La capsaicina aiuta a perdere peso

Mangiare piccante fa bene alla linea. Questa non è una novità assoluta, ma ci sono dei nuovi sviluppi in termini di salute. La spezia piccante più famosa al mondo contiene una sostanza chiamata capsaicina, contenuta in dose massiccia nella punta del peperoncino e nei semi, che favorisce la perdita di peso e la ripartizione dei grassi. Tant’è che questa sostanza è alla base di numerosi integratori alimentari ed è  in grado di aumentare i livelli di acidi grassi liberi, sia prima che dopo l’esercizio fisico.

Fa bene quindi anche alla salute, perché al di là del fatto che questo sapore intenso possa non piacere, la capsaicina ha effetti antiossidanti, antinfiammatori e anticancerogeni. Inoltre, secondo gli studi dell’Università di Memphis, non avrebbe implicazioni sulla frequenza cardiaca, sulla pressione o sul manifestarsi di disturbi gastrici. Quest’ultimi, spesso accusati da chi assume il peperoncino o altri alimenti piccanti.

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Il peperone contro ristagni e flaccidità

peperone contro ristagni e flaccidità

I suoi colori, già di per sé, sono un vero inno alla gioia e un invito all’assaggio: che sia verde, giallo o rosso, il peperone dà ai piatti quel tocco di vivacità in più che lo rende ortaggio principe dell’estate. E  forse è proprio per questa sua bella presenza che quando nel XVI secolo sbarcò in Europa i botanici del tempo lo battezzarono capsicum annuum, prendendo spunto dalla parola greca kapto, che tra­dotto letteralmente suona come “mangio avidamente“.

 C’è anche un’altra versione: “Capsicum‘ deriverebbe dal la­tino capsa, ovvero scatola, nome che si addice alla forma dell’ortaggio e al fatto che all’interno ha molti semi. Ma nonostante ciò, il peperone è un ortaggio che divide (c’è chi lo adora e chi invece lo ritiene indige­sto), pur essendo una miniera di virtù preziose per conservare il peso forma. Il peperone, infatti, ha po­chissime calorie (23 ogni 100 grammi) perché è co­stituito in larga parte da acqua (più del 90%), con­tiene una buona dose di provitamina A (rassodante) ed è soprattutto un’ottima fonte di vitamina C (an­tiossidante e rassodante), presente in quantità maggiore rispetto anche agli agrumi.

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