Carni magre, quali tagli scegliere quando si è a dieta

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Quando si segue una dieta e si parla di carne, si tende subito a pensare alle carni bianche, non solo perché ritenute più salutari rispetto alle rosse, ma anche perché sono facilmente digeribili, ipocaloriche e povere di grassi pur essendo ricche di proteine nobili, aminoacidi ramificati e persino di ferro.

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Carni bianche: quali sono, valori nutrizionali e calorie

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Le carni bianche sono generalmente ritenute più salutari rispetto alle carni rosse, tuttavia, come suggerisce anche il Ministero della Salute, è preferibile alternare i tagli più magri delle carni rosse a quelle bianche. Le carni bianche sono facili da digerire e povere di grassi, sono anche molto ricche di proteine nobili, aminoacidi ramificati e ferro, nonostante l’aspetto bianco (100 grammi di pollo e tacchino contengono rispettivamente 1,5 e 2,5 grammi di ferro). La diversità di colore tra le carni, infatti, non è dovuta alla quantità di ferro presente, ma alla presenza maggiore o minore di mioglobina (proteina che trasporta l’ossigeno nei tessuti muscolari), la cui concentrazione varia non solo in base alla razza, ma anche all’età. Gli animali giovani hanno meno mioglobina rispetto agli adulti e, di conseguenza, carni meno colorite.

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Gli additivi negli alimenti possono causare ansia

Bando ai cibi pronti, ridurre gli alimenti più eccitanti (caffè, alcol e sale), maggio­re impegno nell’attività fisica e tanto relax. Ecco la ricetta per vincere l’ansia! Per quanto riguarda l’alimentazione, è necessario limitare l’assunzione di cibi che contengono additivi, quelli che au­mentano la quantità di istamina nell’orga­nismo (cioccolato, crostacei, vino bianco ecc.) e gli alimenti stimolanti perché con­tengono caffeina (caffè,tè, bevande a ba­se di cola). Vanno evitati, in particolare, i cibi ricchi di glutammato (un aminoacido che danneg­gia il sistema nervoso), come gran parte dei piatti pronti industriali che, tra l’altro, contengono anche sale modificato, non percepito dal palato ma di sicuro impatto sul sistema nervoso (utilizzato per creare maggior piacere e quindi “dipendenza”).

Da preferire, invece, cibi dall’azione “calmante” sul sistema nervoso, come le verdure e i carboidrati integrali. Le proteine della carne e del pesce non vanno assolu­tamente eliminate, perché giocano un ruo­lo fondamentale nell’equilibrio biochimico delle persone ansiose. Naturalmente si sceglieranno carni bianche, che affatica­no meno l’organismo perché più povere di tossine, e i pesci ricchi di acidi grassi essenziali (pesce azzurro, salmone ecc.) che proteggono nervi e cervello. Alti o bassi che siano, i picchi di glicemia nel sangue provocano vere e pro­prie modificazioni nel tono dell’umore.

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