La frutta secca aiuta a prevenire tumori e diabete

La frutta secca, regina indiscussa delle festività natalizie oramai lontane, è un toccasana per il cuore e per le arterie, ma è anche un’alleata preziosa contro i tumori e il diabete. A sostenerlo, sono un gruppo di ricercatori del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, ma anche uno studio dell’American Association for Cancer Research.

Il team di studiosi americani, infatti, durante la conferenza Experimental Biology 2011 che si è tenuta a Washington D.C., ha dimostrato non solo che i pistacchi sono meno calorici di quanto generalmente si creda, ma sono anche in grado di ridurre il rischio di sviluppare patologie a carico del sistema cardiovascolare, e secondo i ricercatori basterebbe una porzione di pistacchi (43-85 grammi) al giorno.

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I pistacchi fanno bene al cuore

Aggiungere i pistacchi nella dieta sarebbe l’ideale per ridurre i livelli di colesterolo cattivo, ovvero LDL, e per prevenire le malattie del sistema cardiovascolare. A sostenerlo è uno studio condotto dai ricercatori della Pennsylvania State University e pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Nutrition.

Questi benefici derivati dall’assunzione di pistacchi sarebbero da ricercare negli antiossidanti contenuti nel seme che avrebbero la facoltà di agire contro lo stress. Gli antiossidanti sono contenuti in diversi tipi di frutta a guscio, ma pare che nei pistacchi siano presenti in quantità maggiori, e in particolare il beta-carotene, la luteina e il g-tocoferolo.

I ricercatori hanno condotto lo studio con l’ausilio di 38 adulti sani, di cui dieci maschi e diciotto femmine, di età compresa tra i 35 e 61 anni, tutti non fumatori e con livelli abbastanza elevati di colesterolo LDL; tutti i volontari hanno seguito la stessa dieta per due settimane e poi sono stati divisi a caso in tre gruppi.

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