Dislipidemie, diagnosi e cura

Le dislipidemie, così come le abbiamo definite ieri, rimangono asintomatiche fino a quando non insorgono complicazioni legate ad aterosclerosi o eventi acuti quali infarto e ictus. Per questo motivo è opportuno sottoporsi a controlli periodici di valutazione dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi in modo da mettere in atto tempestivamente comportamenti atti ad evitare seri danni per la nostra salute. La diagnosi di dislipidemia può essere fatta quindi attraverso un semplice esame del sangue. Il colesterolo è in questo senso il valore più importante da tenere sotto controllo: valori superiori a 240 mg/dl indicano che si sta correndo un rischio piuttosto alto. Il valore ottimale è invece sotto i 200 mg/dl, mentre valori compresi tra 200 e 239 mg/dl sono da attenzionare. Per quanto riguarda i trigliceridi sono da considerarsi normali valori compresi fra 7 e 170 mg/dl.

La cura delle dislipidemie si fonda primariamente sull’adozione di uno stile di vita e alimentare salubre; all’attività fisica, anche moderata, dovrà associarsi una dieta caratterizzata da una corretta ripartizione dei macronutrienti (proteine, zuccheri e grassi) e un introito modesto di grassi e colesterolo. Nel caso in cui le modifiche apportate allo stile di vita non dovessero rivelarsi sufficienti il medico prescriverà una terapia farmacologica opportuna eventualmente supportata da integratori e complementi dietetici quali acidi grassi omega 3, steroli/stanoli vegetali, policosanoli e così via.

Riguardo la dieta, gli alimenti concessi in caso di dislipidemie sono carni bianche, pesci magri, latte scremato, yogurt, ricotta, pane integrale, grissini, fette biscottate, verdure, frutta, legumi, olio di oliva, di soia, di giarsole e di mais. Vanno invece consumati con moderazione carni rosse, molluschi, pesci grassi, crostacei, latte parzialmente scremato, mozzarella, fontina, robiola, uova, gelati e dolci. Meglio invece evitare del tutto insaccati e salumi, latte intero, panna, asiago, gorgonzola e, più in generale, formaggi grassi e stagionati, alcolici, burro, lardo, strutto, olio di arachidi, cioccolata.

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