Dieta del minestrone estiva

La dieta del minestrone estiva si può fare anche con il caldo che non perdona, non è necessario sospenderla solo perché un piatto tipicamente dedicato ai mesi invernali non si ritiene adatto alla bella stagione. La dieta del minestrone infatti è utile per perdere peso depurando l’organismo e dunque basta adattarla alla stagione calda per trarne il massimo vantaggio anche in questo periodo.

dieta del minestrone estiva

Nella sua forma classica questa dieta prevede una durata di 7-10 giorni al massimo. Non è consigliabile seguirla per più tempo perché si tratta di un regime alimentare molto ipocalorico che fa perdere peso in fretta ma non è adatta a periodi prolungati.

La dieta del minestrone estiva sarà più leggera e più fresca rispetto al menu classico previsto per la stagione invernale. L’articolazione di ogni giornata però sarà pressocché la stessa, con qualche aggiustamento riguardante i singoli pasti.

Il minestrone, magari da consumare freddo o frullato in forma di crema fredda, resta comunque il piatto principale del giorno. Le verdure ideali da scegliere per un minestrone estivo ricco e saporito sono carote, porro, zucchine, patate, fagioli borlotti, pomodori, cipolle, piselli freschi.

Al mattino sono consentiti tè o caffè senza zucchero e una macedonia di frutta fresca. In alternativa si possono consumare un cappuccino con latte scremato e una banana. A metà mattina è concesso un succo di frutta non zuccherato.

A pranzo si consuma il classico minestrone di verdure, nella variante fredda oppure appena tiepida. Accompagnatelo giorno per giorno, alternando, con un po’ di frutta fresca, verdure crude o cotte, pesce al vapore o carne magra, per esempio di pollo.

Per cena preparerete il minestrone con una spolverata di parmigiano due volte a settimana. Gli altri giorni alternerete pesce bianco o carne magra con contorno di verdure crude o cotte.

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Pro e contro della dieta del minestrone

Scopriamo pro e contro della dieta del minestrone, un regime alimentare ipocalorico che agisce rapidamente sulla perdita di peso. La dieta è basata quasi esclusivamente sul minestrone e consente di perdere tra 5 e 7 kg. in una settimana Qualche beneficio esiste, il primo dei quali è appunto la rapida perdita di peso, ma ci sono anche delle controindicazioni da tenere a mente.

pro e contro della dieta del minestrone

Pro della dieta del minestrone

La perdita di peso è rapida ed efficace e la dieta agisce anche a livello depurativo perché consente di ingerire grandi quantità di verdura che favorisce l’idratazione, la diuresi e il transito intestinale e la digestione è più leggera.

Questa dieta inoltre convince anche chi non è abituato a mangiare molte verdure a tentare di superare questo blocco, sospendendo nel contempo l’ingestione di cibo spazzatura. Gli alimenti di base sono tutti facili da reperire e poco costosi né richiedono troppa organizzazione come altre diete, il cibo non deve essere neanche pesato.

Non è efficace sul lungo periodo ma può essere considerata un’azione urto da limitare a pochissimi giorni per una fase di depurazione dopo gli eccessi delle festività.

Contro della dieta del minestrone

Il peso che si perde è essenzialmente costituito da liquidi e non da grasso, quindi il rischio è quello di recuperare rapidamente i chili persi se non si segue un adeguato mantenimento dopo la settimana d’urto.

La possibilità di cadere nell’effetto yo-yo però è solo seconda alla carenza di importanti sostanze nutritive, visto che gli alimenti centrali della dieta sono molto limitati. Troppo spesso poi si segue una dieta fai da te senza informarsi adeguatamente con il medico per accertarsi che sia compatibile con il proprio stato di salute.

Infine, questo regime alimentare è molto ripetitivo e restrittivo ed è facile mollare poco dopo perché non soddisfa il palato e rende monotona l’alimentazione quotidiana. In ogni caso è sconsigliato seguirla per più di 7 giorni.

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Dieta del minestrone, conosciamola meglio

Il mondo delle diete è in continua evoluzione, periodicamente vengono proposti nuovi regimi alimentari dietetici più o meno strani, ma dopo il primo periodo di curiosità, sempre più persone finiscono per tornare alle diete classiche e collaudate; una di queste è la dieta del minestrone, una regime alimentare dietetico che promette di perdere cinque chilogrammi nel giro di pochi giorni, ma che è assolutamente squilibrato dal punto di vista nutrizionale.

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I piatti tradizionali e il codice alimentare di Pellegrino Artusi

L’arte culinaria è ciò che distingue il nostro Paese nel mondo, anche se poi sono pochi i giovani che si misurano ai fornelli: sono troppo attenti alla dieta o preferiscono un’alimentazione più veloce e moderna, a base di piatti freddi o sushi. Eppure la cucina tradizione non ha solo ottime caratteristiche da un punto di vista nutrizionale, ma rappresenta anche l’identità nazionale. A sostenerlo sono gli stessi italiani che hanno partecipato a un sondaggio di Coldiretti-Swg.

Questa tesi è stata sposata  dal 46% degli italiani che ritengono i piatti tipici locali più significativi della cultura (37%) della moda (9%), del calcio (5%) e della scienza e tecnologia (3%). Un primato notevole. Questi dati sono stati presentati al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato dalla Coldiretti a Cernobbio dove, per celebrare i 150 anni dell’Unità di Italia, è stata apparecchiata per la prima volta ”la tavola dei piatti che hanno unito l’Italia” in collaborazione con Casa Artusi. Ricordiamo che proprio a Pellegrino Artusi si deve il primo codice alimentare.

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Le diete monocibo, dimagrire annoiandosi

dieta monocibo

Le cosiddette diete monocibo sono quelle che prevedono, per un periodo variabile di tempo, il consumo di un solo alimento o di una sola categoria di alimenti (frutta, verdura, latte e derivati e così via) allo scopo di perdere peso velocemente. Occorre però fare una distinzione fra le diete monocibo in senso stretto, in cui ci si attiene scrupolosamente all’indicazione di consumare solo un tipo di alimento, e le diete in cui un cibo (in genere ipocalorico) è prevalente rispetto a tutti gli altri. In questo ultimo caso si tratta infatti di comuni diete ipocaloriche sicuramente meno squilibrate rispetto alla forma più restrittiva.

Il parere dei nutrizionisti su questo tipo di dieta è infatti piuttosto negativo, infatti se osservare per pochi giorni una dieta monocibo può essere ritenuto, pur con molta cautela, un valido ausilio per depurare un pò l’organismo (soprattutto se il cibo in questione è un vegetale o frutta e verdura più in generale), alla lunga può rivelarsi dannoso e dare luogo a gravi carenze e squilibri nutritivi, se non addirittura a vere e proprie intolleranze alimentari.

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Dieta del minestrone

dieta-del-minestrone

Come la dieta della banana, anche la dieta del minestrone è una delle cosiddette diete a tema, prevede cioè il consumo prevalente di un solo tipo di alimento o pietanza, in questo caso il minestrone di verdure.

Fu  messa a punto appositamente al Sacred Memorial Hospital di St. Louis per i soggetti obesi che dovevano sottoporsi a interventi chirurgici e andava seguita per 10/14 giorni.

Il fatto che sia stata elaborata in ambito ospedaliero non deve far pensare che la dieta del minestrone sia per forza sana ed equilibrata, infatti lo scarso apporto calorico e la eliminazione quasi totale di nutrienti fondamentali per il nostro benessere come proteine e carboidrati, rendono fortemente sconsigliabile osservarla per un periodo superiore a quello indicato: 1-2 settimane al massimo.

I primi giorni di dieta prevedono l’assunzione esclusiva di minestrone, frutta, succhi di frutta non zuccherati e tè cui vanno ad aggiungersi, a partire dal quarto giorno, carne, riso integrale, latte o yogurt.

Primo giorno

Colazione: caffè o tè-frutta a scelta (escluse uva e banane)

Spuntino: succo di frutta senza zucchero

Pranzo: minestrone-mele

Merenda: succo di frutta senza zucchero

Cena: minestrone-pere.

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