Per rassodare servono miele, latte e mele!

La pelle che “cede” ci sta dando un segnale ben preciso: è troppo piena di tossine e non à riesce più a rigenerarsi. Un eccesso di scorie, infatti, rallenta o addirittura impedisce la nuova formazione di collageno, la sostanza che è alla base di un’epidermide compatta e senza celluli­te. Di conseguenza la pelle diventa opaca, flacci­da e priva di tono. Soprattutto a fine inverno, quando la pelle co­perta da numerosi strati di vestiti pesanti non riesce a essere ben ossigenata, le flaccidità diven­tano più evidenti.

E se non vuoi rischiare di arri­vare alla bella stagione in linea ma con la pelle cadente, affidati a miele, latte ed estratto di lu­maca: i nuovi e potenti tonificanti naturali. La prima mossa da fare per ottenere un effetto rassodante sui tessuti flaccidi è seguire una cura depurativa a base di un eccezionale frutto spazzino: la mela. Per tutto marzo ogni mattina bevi un centrifugato di mela, o se non hai la centrifuga, un bicchiere di succo di mela trasparente senza zucchero; come spuntino pomeridiano, gusta una mela fresca o cotta la forno con una spolverata di zucchero di canna e cannella.

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Il tè verde biologico brucia l’adipe

tè verde dimagrante

Tra i vari tipi di tè, quello verde è sicuramente il migliore alleato del peso forma. Il merito è della sua ricchezza in antios­sidanti (catechine e flavonoidi), sostanze che tonificano la circolazione e prevengono la formazione dei radicali liberi responsabili dei fenomeni infiammatori che rallentano le attività metaboliche, favorendo l’accumulo di adipe e ritenzione. Per fare del un alleato per la silhouette è ne­cessario sceglierlo di tipo biologico (evitando i tè aromatizzati con additivi di sintesi) e venire a patti con il suo sapore naturale, che per natura è leggermente amaro: non bisogna correggerlo con lo zucchero (è ammesso un cuc­chiaino di miele) ma si può usare un po’ di latte (con l’aggiunta di una goccia di latte par­zialmente scremato si arriva a circa 15 calorie) o di limone.

Cosi si rispetterà uno dei maggiori pregi di questa bevanda: essere del tutto priva di calorie.Il tè si ottiene lasciando a bagno le foglie in acqua calda o bollente dai 2 ai 7 minuti. Per evitare che diventi troppo  amaro e “carico”, non va lasciato infusione a lungo e non va fatto bollire. Una tazza di tè leggero contiene comunque una quantità inferiore di teina ri­spetto alla caffeina di una normale tazzina di caffè: la proporzione è circa di 30-35 mg di teina contro 160-120 mg di caffeina.

Sono tante le tipologie di tè (oltre al tè verde) e derivano dalle foglie della stessa pianta, la Camelia sinensis, coltivata in Cina, India, Sri Lanka, Giap­pone e Kenya.  Il tè nero è un efficace antifame, cresce in India, Africa e Cina (nello Yunnan e nel Fujian). La lavorazione si svolge in quattro fasi: appassimento, arrotolamento, fermentazione e essiccazione, che blocca i processi di decomposizione del tè e lo scurisce. Migliora i processi digestivi e aiuta a controllare l’appetito.

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Insonnia per il caldo? Seguiamo il menù anti-insonnia

Insomnia

L’insonnia da caldo ci accompagna ancora anche al rientro dalle vacanze e merita dunque un’attenzione particolare, perché può risultare estremamente debilitante, riducendo durante il giorno la vitalità e l’attenzione. Ecco alcune indicazioni utili da mettere in pratica a tavola, sopratutto a cena, per scegliere i cibi giusti.

No all’aceto di vino, si all’aceto di mele:  l’aceto di vino “riscalda” l’organis­mo e lo acidifica, mentre quello di mele, ricco di potassio e magnesio, disintossica e  rinfresca. Un rimedio antinsonnia: prima di andare a dormire, prendete un cucchiaino di miele diluito in un cucchiaino di aceto di mele.

No allo zucchero bianco, si al miele:  lo zucchero bianco “brucia“, una volta ingerito, parte delle scorte di vitamine e  minerali che servono, tra l’altro, per difendersi dal caldo. Meglio il miele, aiuta anche a prendere sonno.

No a pane e pasta raffinati, si a prodotti integrali: i cereali e derivati raffinati riscaldano e non saziano, aumentando la sensazione di irritabilità e ansia che spesso accom­pagna l’insonnia estiva. I cereali integrali, mantenendo costante l’indice glicemico, saziano, disintossicano e rinfrescano.

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Un menù light a base di cibi afrodisiaci: scopriamo le proprietà

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Saranno la gran luce, i profumi e i colori  dell’estate, l’abbronzatura e l’esposizione di gran parte del corpo, ma in questo periodo dell’anno la richiesta di ricette per cibi e bevande afrodisiaci intasa le mail di cuochi e gastronomi. La formula perfetta è rappresentata dall’armonia con la quale viviamo i rapporti : il sesso e la seduzione dipendono soprattutto dalla capacità di ognuno di donarsi agli altri, di riuscire a scambiare sapientemente sensazioni ed emozioni.

Fin dalla più remota antichità, la paura di non soddisfare completamente chi amiamo portava a cimentarsi con intrugli considerati una mano santa: tartufi, uova, miele, zenzero e frutti di mare erano mangiati di gran foga durante  i riti dedicati a Dionisio; lo stesso termine afrodisiaco deriva da Afrodite, dea greca dell’amore –Venere  per i romani – che non a caso nasce dalla spuma delle onde ed è rappresentata su una valva di ostrica. Esiste veramente un rapporto fra cibo e qualità del sesso? Peperoncino, cioccolata (Montezuma ne prendeva una tazza prima di recarsi nel gineceo), chiodi di garofano, rafano, se­nape, pepe, timo, zafferano, cannella, vaniglia, sedano, ginseng, noce moscata, origano, il profumo del gelsomino, coriandolo, anice, pepe, ecc., hanno un potere psicologico da non sottovalutare, sono gli intriganti cupidi dell’eros, tanto da essere studiati e analizzati da chimici e fisiologi, che in ognuno trovano `tracce’ di sostanze stimolanti della circolazione, toniche, energizzariti del fisico e dell’umore, con effetti vasodilatatori. 

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Frutta e miele al naturale per ritrovare le energie!

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Quanti pazienti (e anche noi) in questi giorni si lamentano del caldo, del fatto che si sentono fiacchi e non hanno voglia di far nulla? La mancanza di energia e di stanchezza è quasi una costante delle alte temperature ed è perfettamente normale che con il caldo il nostro organismo reagisci in questo modo; in aiuto però ci viene l’alimentazione, in particolare preparare un bel frullato al naturale ci aiuta a sopportare meglio l’afa di questi giorni.

Ma il vero elemento energizzante sta nell’aggiungere il miele; infatti sostituire lo zucchero con il miele significa non solo ridurre calorie ma anche dolcificare parecchio per dare energia. Fatevi un bel frullato la mattina, aggiungete più tipi di frutta e del miele e vedrete lo sprint che avrete! La ricetta per una bibita nutriente e leggera? Frullate una mela, aggiungete del succo di arancia con del limone e del miele e vedrete come vi sentirete anche più dissetati. Il miele infatti contiene zuccheri semplici che sono facilmente assimilabili dall’organismo.

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Dolcificanti naturali e sintetici, ecco le alternative allo zucchero

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È noto ormai da tempo che lo zucchero bianco fa male, e quindi sono stati trovati dei sostituti; molti usano lo zucchero grezzo, ma in realtà la differenza con quello bianco è solo in uno o due passaggi di raffinazione.

Meglio, quindi, “buttarsi” sui dolcificanti; ce ne sono di due tipi: naturali e di sintesi. I dolcificanti naturali alternativi dello zucchero sono il fruttosio, lo sciroppo d’agave o d’acero, il malto di cereali, la melassa e il miele; quelli sintetici sono: la saccarina, il ciclamato, l’acesulfame, l’aspartame e molti altri.

Il fruttosio è uno zucchero semplice presente nella frutta; dato che il nostro organismo tollera bene questa sostanza, è stata creata una polvere bianca a base di fruttosio, apparentemente identica al saccarosio, ma con un indice glicemico minore e un potere dolcificante superiore.

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Lo zucchero: un vero diavolo tentatore

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Inutile nasconderlo: fra i nemici della dieta dobbiamo annoverare caramelle, torte, merendine e gelato. Tutti cibi ricchi di zucchero, uno dei nemici principali della linea.

Un consiglio, forse drastico ma certamente efficace, può essere quello di non acquistare più questo tipo di prodotti. Non avendoli più in giro per casa sarete sicuramente meno tentati. Inoltre, quando vi recate al supermercato ricordatvi di leggere sempre le etichette nutrizionali: vi accorgerete che i cibi da cui stare alla larga (perchè contenenti molto zucchero) saranno moltissimi.

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