L’influenza si può combattere con la dieta

L’influenza è nel pieno del suo picco stagionale. Ha già messo a letto più o meno 4 milioni di italiani nelle ultime settimane (rapporto epidemiologico Influnet dell’Istituto Superiore della Sanità) e in Sardegna sono 6 i casi gravi e 2 i decessi causati dalle complicanze gravi della sindrome influenzale. Dal 2004 no si raggiungeva un picco così alto di ammalati, nonostante siano in aumento le campagne di sensibilizzazione al vaccino – specie per le categorie più a rischio – e l’aumento al loro ricorso.

Un aiuto per contrastrare i fenomeni influenzali ci può venire dall’alimentazione. I cibi infatti possono aiutare a stimolare il nostro sistema immunitario e possono garantirci i nutrienti indispensabili per un processo di guarigione rapido. La prima regola è nutrirsi, senza mai saltare i pasti anche se la febbre fa passare l’appetito, ma senza appesantirsi con eccessive calorie. Va bene una colazione nutriente a base di latte e miele, un pranzo leggero a base di verdure cotte o crude insieme a pesce e carne. Indispensabile aggiungere alla dieta anche i legumi, lo yogurt che contiene probiotici, il parmigiano e la frutta che dà il giusto apporto di vitamine (kiwi e agrumi soprattutto).

Quando si ha a febbre molto alta è indispensabile mantenersi idratati. Bere tanto è la prima regola per guarire prima, perchè la febbre e il sudore tendono a farci perdere importanti sali minerali che vanno reintegrati con l’acqua e con l’alimentazione. Anche se non sentite il bisogno di bere, sappiate che è necessario introdurre almeno 1,5 litri di acqua al giorno. Se non riuscite a bere molta acqua, aiutatevi assumendo tisane come la tisana allo zenzero, che ha un effetto antinfiammatorio ed espettorante utilissimo durante l’influenza.

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Cosa mangiare se si è a letto con l’influenza

Stare a letto con l’influenza è un’esperienza comune, spiacevole, non grave che però debilita molto il corpo. È quindi davvero molto importante aiutarsi con l’alimentazione. Come dobbiamo quindi affrontare un temporaneo momento di inappetenza? Bisogna sforzarsi un pochino, senza esagerare. È necessario bere molto.

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La dieta contro l’influenza

dieta contro l'influenzaLa metà di ottobre è, per antonomasia, il periodo nel quale è più facile prendere i cosiddetti malanni di stagione: raffreddore, mal di gola, febbre e spossatezza. I malanni di stagione non si prevengono solo con gli appositi vaccini: anche la dieta è importante per mantenere in forma e in salute il nostro sistema immunitario che, in questo modo, sarà pronto a respingere gli attacchi dei virus influenzali.

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La dieta anti-influenza a base di vitamina C

In tutte le regioni d’Italia si sono abbassate le temperature e, secondo le previsioni, ci sarà un ulteriore ribasso; questo peggioramento causerà un aumento dei malanni di stagione, come raffreddore e mal di gola. Fermo restando che contro l’influenza c’è poco da fare se non mettersi sotto le coperte al caldo, è possibile cercare di prevenirla con un’alimentazione a base di vitamina C.

Oggi, quindi, vi presenteremo la dieta anti-influenza a base di vitamina C che, oltre a proteggervi dai malanni di stagione vi aiuterà a rimanere in linea, il che, soprattutto in previsione del Natale, non è un fatto da trascurare.

La vitamina C è da sempre nota per le sue capacità di aumentare le difese dell’organismo e per le sue proprietà antiossidanti contro i radicali libri, i principali responsabili dell’invecchiamento di organi e tessuti. Da non trascurare è anche il fatto che la vitamina C favorisce l’utilizzo dei carboidrati e la sintesi di grassi e proteine, oltre a facilitare l’assimilazione del ferro e dell’acido folico.

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Dieta per rinforzare le difese immunitarie (1)

dieta per il sistema immunitario

Questo è il periodo in cui i virus sono più pericolosi. La prima mosse per difendersi  è giocare d’anticipo, rafforzando il sistema immunitario con una dieta mirata. Vitamine, sali minerali, sostanze antiossidanti, enzimi, acidi glassi: sono questi i migliori alleati, nu­trienti preziosi abbondantemente presenti nella frutta e nella verdura di stagione e poi nel pesce, nei ce­reali integrali, nei legumi. La dieta che rafforza le difese è normocalorica. Un programma troppo drastico non è infatti indi­cato per chi vuole rafforzare il si­stema immunitario perché obbliga ad attingere energia dai depositi adiposi, sottraendo così una parte di carburante anche alle cellule immunitarie.

D’altro canto è bene evitare anche l’eccesso opposto: troppe calorie obbligano l’organi­smo a un surplus di lavoro, fanno accumulare chili di troppo, affati­cano gli organi interni. La conse­guenza è un malessere generale, che indebolisce le difese. L’organismo deve essere messo nelle condizioni di lavorare al meglio. Per questo tutti i nutrienti sono presenti, i menù sono vari ed equilibrati, l’apporto calorico è soddisfacente. Agrumi, peperoni, frutti di bosco, uva, radicchio, kiwi giallo, cipolla rossa, zucca, carote sono fonte di vitamina C e di altri antiossidanti come i bioflavonoidi e gli antociani, che difendono l’organismo dalle malattie.

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