Rucola, i benefici per la dieta

Può non piacere, ma la rucola è uno di quegli alimenti che sono perfetti per facilitare il seguire una dieta ed evitare di riprendere i chili già persi. Questo accade grazie alle sue proprietà nutrizionali e al suo apporto calorico praticamente inesistente.

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Le proprietà afrodisiache della rucola

La rucola o rughetta era molto cara agli antichi soprattutto per le sue proprietà curative. I Romani, che ne consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola il più potente tra gli afrodisiaci. La sua coltivazione era spesso effettuata nei terreni che ospitavano le statue falliche erette in onore di Priapo, dio della virilità. Nel medioevo era proibito coltivarla nei monasteri in quanto considerata un potente eccitante.

Come affermava Plinio,

“Si crede ancora ne’ cibi sia facoltà di eccitare Venere, sì come per gli uomini è nella rughetta, e nelle cipolle per le bestie”.

Tra gli studi scientifici che cercano di dare spiegazione all’utilizzo afrodisiaco di queste piante, è interessante quello effettuato da ricercatori italiani appartenenti al dipartimento di Scienze farmacologiche dell’università di Milano e a quello di Scienze farmaceutiche e di Sanità Pubblica Veterinaria di Bologna. L’attenzione dei ricercatori si è incentrata su alcune piante utilizzate in questi casi ( Eruca sativa Mill, Ferula hermonis, Tribulus terrestris, Cinnamomum cassia e Epimedium brevicorum) ed in particolare su alcuni loro componenti in grado di inibire l’attività di un enzima chiamato Fosfodiesterasi-5 A . E’ su questo principio che si basa l’azione di alcuni noti farmaci adoperati nell’impotenza maschile.

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Un’estate in “verde”: tutte le proprietà delle insalate

insalata

Ricche di acqua, vitamine e sali minerali, le insalate sono un portento di benessere e freschezza: danno pochissime calorie, sono ricche di fibra e non contengono grassi. Grazie alla loro composizione, aiutano a depurare l’organismo, a contrastare l’azione dei radicali liberi e a mantenere il giusto equilibrio idrico e salino.

Le insalate sono imbattibili anche sul piano della praticità: combinando ingredienti con caratteristiche nutritive diverse, si possono realizzare dei perfetti piatti unici. Le insalate sono tantissime e ciascuna ha una sua specifica virtù, e per sfruttarle al meglio la prima cosa da fare e conoscerle; non è difficile, perché le maggiori insalate in commercio si possono raccogliere in tre gruppi: le cicorie, le lattughe e le indivie.

Le cicorie, grazie al loro sapore amaro agiscono da tonici: favoriscono la digestione, stimolano l’attività del fegato e le secrezioni biliari; sono anche ottimi diuretici e depurativi, e regalano alla pelle un aspetto sano.

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La dieta dell’insalata

insalata

La dieta dell’insalata è l’ideale per chi soffre di stitichezza, di ritenzione idrica oppure ha la pelle secca ed opaca; l’insalata, infatti, è ricca di fibre che arrivano direttamente all’intestino aiutandolo nell’espletamento delle sue funzioni. L’insalata, inoltre, rallenta l’assorbimento degli zuccheri, è ricca di vitamine A, C ed E, possiede molti sali minerali, in particolare il potassio che combatte la ritenzione idrica, e contiene rame, zinco e selenio, elementi con una forte azione antietà.

Il pregio di questa dieta è che è facilissimo trovare in commercio diversi tipi di insalata: dalla lattuga in tutte le sue varianti, alla rucola, varietà ricchissima di vitamine A e C, di rame, ferro e magnesio. L’insalata, in più, è facile da preparare, ma affinché mantenga tutte le sue proprietà bisogna avere alcuni accorgimenti; innanzi tutto deve essere freschissima e di stagione, poi va lavata con molta cura, cambiando spesso l’acqua e facendo almeno due o tre risciacqui, avendo però l’accortezza di non lasciarla a lungo a mollo per non perdere le vitamine.

Un’altro accorgimento molto importante è quello di asciugare bene le foglie con un canovaccio, con la carta da cucina o con l’apposita centrifuga. La verdura va tagliata poco prima di essere servita in tavola per evitare di disperdere la vitamina C al contatto con l’aria, e va condita direttamente nel piatto per controllare meglio l’olio usato.

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