Una colazione abbondante aumenta la fertilità

Fertilità e alimentazione

Secondo i dati, sono sempre di più le donne che soffrono di sindrome dell’ovaio policistico, un problema che coinvolge il sistema ormonale, il ciclo mestruale e l’ovulazione e che, quindi, può limitare la fertilità. Secondo uno studio, un valido aiuto potrebbe arrivare dall’alimentazione e, in particolare, dalla colazione: assumere più calorie al mattino aiuterebbe in caso di sindrome da ovaio policistico.

Tutto prende le mosse dal fatto che insulina e utero sono due situazioni legate; infatti, è grazie all’insulina che l’organismo è in grado di regolare la glicemia per far funzionare bene muscoli, cervello e fegato, ma se non produciamo troppa per via di un’alimentazione poco equilibrata e a una vita sedentaria, l’insulina in eccesso fluisce nel corpo e va a colpire soprattutto ovaie e utero.

Proprio per ovviare a ciò la soluzione potrebbe essere quella di modificare il tipo di alimentazione e, soprattutto, la tempistica di assunzione. Questo è quanto suggerito dalla professoressa Daniela Jakubowicz dell’Università di Tel Aviv in collaborazione con l’unità di diabetologia del Wolfson Medical Center.

Questa revisione del tipo di alimentazione non ha come obiettivo principale la perdita di peso ma l’organizzazione dei pasti principali; in particolare, la colazione dovrebbe contenere più carboidrati e proteine, mentre durante il resto della giornata l’apporto calorico dovrebbe essere ridotto. Secondo gli esperti, già dopo un breve periodo di questo tipo di alimentazione si dovrebbe assistere a una riduzione dell’insulino-resistenza e a un aumento della frequenza ovulatoria e, quindi, della fertilità.

Se confermata da altri studi clinici la ricerca, pubblicata sul Clinical Science, porrebbe le basi per una terapia contro la sindrome da ovaio policistico facilmente gestibile anche da soli, senza dover assumere troppi farmaci; inoltre, non andrebbe a curare solo l’infertilità ma anche tutti questi disturbi associati a tale sindrome, come l’acne, l’irsutismo, la perdita di capelli e a fornire una protezione contro il diabete di tipo 2.

 

[Fonte]

 

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