Dieta povera di potassio, attenzione alle verdure

Se si ha bisogno di seguire una dieta povera di potassio gli alimenti ai quali bisogna fare più attenzione sono frutta e verdura. Proprio quelli che di solito consumiamo in buone quantità all’interno di un’alimentazione sana.

Niente integrale in dieta povera di potassio

È incredibile quanto potassio possano contenere quegli alimenti che di solito consumiamo e che consideriamo salutari. È importante sottolineare come in realtà questi lo siano, ma se si hanno problemi di una certa tipologia e si necessita di seguire una dieta povera di potassio, automaticamente smettono di esserlo.

Prendiamo ad esempio i finocchi: praticamente perfetti sotto ogni punto di vista all’interno di un regime alimentare sano, hanno un contenuto abbastanza alto di potassio che, se unito alla pasta integrale, può far salire i livelli con facilità. Se il corpo non ha problema a smaltirlo con le urine tutto va bene. In caso contrario i valori salgono e si ha bisogno di rivedere l’intero impianto alimentare.

Una dieta povera di potassio non consente di mangiare liberamente frutta e verdura, soprattutto se i livelli sono medio alti. Ecco quindi che all’interno di un regime alimentare specifico per questo problema si possono consumare mele e mirtilli entro un certo limite.Ma non altri frutti. Avendo cura di cuocere la prima per sicurezza.

Per quel che riguarda le verdure all’interno di una dieta povera di potassio la questione si fa ancora più complessa. In questo caso infatti il metodo di cottura è basilare per perdere tutto il potassio in eccesso rispetto a quello di cui si ha bisogno.

Attenzione al fabbisogno giornaliero

Il fabbisogno medio giornaliero di una persona si aggira intorno ai tre grammi. Per rimanere nei ranghi vi è la necessità di eseguire per molte verdure, soprattutto quelle contenenti potassio alto (che andrebbero evitate), una doppia bollitura.

Bisogna iniziare con una prima cottura di diversi minuti e a metà della bollitura necessaria scolare, inserire nuova acqua e riportare a bollore fino alla fine della cottura. Ovviamente il sapore in questo caso non sarà entusiasmante. Ragione per la quale sarà meglio puntare su un condimento leggero e all’agro con altri elementi poveri di potassio.

Non potendo lavorare più di tanto sulle carni se non favorendo il consumo di pesce, è possibile agire sui cereali. Quando si ha la necessità di seguire una dieta povera di potassio bisogna mettere al bando quelli di tipo integrale e puntare su quelli bianchi o sul riso e polenta. In particolare questi ultimi due alimenti contengono molto meno potassio anche rispetto alla pasta di semola.

Le più importanti fonti di sali minerali

I sali minerali sono fondamentali per la nostra vita e soprattutto per la nostra salute. Rappresentano massimo il 5% del nostro peso e se ci pensate non è poco. Sono sostanze inorganiche non energetiche, che permettono ai vari meccanismi del corpo umano di non incepparsi. Danno, per esempio, forza al tessuto osseo, svolgono un compito delicato nella regolazione dell’acidità dei tessuti e fungono da catalizzatori di numerose reazioni chimiche.

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Gli alimenti ricchi di potassio per evitare carenze

Il potassio è molto importante, soprattutto in estate quando si tende a sudare di più. Una carenza di questo sostanza può causare crampistanchezzainsonniaansia e malumore. La corretta assunzione di potassio attraverso l’alimentazione (4-6 grammi al giorno) è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. Quali sono gli alimenti più ricchi?

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Prugne, benefici per l’estate

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Uno dei frutti migliori per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione sono le prugne, perfette anche per fornirci le dosi che ci servono di potassio. Generalmente, sia portati ad associare il potassio con le banane, ma in realtà anche le prugne sono una fonte importante di questo minerale importantissimo per il nostro organismo.

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I sostituti del sale nella dieta per insaporire i piatti e proteggere la salute

Ipertensione, problemi circolatori, ritenzione idrica e cellulite. Sono tutti ottimi motivi per diminuire il consumo di sale. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di non superare i 5 grammi al giorno. Purtroppo la media nazionale è di 10, non solo perché si tende a salare troppo, ma perché quasi tutti i cibi che arrivano nelle nostre dispense sono già ricchissimi di sodio, ingrediente base per la conservazione.

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La dieta contro l’ipertensione

L’ipertensione è un disturbo molto comune e anche pericoloso. Ci sono dei fattori importanti che possono influenzare l’innalzamento della pressione, quali lo stress, la mancanza di attività fisica, il fumo e il sovrappeso. Nei casi più gravi, questa malattia si cura con una terapia farmacologica e una dieta opportuna. L’alimentazione, infatti, ha un ruolo chiave e può davvero essere molto utile per mantenere controllata l’ipertensione.

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Integratori di potassio e magnesio

integratori potassio e magnesioI sali minerali svolgono un’azione molto importante per l’organismo e per questo devono essere assunti tutti i giorni per coprire il fabbisogno dell’organismo; tra i sali minerali più importanti ci sono il potassio e il magnesio. Questi minerali sono così importanti che un’eventuale carenza richiede l’assunzione a base di integratori, in modo da ristabilirne la giusta quantità nell’organismo.

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Ricette light: tiramisù alle fragole senza uova

Il tiramisù di fragole senza uova è un dessert molto gustoso e leggero, da poter consumare anche in “tempi di guerra”, ad 1 mese e mezzo dalla prova bikini. Naturalmente, si tratta di un dolce ideale anche per chi non vuole appesantirsi troppo, ma non vuole rinunciare a soddisfare i peccati di gola.

Inoltre, le fragole, hanno poche calorie (solo 27 per 100 grammi), sono una discreta fonte di fibre, povere di minerali e una buona fonte di potassio, vitamina C, ma contengono anche vitamine A, B1, B2, acidi organici, mucillagine e zuccheri. Quando acquistate le fragole, ricordate di controllare che siano sode e di colore rosso uniforme e senza ammaccature. Se presentano delle parti bianche o verde chiaro, vuol dire che la fragole sono ancora acerbe, mentre se il colore è rosso scuro, significa che sono molto mature e che devono essere consumate nell’immediato.

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Tre banane al giorno per ridurre il rischio d’ictus

Per mantenersi in salute, bisogna mangiare sano. Questa è una delle teorie che più sponsorizziamo, perché il cibo deve essere uno strumento per mantenersi in forma e belli dentro e fuori. Se siete degli amanti delle banane, sarete felici di sapere che per abbassare del 21% il rischio di ictus bastano tre frutti al giorno. Lo sostengono i ricercatori dell’Università di Warwick (Regno Unito) e dell’Università di Napoli.

A svolgere l’azione preventiva è il potassio, presente in circa 500 mg in ogni frutto di media grandezza, in grado di ridurre la pressione sanguigna, uno dei principali fattori di rischio per l’ictus. Ovviamente il risultato sarebbe ottimale, se accanto a questo suggerimento si seguisse anche quello di abbassare il sale. Secondo gli esperti tutto ciò si tradurrebbe in una riduzione di ben 1.155.000 morti per ictus in un anno su scala mondiale.

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Lo stoccafisso fa bene alla linea e all’amore

Lo stoccafisso è buono in molti modi diversi: in umido alla genovese, soffritto, bianco con le olive e pure fritto.  A differenza del baccalà, è povero di sale e può essere mangiato anche da chi soffre di ipertensione o sta seguendo una dieta iposodica, magari per aiutare la circolazione o per sconfiggere la cellulite. Altro non è che merluzzo che viene conservato a basse temperature per circa tre mesi e al chiuso: questa tecnica permette di mantenere inalterate le proprietà del pesce, ricco di numerosi minerali necessari all’organismo come ferro, potassio, fosforo e iodio.

Questa caratteristica lo rende perfetto per chi è attento alla linea, perché contiene pochissimi calorie e grassi: 1 grammo ogni 100 di stoccafisso messo in ammollo in acqua. Tenete conto che lo potete tranquillamente paragonare a una fettina di pollo alla griglia. Ma c’è molto di più. È perfetto per i bambini. Lo so che l’odore forte e l’aspetto lo rendono poco invitante, ma una volta cucinato se ne dimenticheranno completamente.  Se poi è abbinato a delle verdure (per esempio le patate o i pomodori) avrà un sapore più dolce e morbido.

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Potassio: l’importanza di questo minerale nell’alimentazione

potassio

Il potassio è un minerale molto importante per l’organismo, nel quale è presente per il 95% nei liquidi intracellulari, dove regola la ritmicità del cuore, la ritenzione idrica, l’equilibrio acido-base e l’eccitabilità neuromuscolare. Il restante 5% si trova nei liquidi extracellulari ed è coinvolto nei processi di controllo della contrazione muscolare, della pressione arteriosa e del sistema nervoso.

Il potassio svolge un’azione fondamentale nella sintesi delle proteine ed è in grado di attivare molti enzimi e di stimolare la secrezione di insulina. In percentuale, il potassio costituisce il 5% dei minerali presenti nell’organismo. Insieme al sodio regola l’equilibrio idrico interno all’organismo, stimola i reni a produrre l’urina, e quindi, svolgendo un’importante azione diuretica, è in grado di favorire l’espulsione dei liquidi accumulati, responsabili di ritenzione idrica e gonfiori.

La carenza di potassio può avvenire in caso di stati patologici e i sintomi sono alterazioni elettrocardiogerafiche, ipeccitabilità e debolezze muscolare; questa insufficienza può essere provocata da vomito o diarrea prolungata, oppure per via urinaria, in caso di assunzione di diuretici. Un eccesso di potassio, invece, provoca crampi muscolari, ipotensione e addirittura arresto cardiaco, e può avvenire in caso di insufficienza renale e di disidratazione. Il fabbisogno ottimale di potassio è di circa 6 grammi al giorno.

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La dieta per idratare la pelle

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La disidratazione, indotta dal caldo unito all’aria secca, è uno dei maggiori nemici della pelle; soprattutto in estate quando ci si espone più volentieri al calore dei raggi solari mitigato dalla brezza marina, il rischio di perdere molta acqua attraverso l’epidermide diventa importante, e il miglior modo per scongiurarlo è curare l’alimentazione con una dieta in grado di apportare elevate quantità di liquidi: passati verdure, minestroni, insalate miste e frutta fresca devono diventare una costante a pranzo e a cena, integrati da centrifugata e sorbetti durante il giorno.

In questo modo l’organismo viene inondato di acqua viva, ricca di preziosissime vitamine, di sali minerali e di enzimi, tutte sostanze indispensabili per la salute della cute. Basti pensare alla vitamina C, l’antinfiammatorio per eccellenza, oppure alla vitamina E, che funziona da antiossidante nei confronti dei grassi, piuttosto che alla vitamina A, protettrice diretta della pelle e delle mucose, o alla B12 che contribuisce al nutrimento dei tessuti.

Senza dimenticare che, introducendo acqua con i cibi, si fa anche scorta di potassio, capace di favorire il mantenimento della giusta pressione sanguigna e migliorare la funzionalità muscolare. Infine, un consumo abbondante di alimenti idratanti aiuta a mantenere fluida la circolazione del sangue, migliorando l’irrogazione dei capillari fino alle zone più periferiche, quelle che interessano le cute.

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Oligoelementi: i minerali essenziali per il nostro organismo (seconda parte)

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Qualche giorno fa abbiamo cominciato ad illustrarvi le caratteristiche dei principali oligoelementi; oggi scopriremo quali sono gli altri sette minerali indispensabili per il benessere del nostro organismo e quali alimenti li contengono, in modo da poterli integrare nella dieta. È importante che fra di essi ci sia un perfetto equilibrio, in altre parole, un eventuale eccesso, come pure una carenza, provocano condizioni di disordine organico; del resto, in un organismo sano regna un equilibrio perfetto, ed è l’alterazione di questa condizione a determinare uno stato di malattia.

Magnesio. Il magnesio è il complemento del calcio, entrambi questi minerali sono indispensabili per lo sviluppo delle ossa e dei denti. Mentre il calcio favorisce la contrazione muscolare, il magnesio ne favorisce la decontrazione, da qui la sua importanza per le cellule cardiache; l’eccesso di uno può provocare la carenza dell’altro; inoltre, il magnesio consente un miglior utilizzo della vitamina B6. Il fabbisogno giornaliero di magnesio varia da 300 a 500 mg ed contenuto nelle nocciole, nella soia, nei cereali integrali, nel sesamo e nelle verdure verdi ad eccezione degli spinaci.

Manganese. Questo minerale è importante nei processi enzimatici responsabili dello sviluppo osseo e della lubrificazione delle articolazioni. Gli alimenti che lo contengono sono: verdure verdi, barbabietole, frumento, tuorlo d’uovo, nocciole e semi.

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Tutta la frutta dell’estate

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Dissetante, nutriente e leggera, la frutta è ricca di potassio, un minerale in grado di contrastare la ritenzione e ricaricare di energia; in più, aiuta la pelle ad idratarsi e a prepararsi al sole, per arrivare perfette all’appuntamento con la spiaggia o con la piscina.

I frutti estivi sono ricchi di sostanze antiossidanti in grado di contrastare l’azione negativa dei radicali liberi, la cui produzione è stimolata da una prolungata esposizione ai raggi solari ultravioletti; le piante, infatti, sempre esposte all’azione dell’ossigeno e della luce, hanno sviluppato sistemi di difesa per proteggere da ossidazione e radicali liberi le loro cellule: ecco perchè frutta e verdura sono alimenti ricchi di antiossidanti come vitamine, bioflavonoidi e pigmenti.

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche dei principali “frutti estivi”.
L’anguria è ricca d’acqua, fruttosio, potassio e vitamine; è dolce e dissetante ma è anche ipocalorica e adatta nel periodo caldo per le sue proprietà idratanti; in più l’anguria rappresenta un grande aiuto per la dieta perché stimola la diuresi e svolge un’importante azione di ricambio dell’acqua nell’organismo. Si presta anche alla preparazione di molti piatti estivi come le insalate: è ottima con pomodori, carote, spinaci, cipolle, lattughe e ravanelli.

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Zucchine, gli ortaggi light per eccellenza

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Ingrediente principe di tante ricette dietetiche, le zucchine contengono pochissime calorie e zero grassi; è, infatti difficile trovare un ortaggio meno calorico di questo: 100 grammi danno solo 11 calorie! Inoltre, è uno dei prodotti dell’orto più versatili e gradevoli in cucina, ottimo per rendere più piacevole qualsiasi regime dimagrante.

Il segreto della loro straordinaria leggerezza è nella completa assenza di grassi  nell’alto contenuto di acqua, che si abbina però ad una buona presenza vitaminica, in particolare quella di tipo C, e ad un ottimo contenuto di minerali.

Il contenuto di calcio è significativo, ma la zucchina è ricca soprattutto di potassio e povera di sodio, il che la rende ideale come ortaggio “antifatica” e per chi ha problemi di ipertensione.

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Albicocche a gogò per mantenere l’abbronzatura

albicocche

Aromatica e leggermente dolce, l’albicocca è un frutto ideale per l’estate: dà pochissime calorie: solo 28 kcal per 100 grammi è ricca d’acqua, ma soprattutto è una vera miniera di betacarotene, il precursore della vitamina A, efficacissimo nel proteggere la pelle dai danni del sole e nel favorire una rapida abbronzatura: 100 grammi di albicocche ne contengono ben 360 mcg, come un chilo e mezzo di pesche o quasi tre chili di ciliegie! Due albicocche fresche durante la colazione garantiscono già la metà della vitamina A che serve in tutta la giornata.

Un altro punto di forza dell’albicocca è la sua ricchezza di potassio, un minerale che eliminiamo in abbondanza con il sudore e che va prontamente reintegrato; il potassio, infatti, oltre a permettere il funzionamento del sistema nervoso, è utile anche per tenere sotto controllo la pressione. Le albicocche fresche ne contengono parecchio, circa 320 mg, ma se si soffre di ipertensione conviene mangiare quelle disidratate: 100 grammi contengono quasi un grammo e mezzo di potassio.

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