Embolizzazione di arterie dello stomaco, una nuova tecnica per dimagrire?

embolizzazione bariatrica Chiudere le arterie dello stomaco per combattere l’obesità: è la soluzione proposta in seguito ai risultati di uno studio presentati in occasione della Society of Interventional Radiology. Una premessa però è d’obbligo: la ricerca è stata condotta sugli animali ed è prematuro considerarla una soluzione applicabile anche sull’uomo, anche se i ricercatori sono ottimisti: in breve tempo sarà possibile curare l’obesità con una proceduta mininvasiva che elimina la produzione di grelina, l’ormone della fame.

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Una pillola per combattere la voglia di dolci?

Secondo un gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra, dietro quell’insaziabile fame di dolci che ci assale all’improvviso si cela l’azione di un ormone prodotto dal cervello e dallo stomaco, la grelina. Lo studio che ha portato a questa scoperta ha visto coinvolti 18 soggetti adulti ai quali sono stati iniettate alcune dosi di grelina; in questo modo si è potuto appurare che l’ormone non solo è in grado di scatenare il desiderio di cibi dolci e ipercalorici ma induce anche a preferirli di gran lunga a cibi più salutari.

Come ha affermato il coordinatore della ricerca Tony Goldstone, l’ormone

sembra alterare il desiderio degli alimenti ricchi di calorie piuttosto che di quelli poveri di calorie

La buona notizia è che sarebbero attualmente in corso di sperimentazione farmaci capaci di sopprimerne l’attività liberando dall’insano desiderio di dolci e che sarebbe già lunga la lista di case farmaceutiche disposte a immetterli sul mercato con grande gioia di chi sa bene quanto sia difficile resistere all’impulso di abbuffarsi di cioccolata magari proprio nel mezzo di una dieta dimagrante.

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Attratti dai cibi spazzatura? E’ colpa di un ormone

Vi siete mai chiesti perché siamo irresistibilmente attratti dal junk food, ovvero il cibo spazzatura? Ovviamente perché, ed è inutile negalo, è saporito e più buono di altri alimenti, ma l’attrazione verso pizzette, fritti e snack non è solo questione di gusto o di forza di volontà. Se è vero che il cibo spazzatura crea dipendenza, è vero anche che a spingerci verso questi cibi è un ormone, e in particolare quello dell’appetito, la grelina.

A sostenerlo è uno studio condotto dell’Imperial College di Londra e presentato al 92° meeting annuale della Endocrine Society, tenutosi a San Diego, in California, dal 19 al 22 giugno 2010, e pubblicato sulla rivista “The Endocrine Society”.

I ricercatori, coordinati dal dottor Tony Goldstone hanno condotto dei test su 18 persone, 13 donne e 5 uomini adulti e non obesi; per tre mattine separate i volontari hanno assistito ad alcune immagini, una volta senza aver fatto colazione e due volte 40 minuti dopo averla consumata.

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La colazione a base di uova fa dimagrire

Dimenticate la colazione all’italiana a base di cornetto e cappuccino oppure di fette biscottate e tè: secondo gli esperti la colazione che aiuterebbe a dimagrire sarebbe quella a base di uova, come quella americana. La ricerca, condotta dall’Università del Connecticut e pubblicata sulla rivista scientifica Nutrition Research, sostiene che le uova a colazione diminuirebbero l’appetito durante la giornata, favorendo così, la perdita di peso.

Lo studio è stata condotto su un campione di 21 volontari maschi che sono stati divisi in due gruppi: al primo gruppo è stata data una colazione a base di 3 uova strapazzate e un pezzetto e mezzo di pane bianco, mentre al secondo sono stati offerti 170 grammi circa di yogurt magro e una ciambella di pane farcita con mezzo cucchiaio di crema al formaggio.

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