
La calendula è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Composite, conosciuta anche con il nome di “fiorrancio”; lo stelo può raggiungere l’altezza di circa 70 cm e presenta diverse ramificazioni al cui termine si sviluppano quei fiori di colore giallo-arancio tanto utilizzati in cosmetica e in fitoterapia.
I fiori di calendula contengono, tra l’altro, oli essenziali dalle proprietà antibiotiche, caroteni, acido salicilico dalle proprietà antidolorifiche , flavonoidi, saponine, enzimi e coloranti naturali. La calendula è ottima per la cura e la pulizia della pelle, per accelerare la guarigione delle ferite, come coadiuvante nelle cure ginecologiche, per rinforzare le vene e per stimolare la produzione di succhi gastrici.
Per uso esterno la calendula si presta alla realizzazione di creme, tinture o impacchi contro acne, foruncoli, ustioni e ulcere, ma anche infiammazioni localizzate in profondità e ferite purulente risentono nei vantaggi di applicazioni a base di calendula. Recenti studi hanno evidenziato che sono soprattutto le infezioni della pelle causate da stafilococchi a reagire bene all’applicazione di preparati a base di questa pianta; in ambito ginecologico la calendula favorisce la regolarizzazione, e la diminuzione dei dolori, del ciclo mestruale, soprattutto nelle donne anemiche e soggette a crisi nervose.
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