Diffidare delle diete con nomi di città o persona: sono delle truffe

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Sono sempre più numerose le diete pericolose, ovvero immesse sul mercato a fini commerciali e poco attente alla salute. Promettono perdite di peso sostanziose, senza troppe fatica, spesso sono squilibrate e iperproteiche e accompagnate da libri, pasti sostitutivi, barrette e snack… ovviamente brandizzati e costosi. Un avvertimento arriva da Eugenio del Toma, primario emerito del Servizio di Dietologia e Diabetologia dell’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma, che consiglia di evitare le diete con un nome di città o persona.

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I menù estivi potrebbero non essere così “light”

 

In estate fa così caldo che passa anche la voglia di sedersi a tavola. Non passa però il desiderio di qualcosa di fresco: gelati, ghiaccioli, bibite gassate, frappè e molto altro. Tutto sembra così leggero e, possiamo anche ammetterlo, ci si sente decisamente meno in colpa? Male, molto male. Non sempre questi prodotti sono così light.

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Sovrappeso dopo le vacanze? Cosa non fare dopo le abbuffate estive

sovrappeso dopo l'estate

L’estate è appena finita e come tutte le estati accanto all’insondabile voglia di fare sport è esplosa anche la fame. Quella irrefrenabile che arriva la sera, dopo una intensa giornata al mare o una scarpinata in montagna. Quella nervosa che ci ha fatto fare il pieno di gelati, pizze, patatine, bibite, vini bianchi freschi, cocktail di tutti i tipi. Facciamo la conta: chi ha sbagliato i calcoli, ora sarà di nuovo in sovrappeso come la scorsa primavera, quando ha faticato non poco per ritornare ad avere un corpo da bikini. Dunque occorre rimettersi a mangiare seguendo i consigli di un valido nutrizionista, ma anche alcune semplici regole-base di puro buonsenso, per cominciare a schivare cibi ritenuti miracolosi.

“Ieri ho mangiato troppo, oggi solo verdure”. Chi di noi non ha mai detto questo? Due i pericoli nascosti. Anzitutto non è pensabile mangiare solo verdure per tutta la giornata: senza le proteine, che danno senso di sazietà, e senza i carboidrati, che danno energia, non si resiste a lungo, e la conseguenza più immediata è che si corre il rischio di mangiare a sproposito. E poi, fate sempre attenzione al condimento: un cucchiaio di olio contiene 90 calorie ed è facilissimo esagerare versandolo direttamente dalla bottiglia.

Il dolcificante è un’altra di quelle abitudini che vanno disciplinate. Un sacco di persone mangiano caramelle dolcificate in continuazione, per tutta la giornata. Così tengono a bada la fame – dicono – soprattutto nei periodi in cui hanno rotto gli argini e si sono date a mangiate sregolate. Bene, sappiate che una caramella va bene, un pacchetto no, perché il dolcificante fa aumentare la fame in modo vertiginoso, in quanto le sostanze “dolci artificiali” danno al corpo un segnale (“ehi, arriva il dolce!”) che è falso: promettono delle calorie che poi non arrivano. Il corpo, per così dire, rimane deluso, e continua a chiedere altro cibo.

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