La dieta dell’amore, con il ginseng e lo zafferano

Lo sapevate che il ginseng e lo zafferano sono dei cibi afrodisiaci? Ebbene si, sembra proprio che siano gli ingredienti giusti per una serata “piccante”. La notizia, arriva da una ricerca del Guelph’s Department of Food Science dell’University of Guelph, di Ontario, in Canada, che verrà presto pubblicata sulla rivista “Food Research International”.

Secondo gli studiosi, infatti, lo zafferano e il ginseng, sarebbero in grado di migliorare le funzionalità sessuali. Ma risultati simili, sono stati ottenuti anche da un’altra sostanza naturale, estratta da alcuni alberi dell’Africa occidentale (yohimbe).

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Stop flaccidità con le piante adattogene

piante adattogene

Le piante “adattogene”, che sono quelle capaci di aumentare la resistenza dell’organismo a situazioni di stress, intossicazione e rallentamento metabolico, sono note fin dall’antichità per le loro virtù stimolanti. Oggi conosciamo il loro meccanismo d’azione: si è notato infatti che esse lavorano a livello neuroendocrino, presentan­do una struttura biochimica simile a quella del no­stro pregnenolone. Questa sostanza viene prodotta all’interno delle nostre cellule a partire dal coleste­rolo attraverso le ghiandole surrenali ma anche dalla pelle, dalle ovaie, dai testicoli e in grande quantità dal sistema nervoso.

Lo stress cronico, l’invecchiamento, una dieta po­vera di colesterolo “buono” e di acidi grassi polinsaturi riducono la capacità dell’organismo di produr­re pregnenolone e di conseguenza ne risente, a cascata, la produzione di molti ormoni. Questo defi­cit si ripercuote negativamente su tutto il metabo­lismo e anche l’aspetto estetico ne risente pesante­mente: la pelle invecchia e perde tono, i capelli si indeboliscono, la massa muscolare si riduce e inflaccidisce, il corpo tende a trattenere liquidi.

 L’utilizzo ciclico di piante adattogene aiuta a forni­re all’organismo i precursori per stimolare e attiva­re la sintesi degli ormoni indispensabili per conser­vare sani e tonici i tessuti. Attenzione! Per la loro azione di modulazione ormonale, le piante adattogene non vanno as­sunte in gravidanza e durante l’allattamento. Il ginseng è l’ideale per sciogliere i cuscinetti di vecchia data“: questa pianta è nota per le sue virtù ricostituenti. Meno conosciute sono invece le sue proprietà dimagranti, che intervengono soprattutto riattivando i natura­li meccanismi bruciagrassi dell’organismo. Alzando il tono energetico, anche il metabolismo accelera e si accumula meno adipe. Si usa l’estratto secco.

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Ritenzione, cellulite e pancia gonfia? Ginseng, eleuterococco e maca

pancia piatta con le piante

Panax ginseng, è il nome botanico di una pianta coltivata nel Nord della Cina e in Corea. Contiene i ginserioidi (sostanze dall’azione equilibrante), oltre ad aminoacidi, vitamine e minerali. Prova il ginseng se hai bisogno di stimolare il sisterna endocrino e immunitario, se i tessuti tendono a cedere e se, nonostante tu faccia attenzione a tavola, fai più fatica del solito a smaltire i cuscinetti. Importante è la qualità della pianta e la titolazione dei principi attivi.

Sono disponibili diverse forme come integratore: il migliore è l’estratto standardizzato. Per essere efficace l’estratto deve provenire da piante di almeno 6 anni e contenere tra il 10 e il 20% di ginsenoidi. Usalo così. La quantità ideale di ginseng, è di una capsula di estratto secco al giorno. Si consiglia di assumerlo al mattino per cicli di 3 settimane. Il ginseng è controindicato in caso di patologie cardiache, può interferire con terapie anticoagulanti e ipoglicemiche. Non va assunto con bevande stimolanti, caffè incluso, e alcolici.

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