Frutta secca, i consigli per mangiarla durante la dieta

Noci, nocciole, pistacchi: la frutta secca è un piacere a cui è difficile resistere, un alimento perfetto per spezzare la fame di metà pomeriggio e per ricaricarsi in un momento in cui si avverte un calo energetico. C’è un solo problema: la frutta secca contiene tante calorie e quindi in molti si chiedono se sia possibile consumarla anche quando si sta seguendo una dieta dimagrante.

frutta secca e longevità

> ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI: FRUTTA SECCA PER ESSERE MAGRI

Secondo i nutrizionisti la frutta secca è ideale anche durante la dieta, se mangiata con misura diventa uno spuntino perfetto da consumare a merenda grazie ai tanti valori nutrizionali benefici e preziosi per l’organismo. Chi sta a dieta può consumare una piccola porzione di frutta secca come 5 mandorle (20 grammi al massimo), 5 pistacchi o 5 noci.

> QUALI SONO I BENEFICI DELLA FRUTTA SECCA

Anche pistacchi e anacardi sono ottimi perchè come il resto della frutta secca contengono acidi grassi, amminoacidi e proteine e minerali insostituibili, specie per chi ha bisogno di energia perchè fa un lavoro intenso sia fisico che intellettuale.

> LA DIETA DELLA FRUTTA SECCA

Lo studio americano Predimed ha mostrato come un po’ di frutta a guscio al giorno, circa 30 grammi divisi tra noci, nocciole e mandorle, riduca del 28% l’incidenza di malattie come infarto e ictus. I grassi buoni della frutta secca aiutano a tenere a bada il colesterolo, inoltre mandorle e noci hanno una buona quantità di fibre e proteine, ottime dosi di oligoelementi e minerali tra cui magnesio e zinco. Se volete tenere a bada le calorie il consiglio è di consumare le mandorle, meno caloriche rispetto agli altri tipi di frutta secca, e sono anche più proteiche e più ricche di fibre.

Frutta secca e a guscio: elisir di lunga vita

frutta secca e longevità

L’inverno è il periodo ideale nel quale consumare la frutta secca che, però, andrebbe mangiata tutto l’anno grazie alle sue proprietà benefiche. A tutti gli studi sulle virtù della frutta secca se n’è aggiunto un altro di significativa importanza: mangiare tutti i giorni una manciata di frutta secca aiuterebbe a vivere più a lungo e in salute.

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Frutta secca, quante calorie?

La frutta secca comprende una classe piuttosto variegata di alimenti, accomunati da un elevato potere energetico, la disidratazione di cibi, infatti, permette di concentrane le sostanze nutritive. Quasi tutta la frutta fresca si presta ad essere essiccata, ma nell’immaginario comune, quando si parla di frutta secca, si pensa subito agli alimenti più ricchi di grassi come le nocciole, le mandorle, i pistacchi o le noci.

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Le calorie della frutta secca

La frutta secca

La frutta secca è un classico della stagione invernale e di quella natalizia in particolare, in quanto viene usata per arricchire piatti dolci e salati. Innanzi tutto bisogna fare una distinzione tra la frutta secca propriamente detta, cioè quella dotata di guscio come ad esempio le noci e le mandorle, e quella essiccata, cioè privata di acqua; oggi ci occuperemo del primo tipo di frutta secca, ovvero quella a guscio.

Questa volta niente falsi miti: la frutta secca è veramente piuttosto calorica, ma d’altro conto contiene anche diverse sostanze utili per il nostro organismo; quindi, non dovete eliminare la frutta secca dall’alimentazione pensando che faccia solo ingrassare, bensì consumarla in quantità moderate.

Noci

Le noci sono le regine della frutta secca, in quanto possiedono diverse proprietà, tra cui quella di proteggere dalle malattie cardiache e di aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, oltre a contenere importanti quantità di fibre e di antiossidanti utili per prevenire l’invecchiamento; 100 grammi di noci apportano 654 Kcal.

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Restare in linea durante le feste

Restare in linea durante le feste sembra un’impresa impossibile. Per questo motivo il periodo pre-festivo è denso di promesse: niente panettone, niente cene fuori programma, spuntini programmati e cenoni senza esagerazioni! Prima delle grandi abbuffate natalizie l’impresa sembra possibile e realizzabile ma qualche eccezione dobbiamo metterla nel conto!

Non dobbiamo infatti dimenticare i momenti che mettono a dura prova la forza di volontà: le serate pre-festive in cui ci si incontra per vedere un film con gli amici, per riprendere la lunga tradizione della tombola, delle giocate a carte, dello scambio di regali con amici e parenti che non incontreremo il giorno di natale, ecc. ecc.

Durante queste serate alcuni cibi sembrano essere una presenza irrinunciabile! Frutta secca, dolcetti, olivette, panettone, ecc. si insinuano nelle nostre serate. Come resistere? Come possiamo mantenere la linea prima di natale o almeno limitare i danni al nostro peso? L’ideale sarebbe anticipare il nemico della linea attraverso la preparazione di qualche dolce light o preparando qualche stuzzichino light.

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Frutta secca, un toccasana per il cuore da “usare” con moderazione

Tradizionalmente protagonista assoluta delle ancora lontane festività natalizie, la frutta secca rappresenta anche un ingrediente fondamentale di ogni happy hours che si rispetti. Spesso però la troviamo anche inserita come spuntino o ingrediente aggiunto alle insalate nell’ambito di particolari regimi dietetici. Questo avviene perchè la frutta secca, in virtù del suo contenuto di grassi buoni, è un vero toccasana per la salute del cuore, a patto però di essere consumata in quantità moderate.

Ma facciamo un passo indietro: dal punto di vista nutrizionale esiste infatti una distinzione tra frutta secca lipidica e frutta secca glucidica. Al primo gruppo, ricco di grassi e povero di zuccheri, appartengono sia frutti che semi e legumi (noci, nocciole, anacardi, arachidi, pinoli), al secondo, ricco di zuccheri e meno ricco di grassi, appartiene la frutta che in genere consumiamo fresca (prugne, mele, banane, una, mango, pere, cocco, datteri, ananas, albicocche). Ad avere un’azione benefica sull’organismo è soprattutto la frutta secca lipidica.

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