Dieta DASH, quanto si perde e menu tipo

La dieta DASH è stata la dieta preferita dagli americani nel 2017. Il motivo è semplice: si tratta di un tipo di alimentazione che permette non solo di dimagrire ma anche di controllare l’ipertensione, problema molto diffuso negli USA. DASH uol dire infatti Dietary Approaches to Stop Hypertension e secondo alcuni studi avrebbe effettivamente la capacità di indurre la perdita di peso e di incidere positivamente su diabete e patologie cardiovascolari.Il punto fondamentale sta infatti nella drastica riduzione del consumo di sale. Nella versione standard della dieta DASH si può consumare un massimo di 2,4 grammi di sale al giorno mentre nella versione iposodica la quantità giornaliera scende a 1,5 grammi. Si diminuisce il sodio, ma si aumenta il potassio introdotto con frutta, verdura e cereali.

Dieta DASH quanto si perde

Esistono diverse versioni di questa dieta che hanno anche differenti introiti calorici. A seconda delle calorie introdotte si ottiene un dimagrimento più o meno veloce ma è sempre il dietologo a suggerire tipologie di alimenti e calorie da introdurre. Esiste una versione da 2000 kcal al giorno per chi deve mantenersi normopeso e una ersione sa 1600 kcal al giorno o meno, per chi invece deve dimagrire. In generale, con la dieta DASH si perdono circa 2,5 chili nelle prime settimane e poi da 4 a 16 chili nei giro di due mesi ma il vantaggio più grande starebbe nella diminuzione della ritenzione idrica, dovuta proprio alla carenza di sodio.

> LA DIETA DASH PER DIMAGRIRE E RIDURRE LA CELLULITE SENZA TROPPE RINUNCE E SACRIFICI

Dieta DASH menu tipo

La dieta DASH somiglia moltissimo alla dieta mediterranea. Non ci sono alimenti vietati. Si possono mangiare tanta frutta e verdura, preferendo spinaci, zucca, pomodori, broccoli, albicocche, mandarini, prugne e ciliegie. I carboidrati no sono vietati ma si possono mangiare a piccole porzioni con la raccomandazione di preferire pane e pasta integrali. Le proteine migliori sono quelle del pesce, del pollo e della carne bianca in generale, dei legumi. Anche i latticini di possono consumare con moderazione. Ecco un menu tipo giornaliero:

> DIETA DASH CONTRO L’IPERTENSIONE

Colazione: fiocchi di cereali con crusca, 1 banana, 1 tazza di latte parzialmente scremato, 1 fetta di pane di grano tenero, 1 cucchiaino di margarina, 1 bicchiere di succo d’arancia.

Pranzo: 180 g di pollo, 2 fette di pane integrale, 1 cucchiaio di senape, 120 g di insalata con fette di cetriolo fresco, 120 g di pomodori, 1 cucchiaio di semi di girasole, 120 g di macedonia di frutta.

Merenda: 80 g di mandorle non salate, 60 g di uvetta, 125 g di yogurt alla frutta senza grassi e senza zuccheri aggiunti.

Cena: 85 g di manzo, 1 tazza di fagioli verdi saltati, 1 piccola patata al forno, 1 cucchiaio di formaggio cheddar naturale a ridotto contenuto di grassi, 1 piccola mela.

Yogurt, valido alleato contro l’ipertensione

Lo yogurt è un alimento essenziale nella nostra dieta perché fondamentale per la nostra salute, per avere una flora batterica sana e non solo. Secondo uno studio presentato all’ultimo congresso dell’American Heart Association negli Stati Uniti, un consumo regolare ed elevato di yogurt potrebbe far scendere nelle donne il rischio di ipertensione. Ne bastano 5 porzioni a settimana per abbattere questo rischio del 20%.

yogurt

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La dieta per abbassare la pressione

Ci sono diete per dimagrire e altre per aiutare gli sportivi ad aumentare la massa muscolare ma ci sono anche regimi alimentari utili a migliorare la salute ed è il caso della dieta per abbassare la pressione.

dieta per abbassare la pressione

L’ipertensione è una patologia molto diffusa e tra le diete che sono considerate più utili per tenere sotto controllo la pressione arteriosa c’è la dieta DASH. Il suo nome deriva da un acronimo che significa Dietary Approaches to Stop Hypertension, letteralmente approcci dietetici contro l’ipertensione.

Si tratta di un regime alimentare studiato per essere semplice da seguire, attento all’aspetto nutrizionale e contemporaneamente utile per combattere la pressione alta. Alla base della dieta ci sono frutta e verdura di stagione, cereali integrali, latticini poveri di grassi e carne magra.

Si limitano o si evitano invece carni rosse, dolci e cibi troppo grassi. Pur essendo stato ideata da un team di nutrizionisti americani, questa dieta non è in disaccordo con i principi di base della dieta mediterranea della nostra tradizione.

Lo scopo è la promozione di un regime alimentare sano e completo, ben equilibrato, con tutti i nutrienti necessari per il buon funzionamento dell’organismo e la scelta di grassi di buona qualità provenienti soprattutto da olio extravergine di oliva e frutta secca, riducendo grassi animali e zuccheri raffinati.

Di pari passo bisogna limitare il consumo di alcolici e ridurre il sodio, non solo riducendo il sale come condimento (da sostituire con aceto, succo di limone ed erbe aromatiche) ma anche limitando o eliminando il consumo di alimenti trasformati che ne sono ricchi come i salumi o le conserve. Di contro va aumentata la quantità di potassio, che si assume attraverso ricche porzioni di frutta e verdure.

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5 cibi da eliminare se soffri di ipertensione

L’ipertensione è un disturbo abbastanza diffuso e spesso legato a un affaticamento cardiaco, al sovrappeso e a uno stile di vita poco sano. Si parla di pressione alta quando la minima è superiore a 90 mmHg e la massima a 140 mmHg. Il modo migliore per prevenire il problema, oltre a fare un po’ di sport, è fare attenzione alla dieta. Quali sono quindi i 5 cibi da eliminare se soffri di ipertensione?

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Ipertensione addio con un mix di erbe e spezie indiane

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Come si cura la pressione arteriosa troppo alta? La prima risposta utile è eliminando il sale dalla dieta. C’è però un altro valido alleato e si tratta del Venthamarai chooranam, una miscela di erbe e spezie indiane. A dimostrare l’efficace di questo cocktail è stato un team di esperti del Centre for Toxicology and Developmental Research (CEFT) della Sri Ramachandra University (Chennai, India).

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Le virtù della liquirizia e le controindicazioni

liquiriziaQuante volte per rilassarvi avete messo sotto i denti un tronchetto di liquerizia. C’è chi usa i bastoncini per smettere di fumare e chi adora le caramelle. La liquirizia è da anni conosciuta come rimedio naturale per moltissimi disturbi, tra cui i dolori di stomaco, ma anche i problemi causati dal freddo. È bene comunque non sottovalutare questa sostanza e imparare a consumarla con un po’ di equilibrio.

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Aglio e yogurt contro l’ipertensione

Aglio yogurt ipertensione

Aglio e yogurt sarebbe un’accoppiata vincente contro l’ipertensione. A rivelarlo, due studi condotti di recente. Il primo, negli Stati Uniti (yogurt), ha coinvolto circa 21 mila persone senza problemi di pressione alta, il secondo, in Australia (aglio), ha coinvolto 79 pazienti affetti da ipertensione.

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Quali sono i cibi da evitare con l’ipertensione?

Con la pressione alta non si scherza. È molto importante in caso di ipertensione fare attenzione alla dieta e soprattutto a tutte le fonti di sodio. È stato dimostrato che lo stile di vita, l’eccesso di alcol, una dieta piena di grassi, il sale, lo stress, la mancanza di fibre, di esercizio e il sovrappeso siano alla base di questo disturbo.

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La dieta contro l’ipertensione

L’ipertensione è un disturbo molto comune e anche pericoloso. Ci sono dei fattori importanti che possono influenzare l’innalzamento della pressione, quali lo stress, la mancanza di attività fisica, il fumo e il sovrappeso. Nei casi più gravi, questa malattia si cura con una terapia farmacologica e una dieta opportuna. L’alimentazione, infatti, ha un ruolo chiave e può davvero essere molto utile per mantenere controllata l’ipertensione.

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Grana Padano, calorie e valori nutrizionali

grana padanoIl Grana Padano è un formaggio tipico dell’Italia settentrionale, più spesso chiamato semplicemente “grana”, talmente caratteristico da essere a Denominazione d’Origine Protetta e prodotto con il latte bovino allevato nella zona di produzione; è un formaggio a pasta dura e cotta, molto gustoso e amato da grandi e piccini. In un blog che si occupa di alimentazione, una domanda sorge naturale: il Grana Padano è un alimento calorico? E quali suoi valori nutrizionali? Cerchiamo di scoprirlo in questo post.

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Pressione più bassa con una dieta a base di patate

 

Erano il cibo dei poveri in passato, poi per molti anni sono diventate un attento alla linea. Le prime cose che si eliminano dalla dieta, quando si pratica l’inconsapevole fai da te, sono la pasta e le patate. È un gravissimo errore e in molti casi inutile. Qualche tempo fa abbiamo riportato uno studio in cui si diceva che questo tubero non ingrassa e ora, invece, aggiungiamo che mantiene bassa la pressione.

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Cuore, un aiuto dalle alghe

Le alghe sono un valido alleato del cuore, aiutano a combattere l’ipertensione e a prevenire i disturbi cardiovascolari. Il merito, sarebbe delle proteine contenute, che avrebbero un ruolo molto simile a quello del latte.

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Le proteine del latte prevengono l’ipertensione

Soffrite di pressione alta e non siete ancora riusciti a trovare un modo per regolarla. La prima cosa da fare è stare molto attenti alla dieta e possibilmente scegliere una dieta iposodica, poi andare dal medico e farsi consigliare il regime alimentare più adatto e la terapia da seguire. Per questo disturbo però ci sono novità davvero molto interessanti.

Secondo un gruppo di esperti della Tulane University di New Orleans le proteine del latte sono molto utili per prevenire l’ipertensione e in linea di massima tenere controllata la pressione sanguigna. Per elaborare questa tesi, c’è stato uno studio  su 352 persone che hanno dovuto assumere un integratore a base di latte e soia. Il risultato? Hanno avuto di quasi due punti un calo della pressione sia minima sia massima.

È un ottimo risultato e i ricercatori sono convinti che questo mix possa essere ancora più valido di quegli integratori a base di carboidrati raffinati. La cura è durata circa due mesi e la dose somministrata è stata di 40 grammi di proteine al giorno. È ovvio che ci vorranno altri studi, anche perché bisogna verificare, caso per caso, se questo cocktail di proteine è compatibile con altri aspetti della dieta.

Sfatiamo, infine, un mito. Secondo gli esperti mangiare carboidrati in generale non aiuta la pressione sanguigna. Molto meglio quindi evitare di consumare sale e sostituirlo con delle spezie, per dare sapore al cibo.

Kebab, fa male alla salute?

Il kebab fa male alla salute. A sostenerlo è la Local Authority Coordinators of Regulatory Services, l’agenzia britannica che fornisce pareri scientifici e consulenze a diverse autorità di controllo. Il kebab, infatti, oltre ad essere una bomba calorica, è un mix esplosivo di grassi e sale. Una porzione media, infatti, conterrebbe tra le 1000 e le 1990 calorie, il 150% dei grassi saturi raccomandati e il 98% della quantità giornaliera di sale accettabile.

Inoltre, il 35% dei panini sarebbe farcito con carne diversa da quella dichiarata. La tradizione, infatti, vorrebbe solamente agnello e manzo, montone o pollo, ma di fatto, sono un’amalgama non facilmente identificabile di tacchino, pecora, vitello, maiale, pollo.

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Tumori: un aiuto dall’olio d’oliva

L’olio extra vergine d’oliva è un alleato prezioso contro i tumori, oltre che essere un condimento eccezionale, definito a buon diritto il re della dieta mediterranea. L’olio d’oliva, infatti, è riconosciuto come difesa naturale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, dell’arteriosclerosi, dell’apparato digerente e dell’invecchiamento osseo. Inoltre, l’olio d’oliva è povero di grassi saturi, mentre è ricco di antiossidanti, soprattutto di fenoli.

E proprio l’olio d’oliva, con le sue spiccate doti di coadiuvante nelle terapie oncologiche e efficace fattore di prevenzione, è stato protagonista della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT).

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Obesità, la religione fa ingrassare

Avete mai pensato che la vostra linea può non dipendere solo da quello che mangiate o dall’attività fisica? No, non sto parlando di tiroide o predisposizione genetica. Secondo i ricercatori della Northwestern University, la religione potrebbe essere un fattore di rischio. Gli esperti hanno notato che i giovani più legati alla chiesta sono quelli con la probabilità maggiore di diventare obesi in età adulta. La tesi arriva da un’associazione di laici o atei.

Non pensiate che ci siano condizionamenti culturali, perché lo studio si è svolto in modo serio e scientifico: sono state analizzate per 18 anni più di 2.400 persone, scelte tra i partecipanti allo studio multicentrico Coronary Artery Risk Development in Young Adults, svolto in tutti gli stati. Sono stati messi a confronto la partecipazione religiosa tra i 20 e i 32 anni  e l’indice di massa corporea 18 anni dopo.

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Tre banane al giorno per ridurre il rischio d’ictus

Per mantenersi in salute, bisogna mangiare sano. Questa è una delle teorie che più sponsorizziamo, perché il cibo deve essere uno strumento per mantenersi in forma e belli dentro e fuori. Se siete degli amanti delle banane, sarete felici di sapere che per abbassare del 21% il rischio di ictus bastano tre frutti al giorno. Lo sostengono i ricercatori dell’Università di Warwick (Regno Unito) e dell’Università di Napoli.

A svolgere l’azione preventiva è il potassio, presente in circa 500 mg in ogni frutto di media grandezza, in grado di ridurre la pressione sanguigna, uno dei principali fattori di rischio per l’ictus. Ovviamente il risultato sarebbe ottimale, se accanto a questo suggerimento si seguisse anche quello di abbassare il sale. Secondo gli esperti tutto ciò si tradurrebbe in una riduzione di ben 1.155.000 morti per ictus in un anno su scala mondiale.

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Tutti i cibi che fanno bene a cuore e colesterolo

Quali sono i cibi che fanno veramente bene al cuore? Spesso evitiamo alimenti o ne consumiamo altri convinti che sia una scelta salutare, così come beviamo tisane miracolose trascurando la frutta e la verdura. Tante scelte dietetiche sbagliate, convinti che siano un elisir di lunga vita. Questo accade perché l’informazione sta facendo “bombing” sui temi legati all’alimentazione, da un lato sensibilizzando sulla necessità di mangiare bene per conservare a lungo la salute, dall’altro passando notizie e consigli a volte poco contestualizzati o lasciati all’interpretazione del lettore.

Questa tendenza, secondo International Food Information Council Functional Foods/Foods for Health Consumer Trending Survey, ha fatto aumentare il timore di avere il colesterolo alto, l’ipertensione e di essere vittime di ictus. Sarà forse lo stress indotto dalla paura o dalla vita frenetica, ma sta diventando importante fare qualcosa. Iniziamo quindi a evidenziare quelli che sono i cibi importanti per la salute del cuore.

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