Oggi è Giornata europea per la lotta all’obesità

Quella di oggi non è una giornata come tutte, non è un semplice sabato di fine maggio perfetto per riposarsi e magari iniziare a prendere qualche raggio di sole. Oggi, antenne aperte, è il momento giusto per informarsi e prendersi cura della propria salute. Si celebra, infatti, la Giornata europea per la lotta all’obesità. Parliamo spesso di chili e sovrappeso, di alimentazione corretta e di stile di vita, ma i numeri continuano a essere sconfortanti: un quarto dei bambini a 9 anni è già grasso, così come il 42% dei nostri connazionali ha qualche chilo di troppo, il 32% è in sovrappeso e l’11% obeso.

Tradotto in numero, significa che ci sono 4.700.000 persone obese. Ma la cosa che più preoccupa sta nel fatto che nonostante le campagne informative e i progetti educativi, le stime da tre anni non danno alcun segno di miglioramento, almeno secondo il Sistema di sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

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Chi soffre di insonnia è a rischio sovrappeso

Il 18 Marzo 2011 si è svolta la “Giornata Internazionale del Dormiresano”, evento che ha coinvolto i più grandi specialisti per condividere e discutere i temi legati all’insonnia e il suo collegamento con i fattori di rischio per la salute. L’insonnia è tra i disturbi maggiormente frequenti nella popolazione, sono tantissime le persone che denunciano uno o più episodi di insonnia durante un anno solare.

Le cause dell’insonnia sono molteplici (ritmi frenetici, ansia, depressione, condotte alimentari sbagliate, ecc.) e spesso sono sottovalutate dalla maggior parte delle persone che ne sono colpite. Gli esperti del sonno hanno evidenziato una correlazione alta tra disturbi del sonno e ipertensione e rischio di malattie cardiovascolari. La spiegazione è da ricercare nella quantità di cortisolo presente nel corpo durante lo stato di veglia e durante lo stato di sonno. 

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Morte prematura, obesità più micidiale del fumo

A quanto pare l’obesità, un disturbo che affligge buona parte della popolazione sembra diventare inarrestabile e le autorità sanitarie mondiali lanciano l’allarme. I problemi legati alla dieta scorretta e al sovrappeso stanno diventando la causa principale di morte prematura, ancora più del fumo. Uno studio australiano ha scoperto che, proprio in Australia, l’obesità è già la principale causa di morte prematura, superando di fatto il numero di vittime causate dal vizio del fumo.

Gli esperti australiani concordano sul fatto che probabilmente non sono preparati ad affrontare l’ondata di problemi di salute legati a questa condizione. Soltanto in Australia in soli 6 anni i problemi legati al sovrappeso sono più che raddoppiati. Nel 2006, per esempio, rappresentavano l’8,7% di tutte le patologie. Oggi le malattie correlate al vizio del fumo rappresentano il 6,5% e hanno ceduto il primato ai problemi di peso. Gli sforzi fatti per far diminuire il consumo di tabacco hanno avuto successo e il calo dei problemi di salute collegati ne è una prova.

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L’orario dei pasti influisce sulla linea

L’orario dei pasti può avere delle ripercussioni sulla linea. Lo dimostra lo studio condotto da un team di ricercatori della della Northwestern University che, dopo aver notato la tendenza dei lavoratori notturni ad essere in sovrappeso, ha deciso di investigare sugli orari dei pasti che interferiscono con i ritmi metabolici, inducendo l’organismo ad ingrassare.

Hanno condotto un esperimento su due gruppi di topi di laboratorio; entrambi i gruppi sono stati sottoposti a una dieta con un alto livello di grassi combinata ad esercizio fisico. Il gruppo di cavie che ha assunto il cibo negli orari solitamente dedicati al riposo ha acquistato il 48% di peso in più rispetto all’altro gruppo, che è ingrassato solo del 20%.  A seguito di questa scoperta i ricercatori suggeriscono che mangiare durante le ore notturne, quando l’organismo si aspetta il riposo, disturba i ritmi circadiani, ovvero il ritmo dei processi fisiologici degli esseri viventi, che governa non solamente il ciclo del sonno, ma anche i cicli di alimentazione e attività.

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Il segreto per dimagrire? Non dirlo a nessuno

segreto per dimagrire

Si vuole dimagrire per davvero? La cosa più importante da fare è non parlarne con nessuno, né con il marito, né con i genitori e men che meno con gli amici. Deve diventare un se­greto intorno al quale far ruotare la propria vita. Il bello è che le recenti ricerche sul sovrappeso e sulla psicologia dell’ingras­samento hanno confermato questa in­tuizione.

«Tutte le volte che dicevo a qualcuno mi metto a dieta o erano invidiosi perché loro non ci riuscivano e facevano di tutto per demotivarmi o mi dicevano frasi del tipo “ma no, no, sei bella così”, come mi ripeteva mio mari­to»

E’ vero: gli altri ci vogliono così come siamo, e se siamo in sovrappeso ci vogliono ancora più grassi. E’ il loro modo di tenerci sotto controllo: sanno bene che, se dimagriamo, poi cambiamo abitudini e pos­siamo liberarci di loro, tenerli a distanza con nuovi interessi. Per questo ci invogliano a restare grassi. La volontà di dimagrire deve essere un segreto, una cosa solo nostra. Per questo è utile  inventare delle scuse per stare poco a tavola; evitare di partecipare alle cene con gli amici il sabato sera dicendo che non ci si sente tanto bene, oppure si può dire che si devono fare degli esami del sangue, perché li ha ordinati il dottore e per questo si può mangiare solo verdura.

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