrebbero rivelarsi efficaci nella lotta contro varie malattie cerebrali, tra le quali il morbo di Alzheimer.

Le proprietà antiossidanti dello zafferano, il cui nome scientifico è Crocus sativus, pianta appartenente alla famiglia delle iridacee, sono conosciute da molto tempo come pure è nota l’azione che la crocina, carotenoide che dona allo zafferano il suo caratteristico colore arancione, e il safranale, spezia che dona allo zafferano il suo inonfondibile aroma, svolgono per proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi che provocano in un primo momento danni cellulari ed in un secondo tempo possono generare varie malattie. Le sue proprietà benefiche per la salute del cervello sono state oggetto di dibattito tra decine di studiosi greci e stranieri di fama mondiale durante un incontro recentemente organizzato ad Atene.

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