Miso, i benefici per la dieta

Il miso è un prodotto orientale molto antico, derivante dalla fermentazione dei semi di soia. Questo condimento può portare diversi benefici alla dieta, con qualche piccola attenzione.

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Dieta iposodica per arrivare pronti alla prova costume

Mettersi a dieta per affrontare la prova costume: secondo Coldiretti sono tanti gli italiani che in questo periodo stanno cambiando la loro alimentazione per perdere qualche chilo in vista dell’estate. Senza metodi drastici è possibile anche per i più pigri perdere qualche chilo diminuendo il sodio nell’alimentazione.

Il metodo si chiama “Less salt no fault”, meno sale nella dieta per ridurre la ritenzione idrica, il gonfiore e quindi fare scendere anche l’ago della bilancia. In realtà si tratta solo di eliminare il sale in eccesso, e in particolare quello che aggiuniamo ai cibi, perchè in realtà molti cibi contengono già sodio, soprattutto se si tratta di alimenti con conservanti.

> DIETA IPOSODICA PER RIDURRE IL SALE IN CUCINA CON GUSTO

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) ogni giorno bisognerebbe consumare meno di 5 grammi di sale, cioè una quantità che somiglia a due cucchiaini di da tè. Il secondo passo è controllare sempre le etichette degli alimenti per capire se contengono altro sale, che per esempio può essere inserito in alimenti preconfezionati o precotti, e nei condimenti industriali. Le diciture a cui fare attenzione sono: E250-E251 NITRATO E NITRITO DI SODIO, oppure SIGLE DA E620 A E625, acido glutammico e glutammato monosodico.

> I SOSTITUTI DEL SALE NELLA DIETA PER INSAPORIRE I PIATTI

Come al solito, valgono sempre i principi della dieta mediterranea, cioè mangiare molta frutta e verdura, di tutti i colori diversi e preferibilmente di stagione, distribuiti in 5 porzioni al giorno. Le verdure sono ricche di acqua sali minerali e vitamine.

> COMBATTERE LA CELLULITE CON LA DIETA, ECCO COSA MANGIARE

Indispensabile evitare i salumi e i formaggi stagionati che hanno alti livelli di sodio. E per saziarsi, meglio preferire i carboidrati integrali a quelli raffinati. Via libera a farro, grano saraceno, riso integrale e riso venere, avenam quinoa, in abbinamento con proteine semplici come carne, pesce e uova e ovviamente accompagnati dalle verdure. NOn trascurare mai la presenza del pesce azzurro nella dieta che contiene Omega 3, iodio, selenio ed antiossidanti. Ottimi anche i legumi, che contengono fibra solubile ed insolubile, niacina, folati, ferro, zinco e calcio.

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I cibi più ricchi di sodio, quali sono?

cibi più ricchi sodio quali sonoIl sodio è un minerale e viene introdotto nel nostro organismo con l’alimentazione, sotto forma di cloruro di sodio (il comune sale da cucina) e attraverso alcuni cibi. Il sodio svolge diverse funzioni, regola, infatti, il volume dei liquidi nell’organismo, mantiene normale il ritmo cardiaco e favorisce i segnali elettrici presenti nell’organismo, consentendo ai muscoli di contrarsi e al cervello di funzionare. Questo minerale viene eliminato dai reni con le urine.

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Oligoelementi: i minerali essenziali per il nostro organismo (seconda parte)

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Qualche giorno fa abbiamo cominciato ad illustrarvi le caratteristiche dei principali oligoelementi; oggi scopriremo quali sono gli altri sette minerali indispensabili per il benessere del nostro organismo e quali alimenti li contengono, in modo da poterli integrare nella dieta. È importante che fra di essi ci sia un perfetto equilibrio, in altre parole, un eventuale eccesso, come pure una carenza, provocano condizioni di disordine organico; del resto, in un organismo sano regna un equilibrio perfetto, ed è l’alterazione di questa condizione a determinare uno stato di malattia.

Magnesio. Il magnesio è il complemento del calcio, entrambi questi minerali sono indispensabili per lo sviluppo delle ossa e dei denti. Mentre il calcio favorisce la contrazione muscolare, il magnesio ne favorisce la decontrazione, da qui la sua importanza per le cellule cardiache; l’eccesso di uno può provocare la carenza dell’altro; inoltre, il magnesio consente un miglior utilizzo della vitamina B6. Il fabbisogno giornaliero di magnesio varia da 300 a 500 mg ed contenuto nelle nocciole, nella soia, nei cereali integrali, nel sesamo e nelle verdure verdi ad eccezione degli spinaci.

Manganese. Questo minerale è importante nei processi enzimatici responsabili dello sviluppo osseo e della lubrificazione delle articolazioni. Gli alimenti che lo contengono sono: verdure verdi, barbabietole, frumento, tuorlo d’uovo, nocciole e semi.

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Acqua: l’importanza di scegliere quella giusta

bere acqua

L’acqua è essenziale per la nostra vita: trasporta le sostanze nutritive, partecipa alle reazioni chimiche che avvengono all’interno dell’organismo, aiuta a regolare la temperatura corporea e favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto. Per questo è importante mantenere un perfetto bilancio idrico, compensando l’acqua che perdiamo quotidianamente con quella che beviamo e che è contenuta negli alimenti. In media un litro d’acqua al giorno è sufficiente, ma se sudiamo molto dobbiamo aumentare la dose fino a due o tre litri, in modo da evitare la disidratazione, che si manifesta con pelle e mucose secche e grande stanchezza.

Le acque oligominerali, cioè quelle con un residuo fisso di minerali al di sotto dei 500 mg, sono considerate le più adatte per un consumo quotidiano: in media presentano una composizione salina bilanciata, svolgono una giusta funzione diuretica e non hanno controindicazioni; se fate molto sport è consigliata un’acqua medio minerale, più ricca di sali, mentre se soffrite di problemi ai reni potete sceglierne una minimamente mineralizzata.

Contrariamente a quello che si pensa di solito, le acque iposodiche, cioè quelle povere di sodio, non garantiscono particolari vantaggi, infatti con l’acqua incameriamo davvero poco sodio; basti pensare che anche scegliendo un’acqua piuttosto ricca di sodio, dovremmo berne quasi 10 litri per assumere la stessa quantità di questo minerale contenuta in due fette di pane.

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Gambe in primo piano: ecco i consigli giusti

gambe

Lunghe, affusolate, toniche, sode: le gambe sono un parte importante del fascino femminile, soprattutto quando arriva la bella stagione ed escono allo scoperto. Ma al di là dell’aspetto estetico, le gambe devono essere soprattutto in buona salute; da studi recenti è emerso che più del 50% delle donne soffre di insufficienza venosa o di varici

 

L’aspetto delle gambe migliora facendo attenzione a quello che si porta in tavola, in particolare, va limitato il consumo di sale, perché il sodio causa un aumento dei liquidi all’interno dei vasi sanguigni che provoca un rallentamento del flusso di sangue, una vasodilatazione delle vene e un’alterazione dei capillari. In parallelo va aumentato l’apporto di tutti quegli alimenti che sono ricchi di potassio, calcio e magnesio perché facilitano l’eliminazione del sodio.

 

Le 7 regole da seguire per avere gambe sane

1. Appena alzate bevete un bicchiere di acqua minerale a temperatura ambiente: regola l’intestino e combatte, così, uno dei principali fattor che peggiorano il disturbo.

 

2. Pranzate con cibi ricchi di fibre: cereali integrali, verdure e legumi, ciliegie e prugne.

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Ritenzione idrica: i consigli per prevenirla

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La ritenzione idrica è un problema che affligge molte donne, soprattutto quelle costrette a mangiare fuori casa, perché a forza di panini imbottiti e a causa della mancanza di frutta e verdura, l’organismo fa fatica ad eliminare le scorie con il risultato che si accumulano tossine e liquidi che gonfiano ed appesantiscono.

La prima mossa per contrastare la ritenzione idrica è ridurre l’apporto di sodio: la dose limite da non superare è 5 grammi di sale (un cucchiaino) al giorno. Questo quantitativo comprende sia quello che aggiungiamo alle pietanze sia quello già contenuto negli alimenti, in particolare nei salumi, nei formaggi stagionati, nei cibi conservati e negli snack salati.

Per insaporire i piatti è meglio usare le spezie, perché hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e le più comuni erbe aromatiche, come l’origano, la salvia e il rosmarino, ricche di sostanze che rallentano l’invecchiamento cellulare.

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