Dieta e sensi di colpa: ecco perché non servono

Vi sentite un po’ giù di morale e vi siete consolate mangiando una fetta di torta? Siete uscite con le amiche e tra una chiacchiera e l’altra avete esagerato con gli stuzzichini o i fritti? Niente paura, sgarrare capita a tutti e non è così grave come sembra anche se poi il senso di colpa per aver mangiato troppo o male si fa sentire anche se non dovrebbe.

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Scoperta una terapia contro le abbuffate compulsive

abbuffate compulsive

Testa nel frigorifero a qualsiasi ora della notte, voglia incontrollata di cibo e soprattutto una strana fame, che non è appetito ma solo voglia di mangiare in grandi quantità. Per fortuna non è un sentimento comune a tutti, ma le abbuffate compulsive sono frequenti e abbastanza diffuse. Rappresentano un vero e proprio disturbo dell’alimentazione, esattamente come la bulimia (che tra l’altro hanno diversi punti in comune).

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Bimbi obesi a causa della crisi

Mangiare bene per stare bene. Questo dovrebbe essere uno slogan da attaccare proprio sul frigorifero di casa e su cui riflettere ogni giorno. In realtà, il cibo spesso non è un mezzo conservarsi in salute, ma qualcosa con cui riempirsi e trovare soddisfazione a breve termine. Inoltre, con la crisi economica, quest’ultima soluzione è ancora più evidente. Il risultato? L’obesità dilaga a vista d’occhio proprio nei paesi più colpiti dalla recessione.

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Contro voglia di dolci e crisi bulimiche provate milkweed

milkweed contro voglia di dolci

Certe persone tendono a rimpinzarsi di cibo e dolci e ogni volta che sono “pressate” dalle responsabilità, dai doveri e responsabilità, dai doveri o dai problemi della vita quotidiana. E se per alcuni le abbuffate sono solo un episodio occasiona­le, per molti altri si tratta di eccessi alimen­tari continuati o di autentiche crisi buli­miche: si mangia troppo, fino a stordirsi, come per dimenticare gli obblighi e le richieste del mondo esterno.

Questo modo autodistruttivo di sfuggire alla realtà è tipico di tanti soggetti insicuri, fragili e incapaci di gestire la propria vita in modo autonomo. Quando incontrano qualche problema (o, come spesso accade a settembre, se devono affrontare il ritorno alla realtà), invece di darsi da fare per risolvere la situazione con le proprie forze cercano soste­gno nel cibo o in un bicchiere di troppo come per “regalarsi”  un illusorio senso di benessere.

 L’essenza californiana di Milkweed aiuta ad affrontare la vita in modo più maturo e re­sponsabile, senza sfuggire ai problemi. Il ri­medio diminuisce il bisogno di “tirarsi su” mangiando in modo incontrollato, stimolan­do per contro la capacità di autonomia e di fi­ducia nelle proprie risorse. Il nostro fiore californiano agisce sulla fragilità del carattere rendendoci più “forti” davanti al richiamo dei cibi golosi. Risulta quindi efficace in questi casi:

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