Dieta del futuro: gli insetti faranno parte dell’alimentazione umana

Odiati, raccapriccianti, spesso talmente fastidiosi da richiedere trattamenti chimici per debellarli, eppure secondo gli esperti gli insetti potrebbero rappresentare la soluzione più accreditata per risolvere il crescente fabbisogno alimentare del pianta. E’ quanto ha sostenuto il professore palermitano Paolo Inglese, presidente del Comitato Coordinatore del Corso di Laurea in Scenze e Tecnologie agroalimentari, che ha promosso il convegno dal titolo “Insetti a tavola? I Novel Food e le frontiere dell’alimentazione umana”.

> BARRETTE A BASE DI VERMI: E’ QUESTO IL CIBO DEL FUTURO

Gli insetti potrebbero quindi diventare una valida fonte di proteine e una risposta ai bisogni alimentari della popolazione mondiale. Il perchè è presto detto: secondo la comunutà scientifica entro il 2050 la popolazione mondiale supererà la cifra dei 9 miliardi di persone, per le quali sarà necessario trovare nuove fonti di approvigionamento alimentare.

> INSETTI NELLA DIETA? SECONDO GLI ESPERTI SONO RICCHI DI PROTEINE

Secondo gli esperti gli insetti sono una possibilità da non sottovalutare perchè forniscono cibo a basso impatto ambientale, sono compatibili con la dieta umana e sono anche nutrienti perchè forniscono proteine e minerali.

> LA DIETA A BASE DI INSETTI: LA NUOVA FRONTIERA ALIMENTARE SECONDO LA SCIENZA

Ancora l’allevamento degli insetti a scopo alimentare è un settore di ricerca allo stato embrionale ma non è detto che in futuro non diventi una vera e propria azienda alimentare. E per dimostrare che gli insetti sono anche buoni da mangiare, durante il convegno si è svolta la degustazione di alcuni piatti a base di farine derivanti da due insetti: il grillo e la camola. Le farine sono state anche utilizzate per creare altri elaborati alimentari che sono stati sottoposti al giudizio degli assaggiatori per verificare attraverso analisi statistiche il gradimento di questo tipo di prodotti.

Barretta a base di vermi: è questo il cibo del futuro

Che gli insetti siano il cibo del futuro è risaputo. Da anni gli scienziati sostengono che a causa del sovrappopolamento l’uomo sarà costretto a nutruirsi di larve, vermi e altri insetti. Cosa che in alcune parti del mondo è già realtà per cultura. Bisogna però ammettere che per noi occidentali è abbastanza rivoltante. Non fa parte della nostra tradizione culinaria.

barrette energetiche

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Insetti nella dieta? Secondo gli esperti sono ricchi di proteine

insetti e dietaQualche anno fa la Fao aveva già avanzato la proposta: “considerata la crisi della carne e la crescita della popolazione mondiale, perché non introdurre nella dieta umana gli insetti?” Un suggerimento che, come prevedibile, aveva fatto scalpore. A distanza di qualche tempo la stessa proposta arriva da un’azienda brasiliana specializzata nella produzione di insetti, la quale ha chiesto al governo l’autorizzazione per poter offrire questo “speciale” menù alla popolazione.

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La dieta a base di insetti: la nuova frontiera alimentare secondo la scienza

Che la notizia fosse destinata a fare il giro del mondo era prevedibile e soprattutto inevitabile perché, nonostante il monito venga dalla scienza, pare assumere i toni di una provocazione; l’assunto in questione è il risultato di una ricerca di un entomologo belga che sostiene che una dieta a base di insetti sarà l’alimentazione del futuro, in quanto consentirà di sfamare la popolazione mondiale in modo naturale e di combattere l’inquinamento ambientale.

Questa discussa considerazione arriva da una ricerca condotta dal dottor Arnold Van Huis, entomologo dell’Università di Waningen, in Belgio, e presentata alle Nazioni Unite. L’idea del dottor Van Huis si basa sul fatto che nel mondo la popolazione cresce ogni giorno di più e che, quindi, aumenta anche il fabbisogno alimentare, soprattutto di carne.

Ecco come spiega questo fenomeno il dottor Van Huis:

C’è una crisi della carne: la popolazione mondiale crescerà da 6 a 9 miliardi entro il 2050 e sappiamo anche che il consumo di carne è aumentato drasticamente: 20 anni fa la media era 20 kg ora è di 50 e sarà 80 nei prossimi 2 anni. Se continuerà davvero in questo modo, avremo bisogno di un altro pianeta.

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