Barry Sears, chi è il padre della dieta a Zona

dieta a zona

Una delle diete più famose nel mondo è la dieta a zona; questo regime alimentare dimagrante, pur facendo parte delle diete “storiche” è tra quelli che ha più seguaci in barba alle mode e alla diete del momento. Chissà se il suo ideatore, il biochimico statunitense Barry Sears, aveva immaginato un tale successo!

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Dossier Zona: come si struttura una dieta Zona (parte seconda)

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Si conclude oggi il nostro approfondimento sulla dieta Zona del dottor Barry Sears. Come vi abbiamo anticipato, sarà il dottor Mario Manunta, specialista in medicina interna, diabetologo e Zona counsultant e spiegarci come “si fa” la dieta Zona adottando il famoso metodo dei blocchetti.

Esistono due metodi per strutturare una dieta Zona: quello della mano e quello dei blocchi. Noi parleremo del metodo dei blocchi. Il blocco serve a comporre pasti e spuntini e a quantificare il fabbisogno giornaliero di cibo senza tenere conto né del peso, né delle calorie. Chiaramente servono delle misurazioni per sapere quanto si deve mangiare e quindi quanti “blocchi” giornalieri consumare e questo quantitativo dipende da due fattori: massa magra e attività fisica. La metodica di calcolo della massa magra varia per la donna e per l’uomo. Seguiamo tappa per tappa il procedimento per il calcolo della massa magra nella donna:

  • Si determina il peso corporeo
  • Si misura la circonferenza dai fianchi nel punto più largo
  • Si consultano le Tabelle della ZONA e si riportano le costanti corrispondenti (A, B e C).
  • Si calcola la percentuale di Massa Grassa
  • Si moltiplica il peso corporeo per la percentuale di Massa Grassa e si divide per 100 per conoscere i chili di Massa Grassa
  • Si sottraggono dal peso corporeo i chili di Massa Grassa
  • Si determina l’altezza
  • Si misura la circonferenza all’altezza dell’ombelico

nuova tabella donne

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Dossier Zona: come si struttura una dieta Zona (parte prima)

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Concludiamo il nostro approfondimento sulla dieta Zona con l’intervento del Dottor Mario Manunta, specialista in medicina interna, diabetologo e Zona counsultant, che ci spiega passo passo come entrare (e rimanere) in Zona seguendo il metodo dei blocchi.

Quando si pensa ad una “dieta” generalmente si è portati a pensare alle calorie e di conseguenza a considerare il cibo in base a queste. Per entrare nel vivo della “zona” dovremmo sforzarci di cambiare punto di vista e avere il coraggio di ammettere che le calorie non sempre sono il miglior modo per utilizzare il cibo e guardare quella che è la risposta ormonale agli alimenti ingeriti. Ormai è a tutti noto che gli ormoni interessati sono l’insulina, il glucagone e gli eicosanoidi.

  • L’insulina è l’ormone che consente l’utilizzazione degli zuccheri a livello cellulare ma è anche quello che in una condizione di eccesso di carboidrati, come in corso di un’alimentazione scorretta, determina lo stoccaggio di questi sotto forma di acidi grassi.
  • Il glucagone ha un’azione, possiamo dire opposta a quella dell’insulina; rilascia l’energia immagazzinata nelle cellule rendendola disponibile a livello muscolare. I cibi che stimolano la secrezione di quest’ormone sono invece le proteine.

Carboidrati e proteine apportano all’organismo lo stesso numero di calorie, ma provocano una risposta ormonale opposta. Una volta raggiunto un bilanciamento tra questi due sarà possibile accedere al controllo degli eicosanoidi.

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Dossier Zona: la Zona anti-età

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Secondo il dottor Barry Sears la dieta Zona, oltre a permettere di vivere più in forma e più a lungo e proteggere dall’insorgenza di patologie quali diabete, cardiopatie, osteoporosi e cancro, è in grado, insieme all’adozione di precise abitudini di vita, di arrestare e invertire il processo di invecchiamento.

Per illustrare questo suo punto di vista Sears ha elaborato la piramide dello stile di vita anti-invecchiamento pro Zona che propone tre strategie mirate a neutralizzare i quattro fattori che accelerano i processi di invecchiamento:

  • Eccesso di insulina;
  • Eccesso di radicali liberi;
  • Eccesso di cortisolo;
  • Eccesso di zucchero nel sangue (iperglicemia).

Come sempre le strategie proposte hanno l’effetto di indurre opportune modificazioni ormonali e consistono, in ordine di efficacia, nella restrizione calorica secondo la dieta Zona, nel praticare attività fisica moderata e nella riduzione dello stress attraverso la meditazione.

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Dossier Zona: dieta Zona e integratori

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Se è vero che la Zona si fonda sull’equilibrio tra macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi) è anche vero che i micronutrienti (vitamine e sali minerali) non vanno affatto trascurati; tuttavia, afferma lo stesso Sears, i cibi che portiamo in tavola ne risultano piuttosto carenti, rispetto a quanto non avveniva in passato, a causa dei processi di lavorazione e/o conservazione industriale cui vengono sottoposti.

Per ovviare al problema è possibile rivolgersi ad alcuni integratori alimentari che Sears suddivide in essenziali e importanti, cui si aggiunge un terzo gruppo che l’arguto papà della Zona definisce Polizze vita a buon mercato. Vediamoli uno per uno:

  • Integratori essenziali

Sears ritiene essenziali l’olio di pesce, la vitamina E e il Mauritius Cane Extract (indicato con l’acronimo MCE).

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Dossier Zona: la scelta dei cibi pro-Zona

Se il cibo funziona come una vera e propria medicina, ecco che, afferma Barry Sears, la cucina di chi intende seguire la Dieta Zona deve trasformarsi in una vera e propria farmacia. Proseguiamo quindi il nostro dossier di approfondimento sulla Zona con una sintetica carrellata sui  cibi che non devono assolutamente mai mancare nella dispensa e nel frigo del perfetto zonista e, soprattutto, su quelli che invece andranno accuratamente evitati, almeno finchè non si è entrati abbastanza in confidenza con questa strategia alimentare.

  • Gli alimenti da bandire subito

Per prima cosa Sears consiglia di far sparire dalla cucina tutti i cibi che definisce ostili e sostituirli con altri che invece vi aiuteranno ad entrare in Zona; almeno per la prima settimana di dieta andranno banditi tutti i carboidrati sfavorevoli quali pane, pasta, riso, cereali secchi, merendine, biscotti e frutta secca.

Vanno poi eliminate tutte le fonti di grassi saturi e grassi polinsaturi omega 6: oli di semi, grassi vegetali, margarina e latticini interi; scegliete olio extra-vergine di oliva in luogo dei primi e latticini magri al posto dei secondi. No anche ai salumi che vanno sostituiti con fonti di proteine magre quali carni di pollo e tacchino.

Da evitare anche la frutta secca i succhi di frutta e alcuni vegetali che Sears definisce anti-Zona: frutti quali datteri, banane, fichi, mango, papaya, prugne secche e uva passa e ortaggi e verdure ricchi di amidi quali zucche, barbabietole, carote, piselli, patate e granoturco.

Dossier Zona: come preparare un pasto pro Zona

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Come accennato nel primo articolo del nostro approfondimento dedicato alla Dieta Zona del dottor Sears, per entrare nella Zona e mantenersi in salute perdendo peso basta consumare ad ogni pasto, inclusi spuntini e merende, proteine, carboidrati e grassi nelle giuste proporzioni; è a questo tipo di pasto bilanciato che Sears si riferisce con il termine pro-Zona. Come promesso, oggi vedremo come si prepara un pasto pro Zona seguendo alcune semplici indicazioni che è lo stesso Sears a fornire nei suoi numerosi manuali:

  • Si comincia dalle proteine

Nella dieta Zona ciascun pasto comincia con una porzione di proteine; infatti senza il giusto apporto di proteine i muscoli si indeboliscono e il sistema immunitario perde la propria efficacia, questi nutrienti stimolano inoltre la produzione di glucagone, l’ormone che ordina all’organismo di liberare i carboidrati immagazzinati nel fegato, al fine di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e fornire il necessario nutrimento al cervello, e frena la produzione di insulina. Un pasto che non apporta la quantità adeguata di proteine non sazia a sufficienza con il risultato che già dopo due-tre ore si torna a sentirsi affamati. Tali proteine devono però essere magre e non necessariamente provenire da alimenti di origine animale; tra le fonti di proteine magre troviamo pollo senza pelle, tacchino, pesce, tofu, chiara d’uovo, latticini magri e carne di soia.

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Dossier Zona: i principi generali

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La Dieta Zona del Dott.Barry Sears

La Dieta Zona rappresenta uno dei programmi dietetici più seguiti al mondo. A differenza di altre diete dimagranti altrettanto note, non si basa sul computo delle calorie giornaliere quanto piuttosto sulla modulazione degli ormoni attraverso l’alimentazione; il suo ideatore, il biochimico statunitense Barry Sears, individua infatti nel controllo dei livelli di insulina nel sangue il segreto per mantenersi in forma e vivere a lungo. In particolare, secondo Sears è l’eccesso di secrezione di insulina il motivo per cui si prende peso mentre, al contrario di quanto si crede, sovrappeso e obesità non hanno nulla a che vedere con l’eccessivo introito di grassi.

L’idea è che se si mantengono i livelli di insulina entro un certo limite, la cosiddetta Zona, è possibile non solo dimagrire in maniera efficace e duratura, ma anche prevenire un gran numero di patologie quali diabete, accidenti cardiovascolari e cancro, e migliorare la qualità della propria vita; infatti il controllo dell’insulina attraverso la dieta stabilizza automaticamente il livello degli zuccheri nel sangue e provoca di conseguenza una notevole diminuzione dell’appetito a fronte di un considerevole aumento di energia e concentrazione.

  • Come portare l’insulina nella Zona

Per mantenere i livelli di insulina entro la Zona basta mangiare ad ogni pasto la giusta combinazione di cibi; le calorie infatti si differenziano in base all’impatto ormonale dei diversi nutrienti da cui provengono; proteine, grassi e carboidrati hanno ciascuno un effetto differente sugli ormoni dal quale dipende il nostro stato di salute: i carboidrati stimolano la secrezione di insulina, le proteine quella di glucagone, i grassi modulano la produzione di una classe di ormoni denominati ecosanoidi. Ma in che modo questi ormoni influenzano il funzionamento del nostro organismo?

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