
Noi donne sappiamo bene quanto può essere fastidiosa la sindrome premestruale, che oltre al ben noto nervosismo, spesso è fatta anche di mal di pancia, mal di schiena e altri disturbi dell’umore; per combattere la sindrome premestruale ci sono diversi rimedi, da quelli della nonna a base di tisane all’assunzione di magnesio, passando per gli antidolorifici specifici, che però non sempre sono veramente utili.
Oggi, per fortuna, c’è una buona notizia: i ricercatori dell’Università del Massachusetts hanno scoperto che basta un’integrazione alimentare di vitamina B per ridurre i disturbi legati alla sindrome premestruale.
Secondo gli autori della ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical Nutrition, aumentare l’apporto della vitamina B con l’alimentazione, inoltre, è molto più utile che ricorrere agli integratori vitaminici; basti pensare che inserendo, o aumentando, nella propria dieta, il consumo di alimenti come cereali e spinaci, la sindrome premestruale si riduce del 25%.
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