Botulino, distende le rughe e cura il mal di testa

Il Botulino, ormai da anni, si usa per stendere le imperfezioni del viso, le classiche rughe, che anno, dopo anno, affollano la zona degli occhi, delle labbra e della fronte. Questa tossina, però, ha tante controindicazioni, la prima è quella di togliere espressività: ne abbiamo parlato anche noi in passato. Come tutte le cose, non va demonizzata a priori e bisogna considerare che esistono degli usi alternativi molto interessanti.

Il Botox funziona contro il mal di testa e la Food and Drugs Administration, l’ente americano che sovrintende alla sicurezza dei farmaci e dei cibi, ne ha dato il via libero all’uso negli Stati Uniti per trattare certi tipi di emicranie croniche negli adulti. Forse si sta rinunciando a qualche trattamento estetico per rendere ancora più utile la sua applicazione.

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Come difendersi dalle malattie alimentari

Sappiamo già che la cottura dei cibi è fondamentale per proteggerci dal rischio di contrarre infezioni alimentari; tuttavia gli alimenti possono venire contaminati da agenti tossici anche dopo essere stati cucinati, ad esempio perchè maneggiati con i medesimi utensili impiegati per gli alimenti crudi, o possono rimanere infetti perchè le tossine nocive da essi portate resistono al calore.

Per questo motivo è importante osservare alcune fondamentali norme igieniche durante l’intero percorso del cibo dal negozio alla nostra tavola:

  • valutate attentamente la qualità dei prodotti alimentari che acquistate; uova, frutti di mare e carni sono tra gli alimenti a più alto rischio di contaminazione;
  • non consumate carne, uova e molluschi crudi o poco cotti;
  • lavate bene le mani prima di toccare il cibo;
  • lavorate gli alimenti cotti con utensili diversi rispetto a quelli utilizzati per i cibi crudi;
  • evitate ogni contatto tra alimenti crudi e cotti;

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Botulino, perchè è pericoloso

Il botulino (Clostridium botulinum) è un batterio che può contaminare i cibi rendendoli altamente tossici e quindi pericolosi per la nostra salute. L’ingestione di cibi contaminati da botulino può causare infatti una grave intossicazione, nota appunto come botulismo, caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito, diarrea, dolori muscolari, secchezza delle fauci e delle vie respiratorie cui si aggiungono problemi neurologici e disturbi visivi. Il botulismo può portare alla morte per paralisi respiratoria ma attualmente il tasso di mortalità per botulismo, che una volta si attestava intorno al 60-70% dei casi, è sceso al 15-20% grazie all’introduzione dell’antitossina specifica (siero antibotulinico).

Ma quali sono i cibi maggiormente a rischio di contaminazione? I cibi che vanno più facilmente soggetti all’azione della tossina botulinica sono le carni e i pesci in scatola, i salumi, le conserve e i vegetali conservati sott’olio. In particolare, il rischio di contaminazione da botulino riguarda soprattutto i preparati casalinghi a causa della mancata osservazione delle necessarie, e spesso elementari, norme igienico-sanitarie nella loro preparazione.

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Conserve e marmellate perfette e salutari

conserve

L’inizio di settembre corrisponde alla preparazione conserve e marmellate fatte in casa: del resto portare in tavola un sugo fatto con le proprie mani a partire dai pomodori è una bella soddisfazione! Un altro fattore positivo è che non è un compito difficile: per destreggiarsi tra vasetti, passaverdura, ortaggi e pentole, servono solo un buon ricettario e molta attenzione nella preparazione per evitare intossicazioni alimentari.

Tra le più insidiose c’è quella provocata dalla tossina botulinica, una proteina prodotta da un batterio noto come botulino; è un veleno interferisce con il sistema nervoso, provocando la paralisi dei muscoli; cresce negli ambienti privi di ossigeno e con un basso grado di acidità, perciò può trovare terreno fertile nei prodotti mal conservati come vegetali e altri alimenti sott’olio e al naturale; meno esposte sono le conserve acide, come sottaceti, passate di pomodoro e marmellate.

Per fortuna i casi di botulino sono rari, ma per evitare tutti i possibili rischi, dovete prestare qualche attenzione particolare. I vegetali devono essere freschi e integri poi vanno lavati e asciugati con cura, soprattutto se sono destinati a finire sott’olio; occorrono vasetti a chiusura ermetica, con la guarnizione di gomma, oppure con il tappo a vite, ideali per tutti i tipi di conserve. Prima di usare i vasi e le guarnizioni bisogna farli bollire per 15-20 minuti e asciugarli capovolgendoli su uno strofinaccio pulito.

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