La vitamina C aiuta a combattere il cancro

Il dibattito sull’utilità delle vitamine nella prevenzione e nella cura del cancro è da sempre acceso. Un giorno si dice che servono, un altro che non servono, e spesso la confusione regna sovrana. Ma un nuovo studio, oggi, afferma che la vitamina C ha significativi effetti sul cancro. Nuovo avvocato di questa vitamina è la dott.ssa Margreet Vissers, docente presso l’Università di Otago e membro del Free Radical Research Group, in Nuova Zelanda.

Secondo la dott.ssa Vissers, infatti, vi è la prova significativa di un reale collegamento tra la vitamina C e la crescita tumorale. Come ha affermato la dott.ssa Vissers durante la sua intervista per la rivista scientifica Cancer Research,

“I risultati di questo studio offrono una promessa d’intervento nella lotta contro il cancro sia a livello di prevenzione che a livello di cura”.

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Buone abitudini contro il cancro

dieta anticancro

Gli oncologi, sostenuti dai risultati di numerosi studi, lo affermano da anni: il cancro si può prevenire almeno nel 40 per cento dei casi a patto di mettere in atto comportamenti preventivi rappresentati sostanzialmente da uno stile di vita sano ed equilibrato. Il tumore infatti, è ritenuto una malattia ambientale su base genetica e non è un caso che ad ammalarsi di più  siano le popolazioni dei paesi industrializzati, ovvero quelle più stressate, maggiormente sottoposte ad agenti tossici e inquinanti, che fumano e bevono di più e che “vantano” pessime abitudini alimentari rinforzate dal dilagare dei fast food e dei cibi pronti.

Per non contare che una dieta troppo calorica, il consumo eccessivo di zuccheri semplici, cibi raffinati e carni rosse a fronte di un ridottissimo consumo di cibi naturali e non trasformati, comune soprattutto fra i più giovani, espone al rischio di un congruo numero di patologie quali obesità, diabete, infarto e ictus. Ed ecco che ciascuno di noi, se non può rallentare i ritmi frenetici che la società dei guadagni e dei consumi ci impone, può fare prevenzione ogni giorno non tanto attraverso l’osservanza di alcune semplici regole, come siamo soliti dire, quanto piuttosto cambiando il proprio stile di vita:

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Insalata di patate per ridurre il rischio di cancro

Numerosi studi hanno messo in guardia dal consumo eccessivo di carne rossa. Si ritiene infatti che un simile tipo di dieta possa aumentare significativamente il rischio di cancro. A questa cattiva notizia segue un’altra davvero buona. Sembra che un’insalata di patate protegga dal rischio connesso al consumo di carne rossa. È quanto affermato da un team di scienziati australiani della Flinders University, secondo il cui studio l’amido contenuto nelle patate fredde cotte al vapore o lessate avrebbe proprietà protettive e benefiche nei confronti del cancro.

Questo tipo di amido, fanno notare i ricercatori, tuttavia lo ritroviamo anche in altri cibi come i fagioli, il riso, la pasta, le banane. E la dose contenuta sia nella pasta che nelle patate può essere aumentata se queste vengono riscaldate e poi fatte freddare nuovamente. La riduzione del rischio è stata significativa, ha sottolineato il dott. Jean Winter, che ha guidato la ricerca, il quale ha aggiunto,

“Se avete intenzione di mangiare carne assicuratevi di avere un po’ di insalata di patate a parte”.

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I semi di lino aiutano a combattere il cancro ovarico

Sembra che i semi di lino aiutino a combattere il cancro ovarico, male sempre più diffuso fra le donne che entrano in menopausa. Ad affermarlo è un recente studio che per ora è stato condotto su modello animale, ma che ha buone probabilità di avere una valenza positiva sugli esseri umani, cosa che potrà essere verificata a seguito di uno studio più articolato e ampio.

Un team di scienziati dell’University of Illinois, a Chicago, negli Usa, ha condotto una ricerca su un gruppo di galline affette da tumori ovarici. Gli animali sono stati suddivisi in due gruppi e poi sottoposti per circa un anno ad una dieta normale  e ad una arricchita al 10% dai semi di lino, noti per il loro alto contenuto di acidi grassi omega-3, che sono chemiopreventivi nel cancro della mammella e possono essere benefici anche per altri tipi di tumore.

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Il the previene il cancro ovarico

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Il cancro alle ovaie si ritiene sia al secondo posto tra le neoplasie maligne ginecologiche più diagnosticate. Tra tutte queste è quella segnata da un maggiore indice di mortalità. Ne viene interessata circa 1 donna su 70 in peri-menopausa o post-menopausa e la prevenzione è un fattore molto importante, se non fondamentale. Tra le diverse possibilità di agire in modo preventivo pare ci sia anche il semplice bere una tazza di the nero o di the verde.

Ad affermarlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’University of Washington che ha analizzato lo stile di vita di circa 2.000 donne di varia estrazione sociale e impiego lavorativo. Grazie ai dati raccolti è stato scoperto che le donne che bevono almeno una tazza di the verde al giorno hanno il 54% di riduzione del rischio di sviluppare il cancro ovarico rispetto a quelle che non lo bevono.

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Frutta e verdura contro i tumori, un altro falso mito?

frutta e verdura contro cancro

Fermo restando che frutta e verdura rappresentano alimenti sani e che il loro consumo quotidiano nell’ambito di una dieta corretta ed equilibrata non può che giovare alla salute, secondo una ricerca condotta presso la Scuola di medicina Mount Sinai di New York e coordinata dall’italiano Paolo Boffetta vi sarebbe solo una debole associazione fra il loro elevato consumo e la riduzione del rischio di insorgenza del cancro.

Più precisamente la ricerca, pubblicata sul Journal of the National Cancer Institute, si è basata sull’analisi dei dati dello studio europeo Epic (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) che ha riguardato circa 500mila uomini e donne dei quali sono stati monitorati, nel periodo fra il 1992 e il 2000, lo stile di vita e le abitudini alimentari.

Le 30mila diagnosi di cancro riscontrate negli otto anni di osservazione e il loro raffronto con i suddetti parametri ha permesso ai ricercatori di concludere che l’azione preventiva di un elevato consumo di frutta e verdura sul cancro è piuttosto modesta e si è dimostrata maggiore nelle donne e nei bevitori abituali forti consumatori di cibi vegetali per i quali comunque è stata dimostrata una minore incidenza solo di quelle forme di cancro legate appunto al vizio dell’alcol e del fumo.

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Prevenire i tumori, ecco le dieci regole fondamentali

Condurre uno stile di vita sano e attivo è davvero il modo migliore per prevenire l’insorgenza di un buon numero di patologie fra le quali tumori e malattie cardiovascolari (che da sole rappresentano il 71% della cause di mortalità evitabile). Ma qual è il modo migliore per tutelare la nostra salute e il nostro stato di benessere generale?

Per rispondere a questa domanda viene in nostro aiuto il decalogo della prevenzione oncologica stilato dal World cancer research fund che aiuta a prevenire non solo i tumori, ma anche patologie vascolari (infarti e ictus), diabete, demenza senile, malattie respiratorie, osteoporosi e stipsi.

Mantenersi magri tutta la vita

Chi ha un’indice di massa corporea compreso tra 21 e 23 ha minori probabilità di ammalarsi rispetto a chi supera questo intervallo. Peccato però che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, un italiano su cinque sia obeso o in sovrappeso.

Mantenersi fisicamente attivi

Per raggiungere questo obiettivo non è neppure necessario iscriversi in palestra; basta camminare a passo spedito per trenta minuti al giorno.

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La pizza? E’ buona e protegge dal cancro

Da oggi tutte le persone che amano pizza e seguono una dieta dimagrante possono gustare il loro spuntino preferito senza avere alcun rimorso, perchè prevengono il rischio di cancro. La pizza, infatti, sembra ridurre il rischio della formazione di cellule cancerogene nell’organismo. Incredibile, ma vero. Lo dimostra uno studio italiano, da poco pubblicato sulla versione online della rivista scientifica International Journal of Cancer, secondo il quale al consumo di pizza è associato un ridotto rischio di tumori all’apparato digerente.

Un team di ricercatori dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha notato che tra i pazienti affetti da tumori al cavo orale, alla faringe, all’esofago, alla laringe, al colon e al retto vi era una percentuale molto più alta di persone che non mangiavano pizza, rispetto ai soggetti senza tumore. I dati emersi dalla ricerca sono inequivocabili. Mentre circa il 37% dei controlli, ovvero delle persone senza tumore, erano consumatori di pizza, quasi il 58% dei pazienti con tumore dell’esofago non la mangiavano.

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I broccoli, rimedio contro il cancro

I broccoli aiutano a combattere il cancro al fegato. Secondo uno studio condotto in Cina, infatti, il consumo di questi vegetali aiuta l’organismo a eliminare le tossine cancerogene, causa della formazione di questo tipo di male.

Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine e della Bloomberg School of Public Health, in collaborazione diversi centri oncologici di Shanghai e del Minnesota, è stato eseguito nella provincia di Jiangsu, un’area rurale situata vicino Shanghai in cui la presenza di persone predisposte al cancro al fegato è estremamente alta, a causa del consumo di cibi contaminati con una sostanza cancerogena ambientale. Preparati i germogli di broccoli sotto forma di estratto liquido (ricco di sulforafano glucosinolato), in modo tale da assicurare dosaggi standard, la ricerca ha avuto inizio.

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Giornata dell’AIRC, la dieta è fondamentale contro il tumore

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Se ci seguite con regolarità sapete molto bene che la redazione di Dietaland, piuttosto che incoraggiarvi a dimagrire drasticamente e a lanciarvi all’inseguimento di ideali di bellezza irrangiungibili e talvolta deleteri, è impegnata nel promuovere l’adozione di un corretto stile di vita alimentare come veicolo principale per il mantenimento di un buono stato di salute. Per questo motivo è con grande piacere che diamo spazio a un’iniziativa tesa proprio a celebrare lo stretto legame che intercorre fra una dieta sana e la prevenzione di patologie quali il cancro.

Si celebrerà infatti il prossimo Sabato 30 Gennaio la giornata dell’Airc “Le arance della salute” e non è assolutamente un caso se un’associazione attiva nella ricerca sul cancro di tale importanza scelga proprio l’arancia come “testimonial” delle proprie iniziative. Infatti, secondo quanto dichiarato dal chimico dell’IRCCS Adriana Albini al quotidiano la Stampa, fra le molecole oggetto di studio nei laboratori milanesi per la propria azione di prevenzione del cancro troviamo proprio i terpeni, contenuti nell’olio essenziale delle arance.

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