Diet to go, la nuova tendenza della dieta a domicilio

Sei a dieta e non sai cosa mangiare, oppure non hai il tempo per preparare dei piatti cucinati ad hoc. La soluzione di chiama Diet to go, ed è una nuova piattaforma che sta spopolando perchè permette a tutti di ordinare comodamente a domicilio piatti dietetici già cucinati. La startup è stata fondata solo un anno fa da Anna Zocco e Alessandro Costa e in questo momento è attiva solo a Milano e Monza ma l’idea è geniale.

La società produce pasti completi e bilanciati, studiati anche nell’apporto calorico che va da 1200 a 1500 calorie al giorno. Ogni cliente può disporre di un menu personalizzato e di un piano dietologico al quale corrispoonde un piano di pasti giornalieri e il bello è che non c’è nessun bisogno di fare la spesa perchè i piatti arrivano a casa pronti da mangiare.

BEDETOX, LA DIETA VEGANA A DOMICILIO

Si può prenotare per un singolo giorno oppure per una interna settimana, al costo di 39 euro giornalieri e 180 euro settimanali. Insomma non proprio un servizio economico, ma si possono ottenere ulteriori sconti se si prenota per più settimane.

DIETA A DOMICILIO PER TORNARE IN FORMA

Diet to go propone tre diversi tipi di menu per rispondere alle esigenze e ai gusti di tutti. C’è il menu vegetariano, il menu mediterraneo oppure il menu detox senza glutine e senza lattosio, perfetto anche per chi soffre di intolleranze o altri disturbi. Ma si può anche richiedere la consulenza di uno specialista e farsi prescrivere un menu personalizzato da seguire in base alle proprie esigenze.

 

Dieta a domicilio per tornare in forma

Nel corso degli anni si è fatta sempre più strada una nuova tendenza: la dieta a domicilio. Questo nuovo fenomeno prevede che, chi vuole mettersi a dieta per perdere peso, si affidi ad agenzie specializzate che curano non solo un programma alimentare ipocalorico da seguire contro i chili di troppo ma anche, ed è questa l’aspetto innovativo, la preparazione dei pasti. Queste agenzie, infatti, ogni giorno ed ad ogni ora consegnano, ovunque lo si desideri, fino a quattro pasti al giorno (colazione, pranzo, cena e spuntini).

Questo servizio nasce da una domanda “Come mai, nonostante i consigli dei professionisti della salute sull’importanza di evitare il sovrappeso e condurre una sana vita alimentare, sempre più persone non riescono a mantenere il peso forma?”. Da varie indagini statistiche, emerge fortemente una difficoltà a mantenere il peso forma legata ad una difficoltà a preparare ogni giorno cibi che non ci facciano eccedere con il numero di calorie consigliato.

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Voglia di maternità? mettiti a dieta

Durante la vita della donna esiste un periodo in cui il desiderio di maternità inizia a presentarsi nei pensieri di progettualità. Questo desiderio è legato oltre che dalla voglia di costruire una famiglia con una persona importante anche ad un desiderio individuale: vivere la bellezza dell’essere madri. La gravidanza però non è sempre facile da vivere, tante le donne che vivono questo periodo con difficoltà perchè lo stile di vita ne risulta profondamente modificato.

Per arrivare preparate alla gravidanza è importante anticipare tutti i cambiamenti che la gravidanza porterà con sè. In primo luogo, un aspetto molto consigliato anche dai medici è iniziare a perdere peso mettendosi a dieta al fine di arrivare in forma. Durante la gravidanza il peso che si dovrebbe acquistare non dovrebbe essere superiore ai 10 Kg. Il non superamento di questo limite è molto importante per la salute della donna: un aumento di peso andrebbe a sovraccaricare le articolazioni, potrebbe portare con sè dei problemi alla schiena e aumentare problemi alle gambe (aumento di problemi di circolazione).

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Cambiare lo Stile di vita prima di mettersi a dieta

Quando si parla di corretta alimentazione e di salutari abitudini alimentari non ci si rifersice soltanto ai cibi che una persona consuma ma anche ai tempi che dedichiamo alla nutrizione e ai modi che caratterizzano il nostro mangiare, parlare di corrette abitudini alimentari significa in primo luogo possedere un ritmo e un tempo adeguato per i pasti principali. I ritmi dell’alimentazione ci parlano molto di come siamo fatti e di come sono fatti gli altri.

Pensiamo ad una persona che, quando mangia, tende ad essere molto veloce nel consumo dei pasti, tende a mangiare stando alzata o che dedica poco tempo alla fase della masticazione: di questa persona si potrebbe pensare che tende ad essere ansiosa. Ben diversa, invece, una persona che ha la tendenza a mangiare poco o per niente, che predilige cibi dolci o che sembra stanca mentre mangia: in questo caso, con molta probabilità siamo di fronte ad una persona tendenzialmente depressa.

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Condividere le motivazioni della dieta

Quante volte ci si ritrova a pensare che perdere peso sia un’impresa impossibile da portare a termine? Rimandiamo costantemente l’inizio della dieta o l’inizio dell’attività fisica raccontandoci mille storie e inventando mille scuse. A volte sembra che l’idea di iniziare la dieta faccia aumentare la fame e ridurre, fino ad azzerarlo, il nostro senso di sazietà. Come superare l’ostacolo dell’inizio della dieta?

I consigli per dimagrire sono infiniti e infiniti, a volte, sono i giorni che ci separano dal raggiungimento del peso forma. Sembra che fissare un giorno di inizio si riveli ancora più dannoso perchè i giorni, che precedono il fatidico giorno, si caratterizzano per mega abbuffate compulsive che possano togliere tutti gli sfizi passati, presenti e futuri. Per prima cosa direi di elimare la programmazione di inizio dieta, forse è meglio iniziare da una programmazione ben diversa.

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L’importanza della motivazione nella decisione di mettersi a dieta

motivazione nella dieta

Portare avanti una dieta si sia, è sempre difficile, ci vuole forza di volontà, ma pare che neanche questa caratteristica basti ad assicurare il successo di un regime dietetico, il vero segreto, pare, stia nella motivazione che ha indotto ad intraprenderla. A sostenere ciò è un gruppo di ricercatori dell’Università del Kentucky e del North Carolina, in un articolo pubblicato sul Journal of Nutrition Education and Behavior.

Lo studio condotto dai ricercatori statunitensi è stato svolto con la collaborazione di 66 donne in sovrappeso e obeso, e  consisteva nell’esaminare la relazione tra motivazione, aderenza ad una dieta della durata di 16 settimane, ed effettiva perdita di peso; con un questionario i ricercatori hanno valutato, durante il periodo della dieta, la motivazione personale e la motivazione controllata, ossia quella dovuta agli altri che in qualche modo effettuano una pressione sulla scelta di mettersi a dieta.

Alla fine del periodo di dieta, i medici hanno confrontato le donne che erano riuscite a perdere almeno il 5% del loro peso iniziale con quelle che non ci erano riuscite, e hanno visto che fino alla quarta settimana la motivazione era alta per tutti e due i gruppi, mentre nelle settimane successive era rimasta tale solo nel gruppo che era riuscito a perdere peso, mentre era calata nell’altro: in pratica, la quarta settimana aveva rappresentato il momento “culmine” per capire chi avrebbe portato a termine con successo la dieta e chi no.

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